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Nannimagazine - INTERVISTA - 'Med in Italy': Chiara Tonelli, "aiutateci a realizzare la casa del futuro" - 15 May 2012

Nannimagazine - INTERVISTA - 'Med in Italy': Chiara Tonelli, "aiutateci a realizzare la casa del futuro" - 15 May 2012


 

L'abitazione 100 per cento ecologica è candidata al premio per l'edificio più verde al Solar Decathlon 2012 di Madrid. Ma per partecipare alla competizione manca un'ultima tranche di fondi. Ecco come il popolo della Rete può sostenere il progetto

» ArchitetturaFrancesca Nanni - 15/05/2012
 
 

 

 

Una casa innovativa, ma rispettosa dell'ambiente e del territorio perché 100 per cento eco-sostenibile. Un'abitazione che produce sei volte l'energia che consuma, adatta a resistere al caldo e realizzata per resistere al cambiamento climatico, ma che sa affrontare anche l'inverno. Si chiama 'Med in Italy' ed è la casa del futuro progettata da un team interdisciplinare di docenti e studenti dell'Università di Roma Tre, in collaborazione con il Laboratorio di disegno industriale dell'Università di Roma La Sapienza e la Libera Università di Bolzano.



L'abitazione, che nelle prestazioni e nello stiledovrà essere adeguata all'area del Mediterraneo, parteciperà il prossimo settembre alla competizione Solar Decathlon di Madrid, la gara internazionale ideata dal Dipartimento Energia degli Stati Uniti che, di fatto, è una vera e propria 'Olimpiade dell'architettura green'. NanniMagazine.it se ne è occupato per la prima volta giusto un anno fa, quando il progetto muoveva i suoi primi passi. È la prima volta, infatti, che il nostro Paese partecipa ad una competizione di questo genere, con un progetto tutto italiano per realizzare il quale sono serviti importanti sforzi in termini economici.



Oggi la fase progettuale dell'edificio è terminata ed il team si appresta ad iniziare la conversione pratica che porterà alla costruzione vera e propria della casa. All'expo di Madrid, infatti, parteciperanno i 'prototipi', ovvero le abitazioni già costruite. Per essere portata a termine però, all'opera manca un'ultima, importante, tranche di finanziamento senza la quale la partecipazione in Spagna sarà compromessa; come già accaduto all'università olandese di Delft che, pochi giorni fa, ha annunciato il suo ritiro dalla competizione per mancanza di fondi. Così, ad un anno dalla nostra ultima intervista, per capire come è possibile sostenere questo progetto, torniamo a parlare con l'architetto Chiara Tonelli, Team Leader di 'Med in Italy':



Dottoressa Tonelli, intanto a che punto è lo sviluppo del progetto Med in Italy?

"Il progetto è terminato ed è in corso la conversione dei dati progettuali in dati per i macchinari a controllo numerico che realizzeranno i componenti che a giugno verranno assemblati per costruire la casa presso lo stabilimento Rubner Haus di Bolzano".

 

L'APPELLO PER SALVARE IL PROGETTO 'MED IN ITALY'


 



Da quante persone è composto il team del progetto?

"Guardi è molto difficile darle una risposta esatta perché sono davvero molte. Da un calcolo approssimativo tra le varie università coinvolte, sappiamo che il Med in Italy coinvolge più o meno settanta persone. Il numero aumenta poi con tutti i referenti che fanno parte degli sponsor del progetto, soprattutto quelle che poi saranno a Madrid nei trentacinque giorni di esposizione del Solar Decathlon".



Gli sponsor, quindi, sono una parte attiva nella realizzazione di questa casa eco-sostenibile?

"Certo. Ad esempio c'è chi ha finanziato una parte del progetto, chi ha messo a disposizione i materiali per poterlo costruire perché, ripeto, a Madrid saranno esposti i prototipi, quindi le case già assemblate. C'è chi ha dato il suo know-how, chi solo la competenza tecnica su determinati aspetti. Tutto dipende dalla partnership che abbiamo siglato con ognuno di loro. Lei consideri che quello che siamo riusciti a mettere insieme a livello economico, tra sponsor e altri contributi, è di circa un milione di euro, per cui c'è una grande partecipazione intorno al progetto, sopratutto perché dietro ogni scelta di realizzazione c'è tanta sperimentazione e tanto know-how delle aziende che poi produrranno i componenti da utilizzare nella costruzione".



Cosa deve fare chi vuole dare il proprio contributo per sostenervi e attraverso quali mezzi?

"Allora l'appello per sostenere il progetto 'Med in Italy' è stato pubblicato on-line sul primo canale italiano crowdfunding che si chiama Eppela, che ricalca un po' quelli americani di grande successo. Basti pensare che lo stesso Barack Obama nel 2008 ha finanziato parte della sua campagna elettorale attraverso questo sistema. Noi in Rete chiediamo trentamila euro perché ci sembrava una cifra raggiungibile facendo un calcolo di questo tipo: se tremila donatori contribuissero con dieci euro ciascuno, noi otterremo la cifra che ci serve per partecipare al concorso". 



Il vostro appello è rivolto a tutti, può donare chiunque?

"Certo. Noi ci rivolgiamo al pubblico più generico e non al grande finanziatore, poi è ovvio che si possono fare versamenti fino alla cifra che si ritiene più opportuna. In base poi all'entità della donazione effettuata, da parte nostra abbiamo corrisposto un premio in cambio; ad esempio il sassolino luminoso che cattura l'energia solare e la restituisce di notte da noi chiamato 'sassolino di Pollicino' per dimostrare che esiste un materiale che restituisce la luminosità senza sprechi energetici, fino alle magliette della nostra divisa o al poter venire due giorni a Madrid per il l'expo interamente a nostre spese".



Per quanto tempo rimarrà attivo il vostro appello? C'è un termine entro il quale dovranno essere fatte le donazioni?

"L'appello è stato pubblicato quindici giorni fa ed ha una durata di 180 giorni. All'interno del sito il progetto 'Med in Italy' si trova nella sezione 'Eppela Pro' insieme a tutte le informazioni necessarie. Fino a questo momento siamo al 4 percento delle richieste con una media di cento euro al giorno. Il dato importante, però, è che con questo sistema noi possiamo raccogliere la cifra che ci serve, ma anche andare oltre perché quello che abbiamo indicato è solo una parte del totale effettivo di cui abbiamo bisogno per arrivare a Madrid. Va detto poi che i trentamila euro saranno utilizzati per trasportare la casa dall'Italia a Madrid con automezzi elettrici per emettere il minor quantitativo di gas serra nell'atmosfera e per finanziare il soggiorno degli studenti che partecipano al progetto che sarà molto oneroso visto che Solar Decathlon durerà in tutto trentacinque giorni, al termine dei quali sapremo quale sarà la casa 100 per cento ecologica vincitrice".

 

LINK SUL PROGETTO 'MED IN ITALY'

Sito web ufficiale 

Pagina Facebook 

Pagina Twitter

Canale crowdfunding per dare il proprio contributo

Solar Decathlon

 


http://www.nannimagazine.it/notizie/cultura-e-spettacoli/arte/architettura/15/05/2012/intervista--med-in-italy-chiara-tonelli-aiutateci-a-realizzare-la-casa-del-futuro/8437

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