La tipologia edilizia scelta è quella tel tipo a piastra, sulla quale edificare ulteriormente tre parallelepipedi distinti per carattere funzionale.
Questa scelta è determinata dal fatto di non voler alterare il tessuto urbano della via Tuscolana e al tempo stesso creare un dialogo con la stazione ferroviaria "sullo stesso piano".
Dunque alla stessa quota della stazione sarà realizzata una piazza sopraelevata, progettata nell'unica direzione a visuale aperta del lotto, che dispenserà sia l'accesso ai tre edifici residenziali, sia l'accesso alla via Tuscolana e alle attività accolte nell'edificio "a piastra" sottostante.
L'analisi dell'irraggiamento solare evidenzia tutte le criticità del lotto, che subisce tanto l'esposizione quanto la compresenza di edifici che superano i 30 mt di altezza.
andrea adriatico, nino tammaro
Commenti
una "piastra"
quella che definite piastra, è di fatto una grande copertura, che quindi, se molto irraggiata, può surriscaldare molto
gli ambienti sottostanti. Oppure, se ombreggiata anche di inverno, coprire zone molto umide. Proverei a materializzare un pò le vostre considreazioni (cosa sono questi "pozzi di luce"? Ricordate che vanno sempre bilanciate luce e calore, ma in questo senso una foratura intelligente della copertura...