In risposta alla richiesta di approfondimento da parte del professore in merito al tema dei "connettori" abbiamo proseguito la nostra ricerca.
Per prima cosa abbiamo rintracciato la famiglia dei connettori: Famiglia-->Mep--> Meccanico-->Mep-->Connettori. Si tratta di entità fondamentali per la realizzazione di collegamenti tra condotti-raccordi e condotti-bocchettoni. Non si tratta di veri e propri oggetti bensì di elementi che garantiscono le varie unioni desiderate. Sono suddivisi in base alla geometria del condotto (rettangolare o circolare), al tipo di aria trattata (mandata, ritorno, scarico e aria altro) e al tipo di funzione svolta (bocchettone o attrezzatura meccanica).
Nel nostro caso abbiamo quindi deciso di scegliere tre connettori condotto rettangolari (attrezzatura meccanica): uno per il collegamento tra UTA e condotto di mandata aria nelle camere, uno tra UTA e percorso per l'aria di scarico e un ultimo tra UTA e aria presa dall''esterno. Per quanto riguarda il connettore tra UTA e condotto dell'aria di ritorno dalle stanze abbiamo mantenuto quello di default nella famiglia dell'UTA di Revit.
Quando si apre la famiglia di un connettore la sua proprietà intrinseca di "collegare" è rappresentata graficamente da un rettangolo verde sulla sua superficie.
Quando lo si importa all'interno della famiglia dell'UTA di Revit esso sembra perdere questa sua proprietà (scompare il rettangolo verde).
Occorre quindi riconfermargliela: Crea-->Connettore condotto-->Selezionare il perimetro del connettore
Quando si riassegna un connettore si ha la possibilità dalle Proprietà di decidere a quale condotto appartiene, se a un percorso di mandata, di ritorno, di scarico o di altra aria.
Altra caratteristica del connettore è la presenza di una freccia sulla sua superficie. Il suo verso corrisponde alla direzione lungo la quale avverrà l'estrusione del relativo condotto. Si ha la possibilità di invertire il verso della freccia cliccando sul simbolo rappresentato graficamente da due piccole frecce l'una in direzione opposta all'altra.
A questo punto abbiamo intuito la necessità di creare dei collegamenti tra i connettori che devono comunicare tra di loro, ovvero: il connettore relativo all'aria presa dall'esterno deve comunicare con quello relativo al condotto di mandata aria alle camere; il connettore relativo all'aria di ritorno dalle camere deve comunicare sia con il connettore proprio dell'aria di mandata (ricircolo) sia con quello relativo all'espulsione dell'aria verso l'esterno.
Per creare un collegamento tra due connettori l'iter da seguire è: Selezionare uno dei due connettori-->Collega connettori-->Selezionare il secondo connettore.
A questo punto la nostra famiglia UTA è pronta per essere inserita in un file di progetto laddove sarà possibile modellare i condotti. Per praticità nel corso della ricerca abbiamo momentaneamente utilizzato un file di progetto vergine.
Abbiamo realizzato una porzione di condotto per ciascun connettore ponendo attenzione a caricare all'interno del tipo di condotto famiglie di raccordi adeguati (come già spiegato nel post precedente).
Next step:
Inserire l'UTA con le porzioni dei condotti all'interno del file di progetto dell'albergo proseguendo con la modellazione dei canali nel corridoio e nelle stanze del piano.
Commenti
Bravissime! Avanti così!
La ricerca non si deve fermare!!!!!!!!!!!!
Mad Scientist Office - design build studio! Resin INLAYS
passi avanti!!
c'è un notevole passo avanti nella ricerca sviluppato nella giornata odierna....abbiamo bisogno di 24 ore per metabolizzare e riordinare le informazioni e domani sera sarà pronto un ricco post!
sara forlani
Avanti così!
Brave ragazze, molto interessante!
I connettori sono fondamentali, si vede che avete capito su quali aspetti lavorare nella modellazione, per renderla "analitica" e non solo "geometrica".
Considerate che i connettori sono delle famiglie che voi "nidificate" all'interno della famiglia UTA. Perciò, come su ogni famiglia nidificata che si rispetti, vi suggerirei di collegare i parametri altezza e lunghezza dei connettori con dei parametri creati appositamente nella famiglia UTA, così da poterli poi controllare anche nell'ambiente di progetto. I connettori infatti, è opportuno che abbiano la dimensione dei canali. Altra cosa, che forse avete già fatto, nominate i connettori con dei nomi "comprensibili", così poi sarà più semplice lavorarci una volta in ambiente progetto.
Buon lavoro!
Maria
Grazie Maria!
Proveremo ad applicare i tuoi utili suggerimenti! Ora stiamo studiando come riuscire a lavorare sul file di progetto meccanico collegato a quello architettonico. Vi teniamo aggiornati sul nostro lavoro!
Sara e Chiara
sara forlani