Dopo aver lanciato Vasari, la prima operazione svolta è stata quella di impostare le unità di misura metrico-decimali.
In seguito si è impostata la località, e importata l'immagine satellitare
l'edificio in esame si trova sulla Cristoforo Colombo, circa all'altezza dell'incrocio con la Circonvallazione Ostiense, esattamente al civico 181.
Si tratta di un grande edificio a C che chiude una corte assieme ai tre edifici in linea che si affacciano sulla parallela via Trevis. La corte, probabilmente pensata in origine come uno spazio semipubblico e quindi percorribile, ora è utilizzata a parcheggio privato delle abitazioni, che pure hanno dei garages interrati.
l'edificio ha l'asse longitudinale con orientamento NORD-SUD, ed è costituito da dieci piani. Non presenta aggetti rilevanti, su nessuno dei lati, ed architettonicamente il "movimento" era resto dai vuoti scavati nei prospetti est ed ovest. Questa caratteristica, rimasta intatta sul prospetto ovest, quello che affaccia sulla Colombo, ha invece perso la sua forza nella corte interna, in quanto vuoti sono stati chiusi a veranda (in modo alle volte parecchio "barbaro") La strada è in leggera pendenza verso Nord, ma in questa simulazione di ciò non è stato tenuto conto.
La caratteristica delle abitazioni è di avere le zone di servizio affacciate nella corte interna, mentre il soggiorno è sempre affacciato verso ovest. In alcuni alloggi è stata creata un'ampia zona living comprendente la cucina e il soggiono in un unico open space che ha il doppio affaccio, permettendo sia migliori areazione e illuminazione interna, sia, percettivamente, una maggiore vivibilità degli spazi.
Attraverso il comando CREATE MASS sono stati modellati gli edifici (quello in esame è colorato in grigio) per poter analizzare le loro interazioni. Sono stati importati, attraverso il comando COMPONENT -> LOAD FAMILY alcuni alberi creati con Revit. Gli alberi d'alto fusto e a foglie caduche che separano l'edificio dall'autostrada urbana che è la Colombo, arrivano fino al settimo piano, e schermano, sia visivamente sia percettivamente l'edificio dal traffico veicolare. Inoltre hanno la fondamentale funzione di schermare, nella stagione calda, la facciata ovest (mentre d'inverno l'irradiamento è consentito proprio dalla caducità del fogliame) come vedremo in seguito, con apposita simulazione.
ANALISI DURANTE UNA GIORNATA TIPO
La giornata che si è presa in esame è il 6 aprile. E' stato impostato il diagramma solare tramite il comando SUN SETTING
Si può notare che già alle 7 del mattino, i piani alti del nostro edificio iniziano a godere dei benefici dell'irraggiamento solare, e col passare delle ore della mattinata tutta la facciata est viene illuminata dal sole.
alle 9 del mattinoè stata scattata una foto della corte interna, e poi è stata fatta la simulazione con Vasari
la facciata sud, alla stessa ora, risente solo al primo piano di un ombreggiamento dovuto al palazzo, appunto, posto a sud. consentendo un irradiamento ottimale anche su quest'ala dell'edificio.
(nella simulazione non sono stati tenuti in considerazione i due piccoli alberelli nella foto, considerati ininfluenti)
la tarda mattinata si pone come il momento di passaggio tra l'irraggiamento delle due facciate longitudinali, come possiamo vedere dalle immagini seguenti.
ore 11.oo del 6 aprile
ore 12 del 6 aprile
alle 11.30 è stata scattata una foto della corte interna, ed è stata eseguita la relativa simulazione con Vasari
una considerazione che va fatta è che tutti gli appartamenti hanno il doppio affaccio, percui le abitazioni godono del sole in ogni momento della giornata, la mattina a est, nonostante la corte su cui affacciano non sia ampia, e da metà giornata al tramonto a ovest. E' ovvio ma va considerato, che i piani inferiori siano notevolmente piu svantaggiati nell'irradiamento solare, soprattutto al mattino, perchè ne possono godere solo per un paio d'ore scarse, non garantendo, soprattutto in inverno, un comfort ottimale.
Nel pomeriggio il sole illumina interamente la facciata ovest, lasciando in ombra totalmente la corta interna. Gli alberi sul lato ovest iniziano ad interagire con l'edificio intorno alle 15
La prima considerazione che è possibile fare è che le facciate ovest dei tre edifici in linea che chiudono la corte sul lato di via Trevis iniziano ad essere in ombra già dalle 15, e quindi sono notevolmente svantaggiati rispetto all'edificio in esame rispetto al numero di ore di irraggiamento solare nell'arco della giornata. Anch'essi hanno abitazioni con il doppio affaccio, ma le ore di cui complessivamente possono godere dell'irraggiamento diretto sono in numero inferiore rispetto alle abitazioni dell'edificio a C, se consideriamo abitazioni allo stesso piano. In questi edifici, le abitazioni che godono di un comfort ottimale sono quelli del sesto e settimo piano, e ovviamente il superattico.
ore 17.30 del 6 aprile, interazione con l'edificio ad est
ore 17.30 del 6 aprile interazione con le alberature su via Colombo
purtroppo gli alberi in questo periodo non hanno ancora la chioma folta che invece hanno in estate, e ciò non permette, nella foto reale, di capire appieno la portata dell'ombreggiamento che essi hanno sulla facciata ovest, ma vivendoci è altramente percettibile il loro beneficio nelle calde giornate estive, nelle quali, in loro assenza, si creerebbe un microclima interno alle abitazioni molto sfavorevole. In inverno, invece, il fatto che gli alberi siano spogli, permette di godere appieno del calore e della luce solare, dalle 12 in al tramonto.
ANALISI DURANTE LE STAGIONI
solstizio d'inverno, ore 12
solstizio d'estate, ore 12
equinozi (la situazione è estremamenti similare tra il 21 marzo e il 21 settembre - le simulazioni si riferiscono all'equinozio di primavera), ore 12
come già visto nell'analisi giornaliera, la facciata est dell'edificio, rivolta nella corte interna, è in ombra, totalmente nel solstizio invernale, mentre in quello estivo i piani alti risultano irragiati, mentre quella a ovest risulta avere una piccola porzione ombreggiata a causa del piccolo dente. La facciata a sud, risulta parzialmente ombreggiata dall'edificio accanto in inverno e nelle stagioni intermedie, mentre d'estate risulta completamente irragiato. All'interno della corte, il braccio a nord dell'edificio, in modo più evidente nei piani superiori, in ogni stagione, gode dell'irradiamento solare risultando favorito rispetto al resto dell'edificio.
L'irraggiamento solare estivo dei piani superiori risulta comunque in nessun modo schermato, creando all'interno dell'edificio un microclima sfavorevole, e rendendo necessari sistemi di climatizzazione artificiale, o quantomeno delle buone schermature alle finestre, anche volendo considerare la maggiore areazione delle abitazioni.
Commenti
Ottima!
Maria Grazia,
davvero ottima!
solo una nota: gli alberi sulla Cristoforo Colombo sono a foglia
caduca, quindi non dovrebbero danneggiare l'irraggiamento
invernale della facciata, hai potuto verificarlo?
Potresti trascurarli nell'analisi di radiazione solare della
seconda consegna, nel caso invernale.
Saluti,
S.C.
n.b.
metti il luogo nel titolo del post!!!