Il nostro confronto tra gli alberi è avvenuto cercando esemplari molto diversi tra loro, in modo da analizzare situazioni il più possibile differenti e cercando di comprendere quale fosse la migliore tra le tre. Essendo il nostro progetto l’unione di una rampa ed una torre, gli spazi di risulta in cui prevedere dei punti verdi sono pochi; di fatto due: uno a ridosso della Tuscolana, ipotizzabile come “filtro” tra la strada e l’edificio; l’altro interno al lotto, ad Est del corpo di fabbrica principale. Sono perciò due ambienti molto differenti tra di loro per caratteristiche e per richiesta.
Gli alberi scelti per questa analisi sono i seguenti:
Nonostante siano di dimensioni molto differenti, hanno alcune caratteristiche in comune: sono tutti e tre caducifoglie e hanno un tronco molto più esile rispetto alla chioma. Queste due scelte sono motivate da alcuni elementi progettuali che non volevamo trascurare (elementi che abbiamo avuto modo di verificare anche grazie alla modellazione su Vasari) ovvero:
Andiamo ora ad analizzare i singoli alberi in questione.
1_ CARPINUS BETULUS
Genere: Carpinus
Famiglia: Betulaceae
Diffusione: Europa Occidentale
Dalle immagini si può notare che questa specie di albero risulta essere abbastanza appropriata per quanto riguarda la parte antistante l’edificio, ovvero di fronte la rampa, in quanto ha un fusto relativamente esile e una chioma non troppo larga. In questo modo non creerebbe eventualmente disturbo nel passaggio delle persone né alla quota stradale né lungo la salita alla stazione. Anche per la zona retrostante l’edificio non sembrano esserci problemi, anche se a nostro avviso risulta essere un po’ troppo invasivo per uno spazio così piccolo (soprattutto se visto in un contesto di abitazioni più basse e frastagliate, come appunto si presente la parte interna del lotto).
2_ CILIEGIO GIAPPONESE
Genere: Prunus
Famiglia: Rosaceae
Diffusione: Emisfero Settentrionale
Quest’ albero è adatto sia in una situazione di valorizzazione del contesto (il colore tipico della sua chioma ha infatti un alto valore ornamentale) che in una scelta logistica, in quanto ha un fusto non molto alto (arriva ad un max di 6 metri). Provandolo sul lotto abbiamo però registrato due situazioni nettamente differenti: mentre da un lato ben si sposa con la sistemazione interna del lotto, dove c’è bisogno di un verde poco invasivo e che non tolga luce alle stanze nelle prime ore del giorno, il risultato ottenuto posizionandolo sul fronte della Tuscolana non è altrettanto soddisfacente. L’altezza media di 6 metri infatti ostacola la vista della rampa e non aiuta l’ombreggiamento sulla salita, dove invece potrebbe risultare utile d’estate, quando le temperature sono molto più alte. Lo spazio molto limitato e triangolare inoltre, ben si sposa con la forma tondeggiante dell’albero, almeno come restituita da modello.
3_ GLEDITSIA TRIACANTHOS
Genere: Gleditsia
Famiglia: Fabaceae
Diffusione: America Settentrionale, Europa
La terza ed ultima tipologia di albero da noi presa in considerazione si allontana molto dai parametri precedenti andando a ricercare una pianta molto più alta rispetto alle altre. La G. Triacanthos infatti può raggiungere anche i 30 metri di altezza, pur avendo una crescita molto veloce e una longevità spiccata. Date le dimensioni, avevamo già in mente di trovare difficoltà nel posizionarla sul fronte est dell’edificio, come da premessa iniziale. Dove invece abbiamo notato un buon comportamento è sul fronte Sud. Il fusto alto dà la possibilità di non perdere di vista la rampa dalla Via Tuscolana e di avere una visione intera e completa del progetto. Avendo posizionato gli elementi il più possibile alla fine del marciapiede, otteniamo un’ombra particolarmente adeguata sulla prima parte della rampa. La pianta è inoltre particolarmente adatta ad un clima rigido e soprattutto all’inquinamento, aspetto fondamentale vista la posizione.
CONCLUSIONI
Integrazione tra il Ciliegio Giapponese e la Gleditsia Triacanthos.
Come ultima analisi abbiamo provato ad integrare due delle tre diverse tipologie di alberi da noi studiate, in quanto nessuna singolarmente ci soddisfaceva al massimo. Abbiamo quindi lasciato la Gleditsia Triancathos sul fronte Tuscolano, integrandola però sul retro con il Ciliegio Giapponese, albero che a nostro avviso rispondeva maggiormente alle nostre richieste in quella posizione.
Ciò che ne è venuto fuori a nostro avviso è un giusto compromesso con gli elementi a nostra disposizione; non utilizzando la stessa tipologia tra l’altro ci è sembrato di rispondere maggiormente alle esigenze del nostro progetto, in quanto le due aree verdi sono, in ogni caso, nettamente differenti tra loro e con richieste simili, ma contrastanti.
Commenti
ottima consegna
belle immagini, significative dal punto di vista architettonico,
come mai non sono allegate le famiglie?