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QUALI SONO LE NUOVE FORME COMPLESSE IN ARCHITETTURA? dalla Progettazione alla Produzione...

 

Studiando in una scuola di Architettura di stampo razionalista, il nuovo filone di Architettura complessa, che si stà sviluppando negli ultimi anni, e che nella mia immaginazione ha come esempio emblematico il museo di Bilbao di Ghery, per me personalmente, prima dell'inizio di questo corso, era un campo a dir poco sconosciuto....Questa trasformazione della progettazione tradizionale stà avvenendo per una serie di fattori che si possono racchiudere in 2 cause principali:

1- trasformazione del contesto culturale; 2- nuove tecnologie

Queste cause, condizioni, danno una nuova libertà progettuale al progettista, il quale ha l'opportunità, se vuole, di usare forme più complesse, di quelle che poteva utilizzare un grande come Mies..

Questa nuova complessità architettonica, può essere studiata analizzata SCOMPOSTA, ma non di certo semplificata..

."complessità delle forme è qualcosa di molto articolato, composto da molte parti che interagiscono tra di loro in modo non banale; ogni parte ha una certa autonomia ma allostesso tempo sono tutte dipendenti tra di loro..."

esempio paradigmatico...edificio PRADA a Tokyo, di Herzog e De Meuron

 

Germano Celant descrivendo il progetto, racconta di come in questo edificio struttura, spazio e facciata formano una sola unità...il nucleo verticale, i tubi orizzontali, i solai, le griglie della facciata definiscono uno spazio, ma allo stesso tempo essi sono struttura e facciata..

 

"La complessità non è forse non progettabile? Una complessità che si può progettare sarebbe veramente complessa? Non sarebbe molto banalmente complicata?                                                                                                                                                                                                                               cit.LE MOIGNE

 

Facendo una prima analisi e  distinzione di questa nuova architettura complessa, possiamo dividere le forme che stanno sempre più popolando i nuovi panorami architettonici, in 3 filoni diversi:

1)FORME FLUIDE; forme basate su sezioni di solidi sferici che compongono volumi con diversi gradi di curvatura, alla quale appartengono GHERY ASSOCIATES, BERNARD TSCHUMI E METAMORPH

2)PROGETTI CARATTERIZZATI DA ELEMENTI COMPLESSI E SISTEMI COMPLESSI; come le cellule di vetro romboidali dell'edificio Prada sopracitato

3)FORME COMPLESSE NATE DALLA RELAZIONE TRA MODELLI ARCHITETTONICI E LEGGI STATICHE- COMPORTAMENTALI DEI MATERIALI; ad esempio Zaha Hadid

 

 

CHI PROGETTA  E COME VIENE PRODOTTA "LA COMPLESSITA'"??!?

 

Il rapporto nascente tra l'architettura delle forme complesse e le industrie, è incentivato e si stà sempre più sviluppando grazie alla voglia di innovazione e di adattabilità delle industrie del settore, che si stanno adoperando per una trasformazione delle modalità di produzione, utilizzando macchine a controllo numerico..In particolare negli ultimi anni, la produzione si stà incanalando verso dei componenti SU MISURA,  ma a VASTA SCALA, grazie all'ausilio di lavorazioni snelle e processi si prefabbricazioneleggera, facendo nascere la MASS CUSTOMIZATION, ovvero in parole povere la personalizzazione di prodotti di massa che non rinunciano ad una tecnologia efficiente, ma hanno un costo contenuto.

Il campo dove maggiormente si stà sviluppando questa nuova cultura, ed è anche quello più visibile ai nostri occhi per ovvie ragioni, è quello degli involucri.

 

TRA L'AZIENDA E IL PROGETTISTA DI FORME COMPLESSE CHI C'è? CHI MEDIA? (telefona)???

 

Tutto quello che c'è tra le gli elaborati di un progetto e la messa in opera sul cantiere, è un mondo per me scoperto da poco, che da come ho potuto capire durante questo corso, è tutto organizzato, progettato e studiato, grazie a strumenti come Revit.

 

Un 'esempio di ciò molto significativo secondo me, è DESIGN TO PRODUCTION.

Questo studio ha come compito principale, quello di mediare tra progettisti, nuove tecnologie, in stretto contatto con le aziende. Fondato inizialmente da C.Shindler, un giovane architetto, interessato al legno ed ai suoi sistemi costruttivi, (parente di Aalto??) e F. Schteurer, informatico e scrittore di software, come prime esperienze progettuali hanno eseguito 3 installazioni universitarie, dopo vari cambiamenti avuti all'interno dello studio con prima l'aggiunta di un terzo elemento A. Walz e poi l'uscita di scena di Schindler, lo studio si è stabilizzato e diviso in due sedi operative diverse, ognuna delle quali offre dei servizi diversi, in ordine temporale

prima ...

1) CONSULENZA MEDIANTE MODELLAZIONE DIGITALE ALL'INIZIO DEL PROCESSO EDILIZIO, curato da Walz a Stoccarda

dopo...

2)CONSULENZA DALLA PROGETTAZIONE ALLA REALIZZAZIONE curata da Scheurer a Zurigo

                                                                                                                   DESIGN TO PRODUCTION

                                                                                 -non possiedono macchine ne laboratori all'interno delle sedi

                                                                               - la progettazione viene realizzata attraverso vincoli realizzativi

                                                                                                                        -pochissimi dipendenti

 

Il loro lavoro riguarda tutta la gestione degli aspetti geometrici e produttivi  di opere, fino alla generazione dei dati che permettono la produzione diretta dei componenti progettati, ovviamente parametrici e cioè tutti simili ma diversi l'uno dall'altro, che rendono necessario e indispensabile la gestione del lavoro tramite SOFTWARE PARAMETRICI; grazie a questi traducono i progetti in geometrie realizzabili.i loro committenti variano da architetti, a studi di ingegneria, ad aziende.

 

ESEMPIO DEL LORO LAVORO

NUOVA BIBLIOTECA dell'EPFL  di Losanna di SANAA

 

                                                                   DESIGN TO PRODUCTION                                                                                        

                                                   -progettazione e produzione delle complesse casseformi

1)PRIMO COMMITTENTE                                                                                             2)SECONDO COMMITTENTE

studio di ingengneria                                                                                                            - azienda produttrici                     

                                                                                                                                                       di casseformi

 

SVOLGIMENTO

-18000 componenti diversi

- 1         forma di partenza

-1          modello di Rhinoceros

-3          curve di definizione della posizione esatta dei componenti

 

 

ESEMPIO 2

NUOVO CENTRO POMPIDOU DI METZ

 

1790 pezzi lignei per la copertura

STEP 1- design to production riceve la superfice esatta da cui partire dagli architetti

STEP 2- produzione di ogni pezzo diverso che compone la superficie, relativi abachi e distinte esportati da rhinoceros; ottimizzazione della segmentazione dei profili; lunghezza massima trasportabile dai tir; segmentazione dei pezzi tenendo conto della direzione delle fibre del legno.

 

BIBLIOGRAFIA

I.Paoletti,"Costruire le forme complesse", libreria Clup, 2006

S.Converso, "SHop", edil stampa, 2008

S.Converso, "il progetto digitale per la costruzione",maggioli editore,2009

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