Il tema che mi interessa affrontare in questa prima fase è quello della simulazione. In particolare ho deciso di rappresentare su revit una stanza, illuminata solo artificialmente per verificarne l’effettiva aderenza della simulazione con il reale, in modo da poter poi riportare l’analisi fatta e le eventuali discrepanze nel modello di una o due campate del progetto della biblioteca che sto portando avanti per il lab 3M.
Ho perciò scelto come prima cosa una zona della mia casa (l’ingresso), in cui ci fosse una luce fissa e almeno un tavolo su cui posizionare una seconda luce puntuale e, dopo aver levato oggetti inutili, l’ho fotografata.
A questo punto sono passata alla modellazione dell’ambiente su revit.
Ho prima creato le varie famiglie degli arredi presenti ovvero:
-La lampada da tavolo, come risultato della nidificazione dei vari elementi modellati separatamente, formata da una base e corpo principale in plastica nera, e sostegni in ferro.
-La lampasa a muro, fatta di gesso e dipinta con la stessa vernice del muro, a cui ho dato un color avorio.
-Il tavolo in legno composto dalla famiglia delle “zampe” e della base d’appoggio.
Per quanto riguarda le fonti luminose ho scelto due solidi fotometrici puntiformi con una distribuzione a sfera. Per ora ho creato il parametro del consumo assegnado 50Watt a quella da tavolo e 150Watt per quella a muro (dati reali).
Ho poi modellato in un progetto l’ambiente vero e proprio, inserendo la porta d’ingresso a cui ho dato come materiale un legno noce con verniciatura lucida visto il riflesso della luce presente nella foto, una pavimentazione in cotto a cui ho modificato la dimensione e l’inclinazione delle piastrelle, e dei muri aventi come finitura la stessa vernice avorio della lampada a muro.
Dopo aver inserito nel progetto anche il tavolo e le famiglie delle lampade, ho creato la vista che mi interessava modificando tra le proprietà anche l’altezza del punto di vista in modo da avere la stessa inquadratura della foto ed ho fatto partire un primo render.
Il primo risultato mette in evidenza un po' di modifiche preliminari da fare! I colori delle pareti non sono assolutamente realistici ed il problema principale sta nel corpo luce della lampada a muro che invece di proiettare luce verso l'alto, la proietta in tutte le direzioni!
Provo a correggere gli errori e proseguo con i tentativi!
Tentativi successivi:
Ho provato a modificare il colore delle pareti, da avorio a quasi bianco, creando un nuovo materiale "vernice" con finitura opaca, che ho poi assegnato al pacchetto muro dalle sue proprieta, andando a modificare la stratificazione (modifica del materiale di finitura interna).
Successivamente ho cambiato la fonte luminosa della lampada a muro, inserendo un solido fotometrico e posizionandolo leggermente più in alto rispetto al centro della lampada, in modo da cercare di ottenere una proiezione della luce principalmente verso l'alto.
Secondo risultato:
L'immagine risulta ancora molto scura, quasi come se ci fossero altre fonti luminose nella stanza fotografata. Chiedendomi come fosse possibile sono andata a fare una verifica nella stanza in questione ed effettivamente mi sono resa conto che la lampada a muro è collegata ad una seconda lampada identica posizionata sul muro opposto a circa 6 mt da quella fotografata! Le due lampade si accendono insieme, ed ho perciò posizionato nel modello una seconda lampada per vedere se l'effetto migliorasse.
Terzo risultato:
Le pareti si sono schiarite leggermente, e sono riuscita ad ottenere la fascia in ombra vicino alla porta che si vede nella foto sul muro di destra (quello su cui è posizionata la lampada a muro). L'ambiente risulta però essere ancora troppo poco illuminato!
Altro tentativo:
Seguendo il consiglio di Maria, ho provato a modificare dei parametri relativi alla luce e alle opzioni di render. Prima di tutto mi sono accorta che, confontando con la foto, le fonti luminose nei render risultano essre molto più "gialle". Cercando tra le proprietà del solido fotometrico, ho notato alcuni parametri relativi alla fotometria, in particolare il COLORE INIZIALE. Ho fatto un po' di ricerche ed effettivamente la temperatura di colore è un valore che indica la tonalità della luce, perciò andando a modificare questo dovrei riuscire ad ottenre tonalità luminose differenti. Di default revit assegna al solido fotometrico una temperatura di 3000K che effettivamente corrisponde ad una tonalià calda. Con l'aumentare della temperatura il colore si allontanda dall'infrarosso e si avvicina alla luce azzura.
Ho perciò modificato il valore di temperatura colore a 3500K.
Per quanto riguarda i parametri modificabili dalla finestra di renderng sono andata un po' a tentativi per cercare di schiarire l'immagine.
Ecco i risultati:
Tentativo parametri di renderizzazione:
Dopo aver schiarito l’immagine ho provato a fare dei render più definiti, aumentando i rimbalzi prima a 5 e poi a 7.
Nel secondo tentativo avevo già provato a schiarire le pareti che dall’avorio inizale, erano diventate quasi bianche. Nelle ultime due prove ho assegnato alla vernice di finitura del pacchetto murari un colore totalmente bianco, sempre con finitura opaca, ma le differenze non si notano molto. I muri bianchi nella renderizzazione di Revit appaiono comunque più scuri di quanto ci si aspetta.
Solidi fotometrici:
Il passo successivo è stato quello di cercare nei siti dei produttori di lampade dei solidi fotometrici che si avvicinassero il più possibile a ciò che mi serve.
Entrambe le lampade della foto sono alogene, perciò ho iniziato la mia ricerca su questo fronte. La cosa è risultata più difficile del previsto perché siti come iGuzzini, Zumbtobel e Flos hanno file .ies scaricabili relativi al tipo specifico di lampada da loro prodotta, difficilmente affine a ciò che mi serviva, altri siti come Osram, Norlight hanno solidi fotometrici solo di alcune lampade perciò, dopo averne scaricati vari, sono andata per tentativi.
L’inserimento di file .ies si può fare andando sulle proprietà del solido fotometrico creato, selezionando ‘file diagramma fotometrico’.
La luce della lampada da tavolo sembra troppo ampia, forse a causa di un solido fotometrico troppo grande. Inoltre anche il colore del tavolo risulta essere troppo chiaro.
Variazione di angolazione:
Per analizzare ulteriormente il modo in cui si diffonde la luce ho provato a fare un render da un’altra angolazione, avendo una foto quasi frontale in cui le due lampade si vedono meglio.
Ho anche cambiato il legno del tavolo, rendendolo più scuro.
Commenti
Brava Giulia - Affianca
Bravissima Giulia,
affianca sempre foto e rendering, e indica in basso i parametri che cambi di volta
in volta sotto a ogni immagine (compresi quelli dei materiali!!!!)
S.C.
Ottimo lavoro, ma ricorda
Ottimo lavoro, ma ricorda sempre di utilizzare i SOLIDI FOTOMETRICI e non le luci standard di revit, altrimenti sarà impossibile avere un risultato realistico.
Occhio ora ai solidi!
brava, per la documentazione e il rigore del post,
Continua così!
Ora si vede che i solidi fotometrici (o le superfici che li "dirigono"
non danno gli stessi coni di uscita alla luce, coreggili!
E inoltre, che materiale hai assegnato alle pareti?
Hai dimenticato di dirlo, ed è un altro parametro da considerare.
Ma continua a fare così, un parametro alla volta per capire
bene "cosa agisce su cosa" - ad esempio l'illuminazione globale -
Puoi fare altre foto con diverso tempo di esposizione?!?
un saluto e buon lavoro!
Cerca di correggere la
Cerca di correggere la prospettiva del render e della foto con photoshop, per poter valutare meglio la diffusione della luce nei due!
Ciao Giulia! hai provato a
Ciao Giulia!
hai provato a cambiare i parametri della renderizzazione?
Da un punto di vista "geometrico" la posizione e dimensione di luci e ombre nell'immagine mi sembra coerente, potrebbe essere solo una questione di opzioni render...