Elaborazione progetto di lavoro:
Per prima cosa progettiamo l'ambiente in cui verranno inseriti gli elementi di arredo e che ospiterà il nostro controsoffitto illuminante.
Step1, Creazione del modello:
Aperto il nuovo progetto architettonico (la scelta del progetto architettonico è ovvia visto che la nostra progettazione si interessarà solo del fine estetico e non strutturale o di sistemi) si creano pavimento, muri esterni, interni e tetto. Ai fini della nostra ricerca non è importante dare una stratificazione dei pacchetti murari totale, quindi ci limiteremo all'inserimento del solo materiale di rifinitura.
Si aggiungono quindi porte e finestre e i relativi materiali. Per inserire il materiale si fa direttamente dalla famiglia cambiando il materiale a tutto il tipo in modo che ogni volta che metterò una porta nuova le caratteristiche rimangano sempre le stesse.
Step2, Inserimento arredi:
A questo punto, una volta completato il modello generale, inizio a fare gli arredi. Purtroppo mi sono accorto che se dovessi iniziare a produrre arredo per arredo finirei per posticipare l'esame di tre mesi, quindi ho iniziato a cercare blocchi in giro per il web.
Inizialmente mi sono accorto che la maggior parte delle bache dati danno gli arredi per Revit previo pagamento. Tra tutti questi a pagamento forse il più interessante e degno di nota è
http://www.revitfurniture.com/ che offre la sua libreria di elementi di arredo ad alto dettaglio a 99 c. al pezzo. La mia ricerca ha aggiunto quindi la tag free e dopo qualche ricerca sono riuscito a trovare dei siti interessanti che mettono a disposizione arredi fatti dagli utenti e messi a disposizione del pubblico. I migliori sono:
http://seek.autodesk.com/,
http://www.revitcity.com/downloads.php e
http://www.familit.com/. Le librerie di questi database sono immense e quindi la ricerca dell'arredo dovrà essere approfondita, in quanto alcuni modelli possono presentare degli errori.
Ho quindi proceduto con l'inserimento di tutte le mie famiglie di arredo a cui, a volte, ho dovuto inserire i materiali in quanto non sempre sono presenti all'interno della famiglia scaricata. La procedura per l'inserimento dei materiali in questo caso è obbligatorio farla nella famiglia di appartenenza visto che una volta caricata nel progetto è come se fosse un blocco non modificabile a meno che, appunto, non si entri all'interno della famiglia. Per inserire il materiale è abbastanza facile:
1- si clicca sull'elemento di cui si vuole modificare il materiale
2- si va nella tabella proprietà e alla voce materiale e si clicca sulla scritta. A questo punto appare un quadratino in alto a destra che dovrà essere cliccato.
3- si entra quindi nel browser materiale dove si sceglierà il materiale voluto.
Le famiglie trovate sono state tutte scaricate da Revitcity.
Step3, prova animazione:
Mentre provavo a fare il render per constatare l'effettivo inserimento dei materiali e per vedere come venivano mi è caduto l'occhio sul pulsante animazione. Incuriosito sono andato a vedere come funzionasse. Questo pulsante permette di creare un animazione con la telecamera che si muove su un percorso voluto e fa si che, ad esempio, si riesca a vedere tutta la casa con un video di pochi secondi. Nelle impostazioni bisogna impostare il numero di frame totali e il numero di frame per secondo. Ovviamente il rapporto tra numero di frame totali e frame per secondo indica la lunghezza e la qualità di movimento del video. La mia impostazione è stata settata su 15 fr/s per un totale di 150 frame ossia un totale di 10 secondi di animazione. Ovviamente il software cambierà posizione (nel mio caso lo spostamento è di millimetri/centimetri) per ogni frame e ognuno di questi cambiamenti implica la renderizzazione di una nuova scena, quindi fatelo solo se avete tempo da perdere :) . Nel mio caso il pc ha compiuto 150 renderizzazioni di, all'incirca, 15 secondi l'una andando a creare un video che ha avuto bisogno di 40 minuti per essere montato. Il risultato (con qualità bassa perchè altrimenti il pc ancora stava renderizzando) è questo, il tutto senza tetto e con l'impostazione purtroppo (per mia dimenticanza non ho cambiato l'impostazione) che il sole sia sempre in una data posizione rispetto all'orientamento della vista.
Per creare l'animazione, una volta impostato il percorso, si deve andare nello start di Revit e andare nella sezione Esporta. A questo punto cliccare su animazione e il gioco è fatto (all'incirca visto che poi si dovrà aspettare la renderizzazione di tutti i frame.
Step4, Inserimento controsoffitto:
La mia idea iniziale era quella di creare il controsoffitto in Rhino/Grasshopper come fatto precedentemente in un altro post (
http://design.rootiers.it/2012/node/1209). Sono sorti in questo senso alcuni problemi. Per prima cosa l'unico modo dato da Revit per inserire una forma 3D all'interno del progetto è il formato ACIS .sat . Questo formato permette all'elemento importato di essere visualizzato all'interno di Revit ma senza possibilità di modifica. Per modifica non si intende soltanto la costruzione geometrica. Difatti questa estensione preclude anche la possibilità di inserire parametri di qualsiasi tipo alla geometria importata e quindi non permette ad esempio di inserire un materiale all'oggetto. Questo fa si che l'oggetto importato non sia utilizzabile in un progetto che deve essere visualizzato in render. Ho fatto qualche ricerca riguardo questo argomento e sono arrivato ad una possibile soluzione: vi è un plug-in di nome Geometry Gym (
http://ssi.wikidot.com/downloads) che da la possibilità a vari software di esportare ed importare file con estensione .ifc . Il file IFC mantiene invariate le caratteristiche di ogni elemento e fa si che essi siano totalmente modificabili anche se passati da un software ad un altro.
Avendo avuto dei problemi iniziali con l'importazione dell'oggetto, prima che capissi il metodo di passaggio con l'estensione .ifc, ho ricreato il mio controsoffitto direttamente in Revit, anche se ciò mi ha portato via molto tempo. Il metodo di creazione si è basato su una famiglia "modello generico metrico" in cui ho creato una linea che rappresentasse l'andamento del mio controsoffitto. Ho quindi creato una estrusione su percorso creando anticipatamente il profilo che avrei utilizzato (nella famiglia profilo metrico). Errore: ho avuto vari problemi nella creazione di un oggetto unico visto che in alcuni punti erano previsti dei vuoti e mi si generavano, nel momento della loro creazione, dei messaggi di errore che mi dicevano che il vuoto non poteva esistere.
Ho quindi optato per una costruzione a pezzi del mio controsoffitto. La divisione è stata fatta in tre pezzi, composti quindi da 3 percorsi e 3 profili, che ho successivamente unito in un pezzo unico.
Il modello della casa è così impostato e pronto per essere renderizzato. Ovviamente non è dettagliato nel minimo particolare, ma quello sarà un passaggio successivo per dar vita ad un render finale degno di nota.