Nel post precedente ho illustrato come importare in DIALux il modello realizzato in Revit e ho spiegato in breve in che modo è possibile leggere i diagrammi delle curve relative all’intensità luminosa dei solidi fotometrici. È importante riuscire a capire come il flusso luminoso si diffonde nell’ambiente e colpisce le superfici, così come è bene intuire le modalità di riflessione della luce. Proprio perché la distribuzione delle luminanze è influenzata dai fattori di riflessione, è bene definire per ogni singolo oggetto del modello, sia il materiale di finitura che l’effetto di riflessione in percentuale. Il programma ha già preimpostati indici di riflessione di alcuni materiali come nel caso dell’intonaco di soffitto e pareti. È possibile comunque assegnare singolarmente i materiali, come nel caso delle porte interne del locale, e variare i parametri preimpostati.
Adesso invece è arrivato il momento di spiegare i primi “esperimenti” fatti con il nuovo programma, che vedono protagonista l’illuminazione della zona tavoli del winebar. Ho scelto due solidi fotometrici completamente diversi l’uno dall’altro, per cercare ricavare dei risultati altrettanto differenti.
CASO 1_Effetto luce “teatrale”
Nel primo caso ho deciso di inserire delle lampade a sospensione della ditta ERCO, il cui elemento portalampada è strutturato in modo tale da indirizzare la luce verso il basso.
Tramite il comando “Rappresentazione 3D della diffusione luminosa” è possibile visualizzare direttamente nel modello il solido fotometrico ed è quindi facile intuire l’andamento del flusso luminoso nelle varie direzioni.
Mi aspetto una distribuzione di luce di tipo parabolico concentrata nella parte centrale della piano dei tavoli.
Prima di avviare il calcolo ho regolato l’altezza del piano di illuminazione, cioè il piano rispetto al quale decido di rilevale i risultati. Dal momento in cui mi interessa valutare la quantità del flusso luminoso sui tavoli, andrò a mettere il piano di illuminazione ad un’altezza di 80 cm rispetto al pavimento.
Le altre due superfici rispetto alle quali il programma genera dei valori sono quelle di soffitto e del pavimento.
Di seguito riporto i risultati dell’analisi.
Come prevedibile i risultati del calcolo illuminotecnico sul piano di riferimento all’altezza di 80cm, mostrano un’elevata concentrazione di lux sulla superficie dei tavoli che va dagli 850 lx (nella direzione ortogonale alla sorgente luminosa) ai 50 lx (bordo dei tavoli).
Altro dato rilevato al livello è la quantità di lux sul pavimento, che in media è circa 20, un valore forse troppo basso in quanto consente a malapena di orientarsi.
CASO 2_ Effetto luce diffusa/morbida
A differenza del caso precedente, il solito fotometrico scelto è caratterizzato da un flusso luminoso non altamente direzionato, quindi si prevede un illuminazione dell’ambiente diffusa e omogenea.
Inoltre, mentre le lampade a sospensione del caso1 avevano il vincolo fisso della distanza dal soffitto, queste hanno un’altezza di montaggio che può essere variabile, in base alle esigenze dell’utente. Mi sono divertita quindi a disporre le lampade su diverse quote, certa di rintracciare nell’analisi illuminotecnica delle diversificazioni nei quantitativi di lux da tavolo a tavolo.
I risultati dell’analisi mostrano una più omogenea distribuzione delle isocurve, in quanto le lampade ad abat-jour diffondenti portano ad una situazione di quasi totale assenza di ombre all’interno del locale. Non vi sono più gli improvvisi effetti chiaroscuri tipici della luce altamente direzionata.
Il mio gusto personale mi porta verso una scelta che va più verso la creazione di un’atmosfera “drammatica”, quindi probabilmente nel progetto opterò per una lampada a sospensione con un fascio luminoso diretto in punti ben precisi, in modo tale da creare l’effetto di un vero e proprio “faro puntato sulla scena”.
Quello che voglio ottenere è una serie di aree circoscritte, nelle quali viene esaltato ciò che viene servito, mentre tutto il resto e illuminato da una luce soffusa che crea atmosfera e rende l’ambiente intimo.
Dovendomi occupare anche dell’illuminazione relativa alla zona del bancone e del nuovo sistema di mensole portabottiglie, caratterizzata essenzialmente da strisce di led, ho provato a cercare tra le librerie delle ditte proposte da DIALux dei solidi fotometrici che facessero al caso mio, ma purtroppo non li ho trovati. Volevo quindi sapere innanzitutto se vi sono delle ditte dalle quali posso scaricarli e se, qualora non riuscissi ad importarli, è possibile simularne gli effetti in qualche modo. Grazie!
Commenti
Prova a modellare la stessa
Prova a modellare la stessa scena in revit, per aver un confronto tra due software su cui lavorare ;)