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costruire forme complesse_camera obscura 2.0

 

Completato il nostro modello in Revit, ci accingiamo a concludere il nostro percorso “from design to production” ipotizzando una possibile realizzazione dei pezzi TOP e BOTTOM.

 

 

Post di Marco Campani e Federica Causarano.

 

Il problema che si pone nel capire le effettive dimensioni dei pezzi top e bottom è molto diverso rispetto al post precedente, che invece ricercava un modo per trovare le lunghezze delle aste.

Sappiamo bene che non ci è possibile realizzarlo così come presente nel progetto, in quanto, ipotizzando di poter utilizzare una macchina a controllo numerico a tre assi, le parti inclinate non potrebbero essere realizzate.

Decidiamo quindi di “dividere” orizzontalmente il nostro pezzo in due ulteriori parti, ottenute tramite l’estrusione della sezione. Giuntando le due parti tra loro, si creerà uno “scalino”. Una volta poggiata l’asta su questo scalino, questa si inclinerà assumendo la corretta posizione.

Non possiamo fare affidamento sulla famiglia del pezzo, in quanto questo è stato “tagliato” all’interno del progetto, quindi i dati della “sezione orizzontale” dovranno essere presi direttamente dal progetto.

Impostando il parametro “Altezza” della famiglia del pezzo di base al suo valore finale, possiamo “ricalcare” con delle linee di modello lo stampo della parte superiore del pezzo di base:

 

Selezionando il pezzo con un’area di selezione e applicando un filtro di selezione in modo da poter selezionare solo le linee, le raggruppiamo:

 

Questa operazione è importante, in quanto non è possibile copiare linee di modello da un progetto a una famiglia, ma invece è possibile copiarle entrando in un gruppo nel progetto e selezionandole:

 

La famiglia sarà quindi un’estrusione molto semplice, senza nessun parametro, in quanto è un pezzo unico, che è nato da una serie di ragionamenti sul modello di progetto, e non avrà bisogno di nessuna variazione. L’unica accortezza sarà quella di impostare lo spessore del pezzo a 15 cm (la metà dell’altezza della base):

 

A questo punto, tornando nel progetto, possiamo cambiare lo spessore del pezzo di base e impostarlo a 15 cm, per poter ripetere il “calco” della sezione. Essendo presenti (ma nascosti nella vista) gli elementi che tagliano la base, variando l’altezza di quest’ultima, il taglio si aggiorna di conseguenza, quindi siamo sicuri che la sezione del pezzo sia realmente quella a quota 15cm:

 

Così troviamo anche la parte superiore, che, come si è visto nel post “modellare forme complesse: camera obscura 4.1” (http://design.rootiers.it/2012/node/1231 ), è sfalzata rispetto a quella inferiore, in modo da rendere più rigido l’incastro dei pezzi

 

Con lo stesso procedimento enunciato in precedenza, importiamo la sezione in una famiglia e creiamo un’estrusione lineare alta 15 cm:

 

A questo punto creiamo un nuovo progetto, inserendo all’interno tutti i pezzi. Ovviamente le quattro parti superiori del pezzo avranno un’offset dal piano terra di 15 cm:

 

Confrontando infine il modello “design” (a sinistra) col modello “production” (a destra) notiamo che la nostra proposta potrebbe aver un grado accettabile di approssimazione. Gli “scalini” si creano, e hanno un andamento molto simile a quello del modello: 

 

Analogamente, abbiamo sezionato la parte superiore:

 

L’operazione è meno banale di quello che può sembrare, soprattutto perché nel caso della parte superiore è necessario lavorare in wireframe e non è immediato l’andamento delle sezioni, in quanto la giacitura dei piani inclinati cambia angolo ad ogni asta, e gli scalini di conseguenza.

Con un po’ di sforzo alla fine ci siamo riusciti:

 

E, come in precedenza, creiamo le due famiglie con le due metà:

 

Infine le posizioniamo e confrontiamo il risultato, che ci pare di nuovo una buona approssimazione:

 

Infine, per visualizzare tutti i pezzi, li posizioniamo in un consueto “abaco dei pezzi”:

 

Marco e Federica.

NB: per il problema evidenziato nel post precedente, allegheremo i file in un altro post.