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seconda esercitazione Vasari

Dopo aver aggiornato il modello della prima esercitazione con dei particolari in più, ho proceduto ad analizzare la radiazione solare, in particolare nella fascia oraria dalle 9 alle 16 e  in due intervalli opposti: i due mesi più caldi ( luglio e agosto ) e i due mesi piu freddi ( dicembre e gennaio ), che secondo me rappresentano i due estremi in cui le condizioni sono meno ottimali per la struttura.

1-  estate - situazione generale delle coperture

E' evidente che le coperture sono gli elementi più esposti alle radiazioni solari (in giallo sono segnate infatti le superfici piu "calde" ), mentre anche da questa inquadratura più approssimativa possiamo vedere che non tutte le falde sono uniformemente irradiate.

2- estate - vista da sud.

questa inquadratura ci permette ci vedere come la facciata a sud, oltre ad essere ovviamente piu irradiata rispetto a quelle a nord (come vedremo), benefici degli aggetti creati dai balconi e dal tetto, i quali offrono una buona schermatura in estate quando il sole è molto alto, mentre permettono al calore di entrare all'interno dell'abitazione in inverno (come specificato più avanti).

3- estate - facciate ovest e nord.

Da queste inquadrature si evince come il mio edificio " copra" la strada con la sua ombra per buona parte della giornata ( fattore importante soprattutto in inverno); inoltre è evidente, come risaputo, che le zone esposte a nord non siano mai irraggiate direttamente nell' arco dell'intervallo preso in considerazione. Da qui è possibile visualizzare come la falda del tetto a nord ovest , pur non essendo un tetto molto ripido, sia mediamente meno irraggiato rispetto a quella a sud.

Si prende in considerazione un nuovo periodo, sempre bimestrale,questa volta invernale ( dicembre - gennaio) nella stessa facia oraria di quello estivo (dalle 9 alle 16)

4 - inverno - situazione generale, coperture.

Analizzando la situazione invernale appare chiaramente la differenza di altezza del sole rispetto all'estate, ciò  influenza il colore delle coperture che è piu scuro rispetto al giallo "estivo".

 

5- inverno- vista da sud.

E' interessante vedere, come iniziato ad accenare prima, che la facciata a sud non risente eccessivamente degli aggetti del tetto e del balcone in inverno, quando il sole è più basso riesce a penetrare al'interno dell'abitazione, contribuendo , quindi, dal punto di vista del risparmio energetico.

6- inverno - vista da ovest.

Anche in inverno l'edificio proietta la sua ombra sulla strada, ma a differenza dell'estate crea non pochi problemi:in questi periodi le nevicate e le gelate sono molto comuni, e in un punto così poco soleggiato il tempo di ripristino del manto stradale si dilata notevolmente; allo stesso tempo si crea un disagio per la mobilità.

7- inverno - vista nord - est.

Come ci si aspettava la facciata a nord non è irraggiata. Ma quello che è interessante far notare è che la falda del tetto da questo lato, come già accennato, è molto meno irraggiata rispetto a quella a sud, con conseguenti problemi simili a quelli descritti nell'immagine precedente, soprattutto nelle stesse condizioni climatiche. Proprio per questo nei recenti lavori di rifacimento del tetto si è notato che le condizioni della falda a nord erano molto più gravi rispetto alla falda a sud.

                                                                                                                                                                                                                                         Luca Ambrogioni

 

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