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Abete

L'albero che ho scelto è un abete, appartenente alla famiglia delle  pinaceae. Questo albero è una conifera, caratterizzata dalla forna conica e slanciata con altezze che vanno dai 10 ai 30 metri. 

Questi alberi si trovano in Europa, Africa settentrionale, Asia e America settentrionale, specialmente sulle montagne, ma talvolta anche vicino alle coste.In Italia l'unico abete spontaneo oltre all'abete bianco è l'abete rosso.La sua crescita  è abbastanza lenta, mediamente longevo; presenta ramificazioni orizzontali. E' un albero molto adatto come esemplare singolo, necessita di molto spazio per svilupparsi al meglio. Predilige un'esposizione in luoghi soleggiati, o semiombreggiati; non teme il freddo e sopporta abbastanza bene il calore,arrivando anche sopportare periodi di siccità anche prolungati.

Per la modellazione è stata necessaria l'osservazione indiretta dell'albero, in quanto non vi sono molti esemplari in suolo ternano o romano. Le immagini web che si sono recuperate, e la loro osservazione hanno permesso di capire alcuni rapporti fra le parti (anche se approssimativi) che sono stati i parametri fondamentali per la modellazione dell'albero: non solo perciò le sue misure di altezza (10-30 m), larghezza della chiona (3-10 m), diametro del tronco (0,5-1 m), ma anche i rispettivi rapporti fra queste parti sono stati elementi fondamentali per la creazione di un modello volumetricamente accettabile.

 
 
Per la modellazione da Vasari è stato necessario usare un nuovo tipo di file detto "family", del quale è ho selezionato il tipo "mass.rvt", ovvero la famiglia di parametri che andavano a generare un oggetto. Aperto il file è stato possibile creare nuovi livelli attraverso il comando "modify" -> "level", che saranno i piani stabiliti ai quali avverranno delle sezioni orizzontali delle parti dell'albero, che in un momento successivo verranno raccordate.
 
 
 
Sul livello destinato alla base del tronco si disegna la sezione orizzontale del tronco, per poi misurare il raggio con lo strumento "radial dimension" e considerare questo come il primo parametro per la modellazione dell'albero, aggiungendolo attraverso il comando "add parameter" e inserendovi successivamente il valore desiderato: questo sarà un "parametro tipo" fondamentale alla realizzazione dell'intero modello.
 
Dalla sezione orizzontale della base, ho creato l'altezza (andando non più sulla vista dall'alto ma sul piano frontale) e una volta disegnata, l'ho  selezionata e inserita nella tabella dei parametri.
Così facendo ho disegnato sui livelli prestabiliti anche altre sezioni orizzontali degli starti della chioma, che si ristringevano salendo verso l'alto, aggiungendo poi sempre con il comando "add profile" queste sezioni alla tabella dei parametri, per complessificare ulteriormente la forma del modello dell'albete, definendo perciò la forma volumetrica "finale" dell'albero.
 
Attraverso la variazione dei parametri, ho potuto far variare lo stesso oggetto, non modificando la sua "essenza". Per esempio facendo variare le altezze (10, 15 e 20 m) ho potuto simulare ad esempio 3 diversi momenti di crescita dell'abete:
 
Infine si sono studiati gli ombreggiamenti dell'albero rispetto a diversi momenti dell'anno:
ESTATE E INVERO
 
SOLSTIZIO D'ESTATE E SOLSTIZIO D'INVERNO
Technology: 
AllegatoDimensione
Binary Data abete, h 20 x 10, Sara Passerini.rfa336 KB