Spino di Giuda (Gleditsia triacanthos)

 

 

Per la scelta del tipo di alberatura da modellare, ho per prima cosa analizzato l’area di progetto assegnataci ed ho notato che questa specie di alberi è molto frequente nei viali prossimi al nostro lotto.

Ho successivamente trovato delle informazioni sulle proprietà di questa specie:

 

 

Lo Spino di Giuda è una pianta della famiglia delle Fabaceae, originaria dell'America settentrionale; Il nome specifico (triacanthos) vuol dire "a tre spine", e si riferisce alla tipica ramificazione delle spine.

Il nome inglese "Honey locust" si riferisce ai baccelli: "locust tree" indica genericamente un albero con baccelli, e "honey" si riferisce alla dolcezza della polpa dei baccelli immaturi.

"Spino di Giuda" o "Spinacristi" fa riferimento alla corona di spine, usata durante la Passione di Gesù, secondo il racconto dei Vangeli.

 

Sono  alberi di medie dimensioni a foglie caduche; hanno vita abbastanza lunga, ma non superiore ai 100-150 anni, gli esemplari adulti possono raggiungere i 10-15 m di altezza, anche se spesso si mantengono di dimensioni più contenute, soprattutto a causa delle potature. Hanno chioma ampia e vaporosa, il fusto, in genere cilindrico e dritto, di diametro mediamente di 35-45 cm, è molto ramificato e spesso i rami hanno andamento disordinato e contorto. La corteccia è grigio-brunastra e presenta numerose spine, sia sul fusto che sui rami; esistono varietà prive di spine. Le foglie sono pinnato-composte, costituite da 15-30 foglioline verdi, ovali, di piccole dimensioni; in primavera inoltrata produce numerose infiorescenze costituite da piccoli fiorellini bianco-verdastri, poco appariscenti; in estate i fiori lasciano il posto ai frutti: lunghi baccelli semilegnosi (15-20 cm), di colore rosso-bruno, che contengono numerosissimi semi scuri  (i baccelli sono commestibili a differenza di quelli tossici della Robinia). Questa pianta resistente all'inquinamento,al vento e alla salsedine viene spesso utilizzata per le alberature stradali e nei pressi del mare.

 

Per quanto riguarda l’esposizione, è preferibile porre lo spino di giuda in un posto soleggiato, o a mezz'ombra. Non teme il freddo, anche se gli esemplari giovani vanno di preferenza posti a dimora in primavera, in modo che siano già sviluppati e acclimatati all'arrivo dei freddi.

Generalmente le gleditsia si accontentano delle piogge, sopportando senza problemi la siccità estiva. In primavera è bene fornire alla pianta del concime ricco in azoto, sotto forma di stallatico ben maturo, oppure di concime granulare.

     

 Dopo aver raccolto tutte le informazioni che mi servivano, sono passata alla modellazione!!

 

MODELLAZIONE:

Per prima cosa, a differenza delle altre volte, ho aperto un nuovo tipo di file: Family, scegliendo la tipologia Mass tra le tre possibili.

Il primo passo è stato la costruzione del tronco dell'albero da me scelto: ho quindi creato un cerchio.

Successivamente ho inserito la quota radiale e aggiunto il primo parametro che ho chiamato 'r1 tronco'.

Mi sono quindi spostata nella vista del prospetto Nord e ho disegnato due Reference Planes, per definire le altezze del trondo e della chioma.

 

Sono tornata nella vista tridimensionale e ho estruso il cerchio creato all'inizio.

Tornata nella vista del prospetto Nord, ho allineato l'altezza del cilindro con la quota prima fissata, bloccando col lucchetto la faccia superiore.

Cliccando sul cilindro creato, ho potuto modificare il raggio della base superiore, inserendo quindi il nuovo parametro 'r2 tronco'.

Ho cambiato il piano di lavoro (set) spostandomi sulla base superiore del cilindro (tronco), e mi sono disegnata una seconda circonferenza, iniziando così a crearmi una chioma!

Ho ripetuto lo stesso procedimento gia svolto per il tronco, estrudendolo, fissando le altezze e aggiunto altri parametri.

Finita la modellazione dell'albero, l' ho caricato all'interno del mio progetto, così che potessi avere la localizzazione esatta nell' area di progetto.

Ho successivamente inserito il diagramma solare e l'ombra che l'albero crea sul palazzo più vicino, per poter vedere la sua reale influenza sull' edificio.