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ALBERO SOLARE_Butia Capitata o Plama della Gelatina, Altezza 6m, Larghezza chioma 1,5m

 

Per la quarta esercitazione ho scelto di modellare come albero parametrico la Butia Capitata o anche detta Palma della gelatina.

Originaria del Brasile e dell’Uruguay, sicuramente una delle più belle palme adatte alla zona dell'ulivo, la Butia Capitata assume l'aspetto armonioso tipico di una pianta adulta già al sesto anno di vita.

Lo stipite, di colore marrone scuro, è alto non più di 6 metri e ha un diametro compreso tra i 25 e i 60 cm a seconda del terreno e delle condizioni climatiche. Le foglie lunghe fino a 2,5 m e di colore verde-grigio o azzurrato, assumono la caratteristica forma arcuata che dona eleganza a tutta la pianta. I frutti di colore prima giallo-arancione e poi rosso sono particolarmente decorativi, commestibili (hanno un sapore molto gradevole) e si raccolgono in grossi   racemi, lungo un'infiorescenza ramificata che può superare i 2 metri di lunghezza.

La Butia capitata è di facile coltivazione e difficilmente ha problemi di crescita: esige una certa quantità d'acqua soprattutto durante la fruttificazione, ma non necessita di molte concimazioni. Perchè assuma il caratteristico aspetto compatto con il colore azzurrato ha bisogno di ampi spazi e molta luminosità. Occupa un buon posto nella graduatoria delle palme resistenti al freddo: sopporta periodi di freddo intenso che deve essere però non prolungato, in modo che non si propaghi nelle profondità del terreno. Può essere coltivata in zone continentali se le temperature primaverili si alzano presto ad inizio          stagione.

Si adatta bene a qualunque tipo di terreno (calcarei, sabbiosi, argillosi) e a diversi tipi di clima: dalle zone costiere a quelle a clima continentale. La butia sopporta bene la siccità, le alte temperature e i venti carichi salsedine ed è quindi adatta alla coltivazione in giardini vicini al mare.

 

 

Nel mio modello parametrico ho riprodotto una butia con le seguenti caratteristiche:

altezza tronco: 4.00 m

altezza totale albero: 6.00 m

larghezza tronco: 0.25 m

larghezza chima: 1.5 m

Per arrivare a questo risultato ho seguito il procedimento riportato qui sotto:

-aperto vasari, ho creato una famiglia ossia un insieme di elementi simili che si distinguono tra loro per il valore di alcuni parametri: nel mio caso altezza del tronco, altezza dell’albero, diametro della chioma.

- ho modificato le unità di misura (project units: metri);

-  dopo aver disegnato a quota zero la circonferenza di base del tronco della palma, sono passata alla creazione dei piani di lavoro    necessari per i miei parametri principali: la quota  dell’altezza del tronco ( 4 m),  la quota dell’altezza totale dell’albero (6 m) assegnando a ciascuna di esse una quotatura lineare.;

-si passa poi all’estrusione della circonferenza e all’allineamento del solido con il primo piano che avevo creato, ovvero il piano che definisce l’altezza del tronco;

-selezionando poi il piano che definisce la faccia superiore del mio tronco, ho disegnato un'altra circonferenza che una volta estrusa è diventata la chioma della palma:

-per far assumere alla chioma la forma più vicina all’originale ho dovuto infine aggiungere un'altra sezione con raggio maggiore (1.5 m);

-per concludere ho definito vari tipi di famiglie andando a modificare i parametri iniziali.

 

Nuova famiglia con altezza totale della palma 5 m:

L’albero da me modellato non ha notevoli benefici dal punto di vista dell’ombreggiamento a causa del fusto molto alto e  della chioma di scarse dimensioni, come si puo vedere dalle  immagini sottostanti:

Solstizio d’estate ore 12:00

Solstizio d’estate ore 16:00

Solstizio d’inverno ore 12:00

Solstizio d’inverno ore 16:00

 

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Binary Data Family1 albero 312 KB