Pino marittimo_ altezza 12 m_ larghezza chioma 6m

In questa esercitazione sono andata ad analizzare e a modellare la specie del pino marittimo.

Il pino marittimo è un albero sempreverde della famiglia delle Pinaceae che trova il suo ambiente ideale sulle coste del Mar Mediterraneo. Può raggiungere i 30 m, ma di solito è più basso (circa 20 m). In particolar modo, per quanto riguarda quello che sono andata ad analizzare io, non supera i 15 metri di altezza, poichè è una sottospecie particolare che si trova vicino casa mia e che viene usata come vegetazione urbana.

La chioma di questo albero è conica, con i rami che salgono curvi verso l'alto, in modo da formare una specie di ombrello rovesciato, ma si può trovare, soprattutto nelle piante più adulte, anche più appiattita. La corteccia è Grigia chiara nelle piante giovani, diventa rossastro-scura in quelle adulte; è spessa e fessurata.

Realizzazione dell’albero modello in Project Vasari

Ho scelto di realizzare il modello in Vasari prendendo come riferimento i pini posti di fronte alla mia abitazione, in modo da tale da reinserirli, una volta modellati, all'interno del contesto originario e vedere l'effetto complessivo finale

Ho aperto un nuovo foglio di lavoro con i comandi: “new”> “family-mass”; ho modificato le unità di misura dalla barra strumenti  “manage”>“project units” in modo da avere l'unità di misura in metri. A questo punto ho provato a realizzare il modello.

Inizialmente ho lavorato sul primo livello disegnando con il comando “model”>“circle” la base del cilindro da cui poi avrei ottenuto il fusto. Ho quindi estruso il solido per 5.5 m. Successivamente con il comando “edit profile”>"modify">"radial dimention" ho modificato la circonferenza superiore del cilindro generato in modo da rendere il fusto del mio albero rastremato verso l’alto, per renderlo più simile alla realtà.

      PREPARAZIONE DEL FUSTO 

Come secondo passaggio ho creato ulteriori livelli con il comando "model">"level" per avere i livelli necessari a modellare la chioma dell'albero. Con il comando “set work plane”, ho scelto i piani di lavoro su cui, mano a mano, lavorare. Per ogni livello ho disegnato delle circonferenze, non per forza con i centri fra loro allineati, tentando di arrivare il più vicino alla sezione reale di un pino. Infine selezionando contemporaneamente le figure piane disegnate ai differenti livelli con il comando “create form”>“solid form” queste sono state direttamente unite tra loro generando il volume richiesto. Ovviamente i tentativi sono stati molteplici e la prima soluzione che ho realizzato non mi mi soddisfaceva assolutamente allora con il comando "X-ray" attivo ho reso visibili i punti di controllo della superficie e, sempre con il comando "edit profile", ho potuto modificare le varie circonferenze fino al risultato che più si avvicinava, secondo me, al modello reale preso a riferimento.

LIVELLI E CIRCONFERENZE PER CHIOMA

X-RAY

MODELLO FINALE

Caratteristiche del mio modello:

- Fusto rastremato : raggio alla base 0.35 m / raggio in cima 0.20 m / altezza 5.5 m

- Chioma : altezza 6 m / 4 circonferenze dai raggi variabili, di cui la centrale e più grande ha un raggio di 3 m, piochè misurando nella realtà i pini è la media che ho trovato.

alla fine ho inserito il modello nel progetto dei dintorni di casa mia, e ho comparato le ombre del modello con quelle reali (anche se il tempo non era soleggiato e le foto sono poco chiare per quanto riguarda le ombre, però comunque si intuisce il senso)

nel contesto vi sono numerosi alberi, quelli che non corrispondono alle dimensioni o alla specie del pino modellato, li ho lasciati con un semplice fusto e una chioma cilindrica semplice...in modo da distinguere la posizione dei pini intorno a casa mia.