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Esercitazione01_Creazione di una Famiglia di Container

Creazione di una Famiglia:

 

Voglio creare una famiglia di Container i cui tipi abbiamo varie dimensioni.

Prendiamo le misure standard che, partendo da un modulo di 3m di lunghezza, arriviano fino a 12m (Container Atlas, Slawik, Bergmann, Buchemimer).

Il Container sarà costituito da una parte prettamente strutturale (pilastri, travi, nodi) e da un’altra di tamponatura (lamiera grecata).

Apriamo una nuova famiglia in sistema metrico > Generic Model.rfa

Cominciamo a disegnare i piani di riferimento della struttura che sarà larga 2m e lunga 6m. Questi piani servono a dare un ordine ai vari elementi che compongono la famiglia e soprattutto fungono da riferimenti ai parametri che andremo ad assegnare.

Il primo elemento che vado a disegnare è il cosiddetto ‘corner fitting’ , in acciaio estremamente resistente che ha la funzione di nodo strutturale e di aggancio per sollevamento. Iniziamo creando un’estrusione solida di 10cmx10cm che andiamo a bucare con 3 void forms (una per ogni asse principale).  Andiamo poi a disporre gli otto elementi agli angoli del nostro container.

 

 

Il secondo elemento che andiamo a disegnare sono travi e pilastri di 10x10cm , in forma scatolare, sempre con una semplice estrusione. Sul nostro reference level andiamo ad offsettare i piani di riferimento precedentemente creati di 10cm al fine di creare le tracce dove inserire travi e pilastri, a cui llineo e lucchetto le estrusioni.  Quoto la lunghezza e la larghezza interna del container e le parmetrizzo, poichè sono le dimensioni che voglio cambiare.

 

 

Posizionati gli elementi e allineateli provo a cambiare la lunghezza. Noto che l’estrusione dei  corner fittings si spostano ma non i void forms. Torno indietro e lucchetto TUTTI i contorni ai rispettivi piani. Una scelta più intelligente, in quanto sono elementi che rimarranno sempre fissi nella loro forma sarebbe crearli in una famiglia a parte e poi nidificarla all’interno della famiglia container, cosicchè estrusioni e voids sarebbero risultati un elemento unico, più comodo da gestire e soprattutto che rende più leggero il file i si lavora.

 

 

Ora provo a cambiare lunghezza e larghezza,il  programma risponde di conseguenza trasformando la struttura delle dimensioni desiderate.

 

 

In un’altra famiglia vado a creare il singolo modulo della lamiera che andrà a ricoprire due dei lati del container. Sempre con un’estrusione creo un elemento di 30cmx5cm con un’altezza di 270cm

 

 

Importo la lamiera nella famiglia principale. Ora voglio che la lamiera si allunghi o si accorci a seguendo le dimensioni della struttura. Faccio perciò un array (spuntando group and associate così da tenere tutti i moduli raggruppati). Parametrizzo la lamiera scrivendo una semplice formula: il numero di moduli sarà uguale alla lunghezza interna del container diviso la larghezza del modulo.

 

 

 

Ora che ho tutti gli elementi che mi servono (per ora) creo i 4 tipi di container rispettivamente da 3,6,9,12 metri.

 

 

Noto che tutti gli elementi seguono le lunghezze impostate. Tuttavia se avessi un container  la cui lunghezza o larghezza non fosse  multiplo di 30cm, la lamiera non coinciderebbe perfettamente. Per ora l’unico metodo che mi viene in mente è dare una formula rounddown nel numero di moduli e poi aggiungere da me il pezzo mancante.

 

Unendo i due moduli di container ho una struttura che andrà a costituire la base per la nostra stanza di hotel.

 

 

1.2

Dopo questa prima prova, voglio creare una base strutturale canonica. Questa è composta da due travi principali a C, nelle cui concavità trovano posto al centro i cosiddetti fork pockets, elementi necessari per il sollevamento tramite carrello elevatore e i travetti, sempre a forma di C.

 

 

Inizio dalle travi principali, disegno i reference plans necessari, le extrusion e i void. Non ho disegnato direttamente un’extrusion della forma desiderata perchè quando cambiavo le dimensioni non seguiva i reference plans (e penso di aver lucchettato qualsiasi cosa) , problema che non ho riscontrato invece ‘svuotando’ l’extrusion rettangolare con un void.

 

 

Creo poi i vuoti necessari per i fork pockets e gli scatolari rettangolari che li costituiscono.

 

 

Disegno ora il travetto (sempre a forma di C) che posiziono tangente ad uno dei fork pockets e poi specchio rispetto all’asse centrale. Avrò così due travetti rivolti l’uno opposto all’altro.

 

 

Seleziono uno alla volta i travetti e faccio un’array, imponendo come interasse tra uno e l’altro 60cm. Uso la stessa formula usata in precedenza (una divisione fra la lunghezza del container e l’interasse) così da avere sempre un numero di travetti adeguato. Poichè voglio che la distanza fra i due forkpockets rimanga invariata quoto la lunghezza della base imponendo l’uguaglianza alle due distinte parti, così che cambiando le dimensioni siano solo gli estremi a muoversi.

 

 

Testo i parametri inseriti e il sistema sembra funzionare.

 

 

Creo i tipi di base desiderati (6 e 12 metri) e carico la famiglia in quella principale del container (dopo aver opportunamente rimosso le travi della base provvisoria). Posiziono la base correttamente e cambiando il tipo, ottengo i risultati seguenti:

 

CLASS: