-Per modificare le quote dei livelli, che corrispondono all’altezza dei piani degli edifici, si seleziona il livello in questione e nel menù delle proprietà a sinistra dell’immagine abbiamo modificato la voce ELEVATION(es. 4.00 m) e NAME(es. level1: 4.00-primo piano).
-Per aggiungere altri livelli si entra nel menù MODEL e si seleziona il comando LEVEL.
-Per suddividere gli edifici nei diversi piani abbiamo selezionato la massa e cliccato sul comando MASS FLOORS nella barra superiore.
-Per creare la SCHEDULE dell’edificio bisogna cliccare nel menù MANAGE -> SCHEDULES -> SCHEDULE/QUANTITIES poi selezionare MASS e il comando OK.
-Si aprirà una nuova finestra denominata SCHEDULE PROPERTIES. Per aggiungere alla SCHEDULE le informazioni: TYPE, FAMILY, GROSS FLOOR AREA, GROSS SURFACE AREA, GROSS VOLUME cliccare il commando ADD.
-Per aggiungere alla SCHEDULE campi che non sono già registrati nell’elenco AVAILABLE FIELDS si seleziona il commando CALCULATED VALUE, si aprirà una finestra in cui inserire nome e formula del nuovo campo. A seconda del risultato che deriva dalla formula inserita bisogna impostare il TYPE dal menù a tendina.
-Quello che si ottiene è una tabella riassuntiva in cui ogni edificio(MASS) è descritto attraverso una serie di caratteristiche dimensionali calcolate tramite formule.
IPOTESI DI PROGETTO
Principio comune che accomuna tanto l’ipotesi 1 con l’ipotesi 2, quanto la soluzione di edifici in linea con quelli a corte, è determinata da una particolare scelta dell’orientamento degli edifici, con il fronte esposto a sud-est che viene illuminato nelle ore della mattina e del primo pomeriggio e sul quale si affacciano le zone-giorno degli alloggi; mentre i fronti nord-ovest ospitano le zone-notte , che ricevono luce nelle ore pomeridiane più tarde.
IPOTESI 1
Dall’analisi delle ombre risulta che nel periodo invernale le facciate S-E ricevono pienamente luce per poche ore della mattina(non prima delle 10:00 il 21 DIC), ad eccezione ovviamente dei primi edifici esposti più ad EST dei due gruppi “edifici in linea”, “edifici a corte”, che nell’analisi della radiazione solare hanno infatti una colorazione più gialla rispetto a quella arancione degli analoghi fronti degli altri edifici, che ricevono l’ombra proiettata dai primi.
21 DICEMBRE_ANALISI OMBRE_FRONTE S-E 21 DICEMBRE_ANALISI RADIAZIONE SOLARE_FRONTE S-E
La facciata esposta a N-W riceve luce pomeridiana invernale per poche ore al giorno, vicine al tramonto(dalle 15:00 alle 16:30 il 21 DIC) , quindi un’illuminazione flebile e radente, dimostrata nell’analisi della radiazione solare dalla colorazione che va dal viola al blu dei fronti in questione.
21 DICEMBRE_ANALISI OMBRE_FRONTE N-W 21 DICEMBRE_ANALISI RADIAZIONE SOLARE_FRONTE N-W
Nel periodo estivo dall’alba e per tutte le ore della mattina i fronti S-E sono continuamente illuminati, mentre la luce pomeridiana incide costantemente sulle facciate esposte a N-W (da subito dopo le 13:00 alle 18:00 il 21 GIU).
21 GIUGNO_ANALISI OMBRE_FRONTE SUD e NORD-OVEST
Dall’analisi della radiazione solare risulta evidente come il surriscaldamento delle facciate esposte a S-E,di colore rosso intenso, a causa del costante soleggiamento mattutino, è sicuramente maggiore di quello subito dai fronti esposti a N-W, di colore viola, che ricevono un costante soleggiamento ma nelle ore pomeridiane meno calde.
21 GIUGNO_ANALISI RADIAZIONE SOLARE_FRONTE S-E 21 GIUGNO_ANALISI RADIAZIONE SOLARE_FRONTE N-W
IPOTESI 2
Riguardo al Solstizio d'Inverno (21 DIC), dall’analisi delle ombre risulta che le facciate S-E ricevono pienamente luce, ma per poche ore, dalle ore 10:00. La facciata esposta a S-W riceve luce dalle ore 10:30 fino alle ore 16:36 per quanto riguarda i gruppi di edifici in linea e per i blocchi orizzontali dell'edificio a corte, mentre per il blocco verticale di questo ultimo la facciata S-W riceve luce dalle ore 14:30 alle ore 16:36, in questo periodo l'illuminazione è molto flebile a causa della posizione bassa del sole, ma molto piacevole all'interno degli ambienti colpiti da questa.
21 DICEMBRE_ANALISI OMBRE_FRONTE S-E
Dall' analisi della radiazione solare si può notare come l'incidenza dei raggi solari produca una colorazione tendente al giallo sulle pareti più illuminate durante l'arco della giornata (es. S-W), mentre abbiamo una colorazione tendente al violetto sulle pareti esposte a S-E soprattutto tra i blocchi centrali degli edifici in linea.
21 DICEMBRE_ANALISI RADIAZIONE SOLARE_FRONTE S-E
Riguardo al Solstizio d'Estate (21 Giugno), le facciate che ricevono sole dalle prime ore della giornata sono quelle esposte a N-E, ma dalle ore 10:30 iniziano a produrre ombra propria. L'illuminazione delle ore più calde della giornata invece è assorbita dalle facciate esposte a S-W, con surriscaldamento di queste, si può notare dalla colorazione assunta da queste attraverso l'analisi della radiazione solare.
21 GIUGNO_ANALISI OMBRE_FRONTE S-E
21 GIUGNO_ANALISI RADIAZIONE SOLARE_FRONTE S-E
CONCLUSIONI
Il complesso degli edifici in linea risulta avere prestazioni analoghe nella prima e nella seconda ipotesi di progetto in quanto orientamento e altezza dei piani rimane invariata da un caso all’altro. Dall’analisi è possibile capire come la vicinanza di edifici discretamente alti(tra i 10.00 m e i 13.00 m) e allungati(fino a 25 m) comporta problemi nella proiezione delle ombre dagli edifici esposti e est su quelli più arretrati verso ovest. Pertanto risulta necessario abbassare, o perlomeno variare, la quota di colmo degli edifici in modo da non impedire in maniera massiccia il soleggiamento delle facciate esposte a S-E, soprattutto per favorire l’accumulo di calore nel periodo invernale, ovviabile tramite sistemi di schermatura più di dettaglio se si parla invece del periodo estivo. Oltre alla variazione di quota sarebbe possibile agire anche sulla distanza tra un edificio e l’altro per ottenere analoghi risultati.
Per quanto riguarda il complesso di edifici a corte sono state pensate due soluzioni sufficientemente differenti. Nel secondo caso la corte unica e particolarmente ampia permette di evitare la proiezioni di ombre importanti sulla facciata del braccio retrostante, caratteristica positiva nel periodo invernale, poiché permette di accumulare una discreta quantità di radiazione solare per poter contribuire al riscaldamento interno degli alloggi; ma negativa, a causa del surriscaldamento, dovuto all’eccessivo soleggiamento estivo, gestibile con metodi di schermatura equivalenti a quelli proposti per gli edifici in linea. Nella prima ipotesi le due corti separate e di dimensioni più contenute comportano invece elevati problemi di eccessivo ombreggiamento per la proiezione di ombre tra edifici, problema che potrebbe essere ovviato aumentando la distanza tra gli edifici, variante che non può però essere presa in considerazione a causa della forma e dimensioni del lotto di progetto; pertanto risulta probabilmente la soluzione più sfavorevole tra le due ipotesi iniziali.