III ESERCITAZIONE
VIRGINIA PUCELLO-GIORDANA QUADRANA
Il tema d'anno presentatoci dal Professor Andrea Vidotto riguarda il progetto di un nucleo di abitazioni adiacenti al Villaggio Matteotti di Giancarlo De Carlo a Terni. Questi edifici da progettare devono essere inseriti nel settore dell'edilizia agevolata, quindi case popolari (a basso costo) da immaginare con una disposizione a corte e una disposizione a spina in dialogo con una strada. Queste due disposizioni sono in relazione tra loro. A noi studenti verrà poi lasciata la scelta di occuparci più nel dettaglio o di una o dell'altra disposizione. A ogni modo il nucleo di abitazioni deve contenere 80 alloggi circa.
Immaginando di scegliere lo spazio corte, abbiamo ipotizzato due primi modelli, che non saranno quelli definitivi, ma che ci hanno aiutato a compiere i primi ragionamenti.
AREA D'INTERVENTO
Questa terza esercitazione prevede lo studio delle ombre e della radiazione solare e di creare delle schede che indichino le caratteristiche degli edifici realizzati, in particolare dal punto di vista delle misure delle superfici e dei volumi.
I IPOTESI DI PROGETTO:
Due blocchi di edifici a "L", uno rovesciato rispetto all'altro: entrambi non formano un angolo retto. L'edificio di destra è diviso in tre piani, quello di sinistra in quattro piani.
ANALISI DELLE OMBRE:
Quest'analisi mette a confronto due periodi dell'anno l'estate e l'inverno in due momenti della gionata (la mattina presto e il primo pomeriggio), per capire come apparentemente si "muove" il sole e come agisce sul nucleo di edifici in questione
21 dicembre ore 08.30 21 dicembre ore 14.30
21 dicembre ore 08.30 SUD-EST 21 dicembre ore 14.30 fronte SUD-EST
21 dicembre ore 08.30 NORD-OVEST 21 dicembre ore 14.30 NORD-OVEST
21 giugno ore 07.30 21 giugno ore 14.30
21 giugno ore 07.30 SUD-EST 21 giugno ore14.30 SUD-EST
21 giugno ore 07.30 NORD-OVEST 21 giugno ore 14.30 NORD-OVEST
L'analisi è stata fatta in due orari differenti proprio ver verificare come, sorgendo il sole ad est e tramontando ad ovest, nella mattinata presto il sole risulti essere piuttosto basso e quindi illuminare la facciata est lasciando in ombra la facciata ovest (possiamo notare infatti come il sole provenendo da est, proietti verso ovest le ombre degli edifici), mentre nel primo pomeriggio, essendosi "alzato", lasci in ombra il fronte est. Interessante notare come vari il sole anche a seconda delle stagioni. Proprio perchè d'inverno il sole sorge più tardi rispetto all'estate, abbiamo preso due orari differenti: per l'estate le ore 07.3o, quando il sole è già sorto, e per l'inverno le ore 08.30, orario in cui proprio questo 21 dicembre 2014 il sole sorgerà. Infatti, essendo appena sorto, il sole è ancora molto molto basso e illumina le facciate est, lasciando le altre facciate e le coperture in ombra, al contrario che in estate dove le coperture alle ore 07.30 sono già illuminate, proprio perchè il sole è un po' più in alto. E' inoltre possibile notare, per il fatto che d'inverno il sole tramonti molto prima rispetto all'estate, come alle 14.30 del 21 dicembre stia già iniziando a calare l'oscurità, mentre allo stesso orario del 21 giugno sia ancora pieno giorno, infatti il sole è molto alto.
ANALISI DELLA RADIAZIONE SOLARE:
Legata all'analisi delle ombre è l'analisi della radiazione solare, che noi abbiamo studiato durante tutto il periodo estivo nell'arco di giornata che va dall'alba al tramonto, e nel periodo invernale sempre dall'alba al tramonto. Questo studio è utile per vedere come le ombre siano causate non solo dalla posizione del sole, ma anche dalla presenza di altri edifici o elementi aggettanti. Importante è anche verificare se, specialmente nella parte a contatto con il terreno siano presenti elementi di degrado, causati dall'umidità.
stagione estiva; alba-tramonto; SUD-EST stagione estiva; alba-tramonto; NORD-OVEST
stagione invernale; alba-tramonto; SUD-EST stagione invernale; alba-tramonto; NORD-OVEST
Da queste immagini è possibile notare come le facciate esposte a nord, un po' per la loro esposizione un po' per la presenza di aggetti, risultino essere sia d'estate che d'inverno in ombra, andando incontro quindi a fenomeni di degrado, così come anche sotto ai pilastri: l'incessante presenza del colore blu in tutte e quattro le immagini indica che anche li il richio di degrado è alto.
PARAMETRI DI METADATO:
Una volta realizzati i due blocchi, li posso rinominare andando su project browser: rinomino "mass 1" per esempio con "residenze" e il suo sottogruppo con "residenze a corte".
Dopodichè pongo l'edificio in prospetto e rinomino i vari livelli per esempio con "primo piano", "secondo piano", "terzo piano", e con la quota che voglio stabilire; ogni volta che ne seleziono uno compaiono le sue proprietà (ad es. quanto è alto). Posso poi suddividere gli edifici in piani, in modo tale che a ogni livello quotato corrisponde un piano, e ogni piano ha un'ampiezza pari ad un valore che trovo sulla fienstra delle proprietà: seleziono le masse e dal tag modify imposto mass floor.
Mi creo in ultimo delle tabelle dove compariranno tutti i dati e i calcoli totali degli edifici realizzati: manage -> schedules-> schedules/quantities, mi si apre una finestra dove seleziono tutti gli elementi che voglio appaiano nella tabella ( family, type, gross floor area, gross surface area, gross volume...). Se nella stessa finestra seleziono calculated values, posso svolgere le operazioni che preferisco, come ad esempio per ottenere un numero di alloggi: gross surface area / x , dove x rappresenta il numero in mq per ogni alloggio. Se voglio invece calcolare il volume di un edificio incluse le pareti e i solai: gross volume/gross surface area.
II IPOTESI DI PROGETTO:
Possiamo identificarli come tre blocchi di edifici, due che formano una "G" rovesciata e l'altro che forma una stecca; l'elemento minore che forma la "G" , separato dal blocco maggiore a "C" rovesciata, è pensato per ospitare un servizio ed è più basso di due piani. A parte l'edificio a due piani, tutti gli altri sono composti da quattro piani.
ANALISI DELLE OMBRE:
L'analisi delle ombre e della radiazione solare per questa seconda ipotesi vengono svolte nello stesso modo che per la prima ipotesi.
21 dicembre ore 08.30 21 dicembre ore 14.30
21 dicembre ore 08.30 SUD-EST 21 dicembre ore 14.30 SUD-EST
21 dicembre ore 08.30 NORD-OVEST 21 dicembre ore 14.30 NORD-OVEST
21 giugno ore 07.30 21 giugno ore 14.30
21 giugno ore 07.30 SUD-EST 21 giugno ore 14.30 SUD-EST
21 giugno ore 07.30 NORD-OVEST 21 giugno ore 14.30 NORD-OVEST
ANALISI DELLA RADIAZIONE SOLARE :
stagione estiva; alba-tramonto; SUD-EST stagione estiva; alba-tramonto; NORD-OVEST
stagione invernale; alba-tramonto; SUD-EST stagione invernale; albaa-tramonto; NORD-OVEST
Anche in questo caso le parti più esposte a nord sono quelle che rimangono in ombra e quindi più a rischio di degrado: in particolare le rientranze dell'edificio a stecca e dell'edificio che ospiterà il servizio, ma anche la zona dove si trovano i pilastri dell'edificio a stecca. Inoltre la faccia dell'edificio a "C" rovesciata, di fronte al blocco che ospiterà il servizio, risulta rimanere in ombra sia in estate che in inverno (per la presenza del blocco ascensore e di fronte dell'edificio di servizio) e quindi anch'essa a rischio. Rispetto al primo modello ipotizzato, quest'ultimo presenta maggiori punti critici proprio perchè maggiormente complesso sia relativamente al numero dei blocchi (quattro invece di due) sia relativamente al numero di aggetti e rientranze.
Anche dal punto di vista delle ombre, trattandosi appunto di un nucleo di edifici più complesso rispetto al primo modello ipotizzato, l'analisi presenta un gioco di ombre intrecciate, dovute sia alla posizione del sole sia molto dagli elementi aggiuntivi.
PARAMETRI DI METADATO:
Anche questa volta posso rinominare i quattro blocchi andando su project browser: rinomino "mass 1" con "residenze" e il suo sottogruppo con "residenze a corte". Dopodichè pongo l'edificio in prospetto e rinomino i vari livelli con "primo piano", "secondo piano", "terzo piano", e con la quota che voglio stabilire. Poi suddivido gli edifici in piani, in modo tale che a ogni livello quotato corrisponde un piano, e ogni piano ha un'ampiezza pari ad un valore che trovo sulla fienstra delle proprietà: seleziono le masse e dal tag modify imposto mass floor.
Mi creo in ultimo le tabelle dei dati e dei calcoli totali degli edifici realizzati: manage -> schedules-> schedules/quantities, mi si apre una finestra dove seleziono tutti gli elementi che voglio appaiano nella tabella ( family, type, gross floor area, gross surface area, gross volume...). Nella stessa finestra seleziono calculated values e calcolo il numero di alloggi tramite la formula: gross surface area / x . Se voglio invece calcolare il volume di un edificio incluse le pareti e i solai la formula è: gross volume/gross surface area.
I valori di queste tabelle risultano più alti rispetto a quelli della prima ipotesi, poichè il numero di blocchi residenziali è maggiore, si tratta di quattro blocchi di edifici alti tutti quattro piani, ad eccezione del blocco di servizio alto due piani. Invece nella prima ipotesi abbiamo due soli blocchi, uno da quattro piani e l'altro da tre piani. Gli alloggi per ciascun nucleo di abitazioni devono essere 80 circa, e per questo per la prima ipotesi la formula calcolata è stata gross floor area/110 (110 mq ipotizzati per ogni alloggio)=83 alloggi; per la seconda ipotesi la formula calcolata è stata gross floor area/140=86 alloggi. Naturalmente i mq non devono essere per forza gli stessi per ogni alloggio.
Commenti
Non ho potuto inserire il
Non ho potuto inserire il codice della mia compagna Giordana Quadrana, perchè non è stata ancora inserita nell'elenco degli studenti sul blog!!