Pino Domestico - Pinus Pinea
Il Pino Domestico è sicuramente uno degli alberi più diffusi nel bacino del Mediterraneo e nel nostro paese, in particolare in Toscana e qui nel Lazio, dove cresce spontaneo formando foreste pure in special modo sui litorali, essendo adatto a terreni sabbiosi e luoghi soleggiati. Lo troviamo in città spesso di origine antropica poichè è' una delle conifere più apprezzate per le sue caratteristiche, dai frutti pregiati alla sua chioma ad ombrello: la sua altezza arriva fino ai 25-30 m con un fusto dritto e cilindrico dalla corteccia rosso bruna che si ramifica nella sola parte alta con una chioma globulosa ad ombrello; è una conifera sempreverde con foglie aghiformi verdi scure lunghe 10-20 cm.
Modellazione albero (Family - Conceptual Mass - Mass) :
Per prima cosa ho creato dei livelli in corrispondenza dei piani che compongono il nostro oggetto, identificando le altezze dei vari elementi come base, tronco e chioma. Ho assegnato le altezze basandomi su un esemplare medio alto, quindi supponendo un'altezza totale di 25 m, con un tronco di 80 cm di diametro ed una biforcazione (che ho riscontrato in molti esemplari).
Family Types: Il comando Family Types ci permette di stabilire dei parametri ed assegnarli alle quote del nostro oggetto, per poi poter modificare l'intera famiglia parametrizzandone delle varianti. Ho innanzitutto stabilito in tabella le altezze ed i raggi da assegnare alle varie circonferenze tramite Parameters - Add ed ho rinominato la family come Pino Domestico h 25m. Sono quindi passata alla modellazione.
Tronco: ho creato il tronco disegnando una circonferenza dopo aver selezionato il piano Base Tronco (Set - Show per svere sempre sotto controllo il piano di riferimento); tramite il comando Model - Domension - Radial Dimension ho impostato la dimensione del raggio a 40 cm ed ho bloccato la circonferenza al piano con il comando Modify - Align chiudendo il lucchetto. Ho quindi estruso la circonferenza fino al livello superiore (17 m) e l'ho nuovamente allineato. Ho poi rastremato il tronco con Edit Profile assegnando un raggio minore alla circonferenza superiore.
Con lo stesso procedimento ho trattato la ramificazione, facendo attenzione a bloccare le circonferenze sui relativi piani (3 m). Sono quindi passata alla chioma.
Chioma: ho assegnato alla chioma quattro livelli di differente diametro differenziando i due rami per conferire al modello il caratteristico aspetto globuloso. Come per il tronco, sono partita dalla circonferenza di base che ho allineato al piano Fine Tronco da cui ho estruso le forme cilindriche semplici. Sono poi andata ad agire sul raggio al livello superiore (Radial Dimensio) : mentre nella parte bassa ho lasciato la chioma di forma conica, ho modellato il corpo centrale con un profilo più dolce. Lavorando con il comando X Ray per una migliore visibilità dei diversi elementi, ho creato una circonferenza intermedia alla chioma con Add Profile ed ho assegnato un raggio maggiore, l'ho quindi allineata al piano di riferimento.
Infine ho quotato le altezze ed ho assegnato a ciascuna i parametri precedentemente tabellati.
Modifica dei parametri:
Una volta finito il nostro modello possiamo intervenire sui parametri modificando altezze e raggi ed osservare come cambia l'aspetto del nostro albero. Questo tipo di modellazione ci permette una grande schematizzazione e semplificazione del lavoro: possiamo infatti creare più tipi di famiglie senza agire sul modello ma semplicemente variando i parametri di base. Nel mio caso, per esempio, avevo inizialmente creato una chioma dal diametro troppo ristretto; mi è bastato modificare la tabella per modellare la forma come preferivo.
Importante: è fondamentale tenere sotto controllo i piani di riferimento e gli allineamenti per rendere efficace la parametrizzazione del modello.
Inserimento nel contesto urbano:
Ho analizzato l'ombra del pino nei solstizi invernale ed estivo per avere un riscontro utile sull'efficacia che potrebbe avere una volta inserito in un contesto urbano. Come si può vedere dalle immagini, l'albero ombreggia grazie alla sola chioma agendo proprio come un ombrello: il tronco dritto e privo di rami lascia libero il passaggio e la visibilità ed è quindi adatto come ornamento per viali trafficati, non ostruendo il passaggio veicolare. E' probabilmente meno adatto come schermatura dall'inquinamento acustico per l'ingombro limitato della sua chioma, magari più utile se affiancato da altre specie a tamponamento della fascia bassa (zona del tronco) che non riesce a schermare.
Ho poi provato ad inserirlo nell'area di progetto. Crea sicuramente degli spazi piacevoli e fruibili: nella corte verso nord è utile a creare un ambiente più fresco senza limitare troppo l'irraggiamento dell'intorno, inoltre l'alta chioma non tende a "soffocare" uno spazio già infossato (dislivello di 6.50 m). A sud è forse meno adatto per il discorso visto in precedenza, sarebbe quindi il caso di alternare al pino una tipologia dalla chioma più fitta.
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