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DA REVIT A GRASSHOPPER - PRODUZIONE DI UN PANNELLO MICROFORATO parte 2

 

 
Ora posso riprendere e completare il mio precedente post sulla generazione dei disegni per la produzione di pannelli microforati da Revit a GH, approfondendo anche la struttura del cluster di Grasshopper.
Con l'aiuto di Francesca, che mi ha consigliato un buon procedimento, sono riuscito ad ottenere che i disegni su Rhino si aggiornassero istantaneamente all'aumento o alla modifica dei pannelli su rhino. Infatti come vedremo più tardi, tramite tre schedule di revit (una per ogni dimensione) venivano generate le le tre liste per le tre dimensioni richieste dal cluster.
Partendo da GH possiamo vedere che vengono inserite nel cluster le 8 componenti richieste: 
 
quelle di dettaglio per la definizione dei particolari:
raggio di curvatura
distanza dei fori
bordo senza foratura
raggio dei fori
 
quelle provenienti da revit:
spessore
larghezza
altezza
 
e infine il punto di applicazione del disegno del pannello all'interno dello spazio modello di Rhino, per fare questo è presente un piccolo agoritmo che dispone i disegni in orizzontale ad una distanza di 2500mm uno dall'altro.

 

 

Facendo clic con il tasto destro apro il cluster per andare a vedere come è fatto l'algoritmo che date quelle dimensioni che abbiamo appena visto genera il disegno.
Il primo passo è creare il rettangolo base della lamiera, con larghezza e altezza del pannello e punto di applicazione. su questo poi come si vede in figura sistemo due piani (molto piccoli in figura) nel punto medio dei due lati ortogonali, questi serviranno poi come piani di simmetria per effettuare le specchiature.

 

 

Passiamo ora alla foratura della lamiera. Utilizzo il componente Griglia triangolare "TRIGRID", e poi la sposto verso il centro, della distanza del bordo inserito. Il lato di ogni triangolo della griglia sarà la distanza dal centro dei fori, poi per dirgli quanti triangoli in sequenza deve posizionare, divido la larghezza del pannello meno i due bordi, per il lato del triangolo, ottengo così il numero esatto di triangoli. Faccio lo stesso per l'altezza.

 

 

Successivamente passo a creare in piano la parte di lamiera che verrà piegata in base al raggio di curvatura, che è conseguenza dello 
 
spessore della lamiera.
Dopo creo la parte di lamiera che costituisce lo spessore del pannello. 
Quindi il primo rettangolo quello della piegatura ha come larghezza quella del pannello e come altezza 1/4 della circonferenza del 
 
raggio di curvatura.
Il secondo rettangolo ha invece come altezza lo spessore del pannello deciso su Revit e come larghezza sempre la larghezza del pannello.
Infine è sufficente spostare questi rettangoli al margine superiore e a quello inferiore; visto che inizialmente erano stati generati al punto base quello dello spigolo in basso a destra del pannello.

 

 

L'ultimo passo è modellare le due ali laterali del pannello quelle che verranno saldate ai bordi della lamiera per converirgli rigidezza. Parto creando l'angolo smussato, che rappresenta un quarto di circonferenza sempre sulla base dell'angolo di curvatura inserito. Dopo di che prima unisco con una linea i due punti interni degli archi e poi creo due linee da i punti esterni degli archi e impongo lunghezza pari allo spessore del pannello.

 

 

Per completare il lato sinistro dell'ala devo solo posizionare i due profili di aggancio che sono delle semplici polilinee disegnate su rhino quindi non sono modificabili. Per posizionarli esattamente sulla linea di bordo uso il componente "ORIENT". Fatto questo collego i rispettivi punti: A,B,C,D,E,F con delle linee per due punti. 
Completata la modellazione dell'ala è sufficente specchiarla orizzontalmente tramite il piano di simmetria posizionato all'inizio.

 

 

Finito l'algoritmo, sostituisco ai valori numerici le freccie nere di input e le frecce bianche di output, e premo il tasto che genera il cluster.

 

 

Bene, completatata la parte su Gh sono libero di andare andare su Revit e creare quanti pannelli desidero come nell' immagine.

 

 

L'importante è creare e lasciare aperte delle schedule per i valori di altezza, spessore e larghezza, infatti appena completato il 
posizionamento dei pannelli( nell'esempio ho creato con il comando Array una parete con diversi tipi di pannelli) è sufficente esportare le schedule.

 

 

 
Ogni schedule va esportata sovrascrivendo il corrispettivo file del blocco note ( quello che poi GH andrà a leggere).

 

 

 
E' importante modificare le impostazioni di formattazione eliminando le intestazioni e le virgolette tra i numeri, in modo che la lista sia solo numerica.

 

Completata l'esportazione delle schedule per ogni parametro, sullo spaziomodello di rhino vengono immediatamente generati tutti i disegni relativi ai pannelli inseriti su Revit, disposti orizzontalmente secondo l'ordine di inserimento del pannello all'interno dello spaziomodello di Revit.

Marco Merletti

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