Anche noi ci siamo imbattute nel mondo di Dialux e come i nostri colleghi abbiamo riscontrato pochi problemi dal passaggio Revit -> Dialux e grossissimi problemi (che stiamo ancora tentando di risolvere) per ritornare da Dialux a Revit.
Innanzitutto Dialux è un programma di calcolo illuminotecnico e poco gli importa della visualizzazione 3d proprio per questo riconosce e legge un ambiente per volta, che deve essere chiuso, all'interno del quale fa i propri calcoli. Così il primo passaggio è stato dividere i due ambienti presenti nel nostro file revit e importarli singolarmente.
Ricreando la scena con Dialux il software fa sparire i muri quando questi ostruiscono la scena rendendoli invisibili, importando un file rvt il software lo riconosce come oggetto e non come muro e non lo rende invisibile. questo crea un elemento di disturbo è necessario quindi cancellare il muro e rintegrarlo con dialux. A questo punto siamo passate alla scelta delle lampade, ma sebbene dialux abbia già una libreria molto vasta, le lampade da noi scelte non c'erano quindi abbiamo dovuto scaricarle direttamente dal sito produttore che fornisce le curve fotometriche. A questo punto abbiamo creato la scena luminosa e avviato il calcolo!
Come si può vedere la condizione è ottimale infatti abbiamo 600 lux sui tavoli (necessari dai 350 ai 700 lux) e 500 sulle librerie.
Per quanto riguarda la sala di vetro il procedimento è stato lo stesso ma abbiamo dovuto aggiungere una paretein quanto la sala ha una doppia altezza che dialux non prevede: i calcoli vengono fatti in un scena totalmente chiusa, quindi abbiamo aggiunto una parete vetrata con una superficie neutra e non riflettente per non alterare i calcoli.
Ecco i render dei due ambienti, a questo punto stiamo tentando un modo per esportare le curve luminose così dettagliate anche nel progetto di Revit.