Inviato da Raf-faella il Ven, 12/07/2013 - 22:27
Dopo svariate composizioni in diversi modi dei container, abbiamo optato per una composizione semplice, e simile a nostro progetto di riferimento, ovvero AETHER
Inviato da Raf-faella il Mar, 09/07/2013 - 17:14
Dopo aver modellato le varie famiglie nidificate che compongono gli elementi costruttivi del container, siamo passati all'assemblaggio dei vari pezzi, avendo come risultato una famiglia CONTAINER 20' ed un'altra 40'; dopo fatto ciò le abbiamo caricate in un progetto dove, siamo passati alla composizione volumetrica e architettonica, del nostro BOOK SHOP, impilando i container in diversi modi...
Inviato da Raf-faella il Lun, 08/07/2013 - 15:55
Utilizzando sempre il criterio dell'individuazione di un MODULO BASE del modello che vogliamo costruire, e utilizzando vari comandi che abbiamo già elencato nei post precedenti (ARRAY, NIDIFICAZIONE DI FAMIGLIE) abbiamo modellato prima LE "PARETI" del container, creando DIVERSE FAMIGLIE, spesso anche NIDIFICATE, perchè ci sono dei vari elementi che vanno assemblati.... per poi arivare all'assemblaggio del CONTAINER in un PROGETTO.
Inviato da Mattia Merusi il Lun, 11/03/2013 - 11:30
01_Importare un file Cad come base per posizionare i punti, il programma di solito con autodetect individua l'unita' di misura, ma per essere sicuri conviene prima impostarla anche sul file di revit che di solito apre in millimetri
Inviato da Giulia Savarese il Gio, 21/02/2013 - 02:35
L’analisi fatta con DIALux delle campate della biblioteca descritta nella seconda fase ha permesso una prima verifica dell’illuminazione ottenuta dai corpi illuminanti scelti nel progetto. Premetto che è stato il mio primo approccio a questo software ed all’analisi dell’illuminazione in generale, non avendo mai affrontato nel mio corso di studi questo tema; è perciò ancora più importante un confronto dei risultati ottenuti modellando lo stesso ambiente anche in Revit.
Piccola parentesi sulla modellazione degli arredi:
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