In questo post vi propongo un aggiornamento per quanto riguarda il progetto della biblioteca di Architettura per il Laboratorio 3M.
Migliorato ancora una volta l’aspetto “fasi”, abbiamo in questi giorni dovuto fare i conti con la nuova struttura in cls prefabbricato. In un post precedente ho descritto come realizzare un pilastro prefabbricato potendo parametrizzare alcuni aspetti importanti come il numero delle seggiole che ospiteranno le travi, la loro visibilità e il livello a cui posizionarle. Nell’immagine sottostante è possibile notare come la parametrizzazione dei componenti del pilastro sia stata applicata al progetto e come sia tornato utile spendere un po più di tempo lavorando nella famiglia semplificando l’applicazione nel progetto. Modificando pochi parametri riusciamo a gestire due situazioni differenti nello stesso progetto. Questo è il caso dei due pilastri in figura; quelli più arretrati utilizzano due livelli di seggiole (per il piano primo e il piano copertura), mentre quello più avanzato, sul lato destro dell’immagine, ne utilizza uno. Il pilastro è lo stesso, ciò che è cambiato è la visibilità delle seggiole.
Nuova struttura in cls prefabbricato
Vista dell’atrio centrale a doppia altezza
Commenti
Il sistema prodtivo dle pilastro
ciao Valerio,
immagini molto suggestive.
Torno alla mia domanda precedente: come sono prodotti i pilastri?
Cosa cambia nel sistema produttivo, per produrre l'uno o l'altro?
Quanto è facile (quindi economico) ottenere delle variazioni?
Elencherei gli elementi ottenuti con precisione, tieni conto
che puoi fare un abaco dei pilastri, descrivere quanti sono,
che misure hanno e come sarebbero prodotti.
Supponi di dover parlare col tuo prefabbricatore,
e di doverci dire qual'è l'ambito in cui muoversi,
a seguito del colloquio con l'impresa.
Saluti,
S.C.