3. MODELLAZIONE di INVOLUCRO E FINITURE - Cnf tutorials sul sito di TPP (node/333) -
L’involucro della biblioteca è stato scelto tenendo conto della struttura, che da una parte è in c.a., dall’altra in acciaio. Si tratta di pannelli sandwich montati a secco, ovvero su una sotto-struttura metallica costituita da montanti e traversi in acciaio. Sulla fascia di servizi la griglia metallica è direttamente attaccata alla parete. Dall’altra parte, in assenza della massa del muro, ila pannellatura è doppia, con un vuoto di 30 cm all’interno.
Poiché si tratta di pannelli, e nel computo potrei volerli calcolare, realizzerò le pareti con una facciata continua, che in Revit appare come un comando a sé.
La facciata continua è appunto una componente che comprende pannellli, griglie di facciata e montanti.
a) Creazione di un pannello per facciata continua
Poiché ho un preciso tipo di pannello, diverso da quelli pre-impostati, ne creo uno ad hoc.
Apro un nuovo file: Revit, Nuovo, Famiglia, Pannello di facciata continua metrico.
Qui Revit già indica alcuni parametri: dove si trova il lato esterno, la larghezza o estensione del pannello, l’altezza (vista prospetto). Ne disegno due in modo da poter inserire anche i montanti, con un profilo scelto da me.
Dal menù Inizio, parto da un’Estrusione, ovvero un comando che mi permette di estrudere fino all’altezza desiderata una sagoma disegnata in pianta.
Disegno due estrusioni sovrapposte. Una è quella dello strato isolante, l’altra quella del pannello di gesso che proteggerà l'isolante dagli agenti esterni e sosterrà l’intonaco.
Il primo ha spessore 5 cm, il secondo 1.25.
Dalla finestra delle unità (UN) modifico l’unità da mm a cm.
Sempre con il comando estrusione (ed il comando vuoto da estrusione) realizzo i montanti.
b) Definire i materiali atttraverso un parametro condiviso
I materiali possono essere assegnati come parametri condivisi.
Un parametro condiviso (può riguardare lunghezze, valori numerici, materiali…) è un parametro che viene salvato in una cartella, dunque al di fuori del singolo progetto di Revit, e che può essere recuperato per qualsiasi altro progetto.
La particolarità è che esso viene computato negli abachi.
Per crearne uno devo appunto definirne le proprietà e modificarle, salvandolo con nome e cartella di destinazione. Seguire le schermate progressive di Revit è abbastanza semplice.
Dopo averne definiti 3, (L3M acciaio; L3M isolante; L3M gesso) posso assegnarli agli oggeti dalle proprietà del tipo.
NB faccio attenzione a collegare con il lucchetto ogni estrusione alla linea di riferimento corrispondente. Solo così Revit riconoscerà i limiti di altezze.