Poiché sto analizzando il modello di una biblitoeca, volevo studiarne l’illuminazione naturale e quella artificiale. Scelgo per questo una sala lettura al primo piano. Qui l’illuminazione naturale dovrebbe essere garantita lungo tutto l’arco della giornata, grazie alle vetrate a tutta altezza e ai lucernari (entrambi sono schermati). Questa è la disposizione delle funzioni:
Tra una sala e l’altra inoltre si trovano delle doppie altezze che oltre a definire gli ambienti, permettono alla luce di arrivare al piano terra, e non colpire direttamente i piani di lavoro evitando caldo, fastidio o rifrazioni.
Segue uno schema che indica le caratteristiche e le esigenze delle sale al primo piano della biblioteca (in verde sono evidenziate le esigenze in fatto di illuminazione):
Per il controllo dell’illuminazione mi appoggio al software Relux, che si può trovare gratuitamente sul web.
Ho preferito questo ad Ecotect, perché più intuitivo e rapido. Per Relux devo esportare il modello in dxf.
PREPARAZIONE DEL MODELLO
Ho fatto alcune prove utilizzando il modello di Revit (eportato). Ma il risultato non è soddisfacente, quindi mi limiterò a ri-creare la sala lettura direttamente in Relux, con i semplici elementi predisposti dal programma.
L’interfaccia di Relux non è complessa: sulla sinistra troviamo una sorta di browser dove individuiamo gli oggetti che possiamo inserire nel modello (objects), quelli presenti nella scena (scene), e nella scheda output le informazioni sulle lampade e le viste.
Il programma svolge i suoi calcoli grazie a dei piani di riferimento, posizionare e modificare a seconda dell’area che si vuole individuare o calcolare.
Quando apro un nuovo file Relux posso impostare il tipo di scena da creare: un interno, un esterno, un progetto di illuminazione stradale o un nuovo modello a partire da un file cad.
Nel mio caso si tratta di un interno. Una volta selezionato, definirò le caratteristiche principali dell’ambiente:
altezza, volume, colori delle superfici (questo è importante per la diffusione della luce. Il parametro rho è l’indice di rifrazione), altezza del piano di riferimento, orientamento )angolo del nord, nel mio caso 90°+26°) e località.
Il mio locale è alto 10 mt perché includerà piano terra e primo piano, da una doppia altezza all’altra. In seguito posizionerò il solaio intermedio. Impongo inoltre l’altezza del piano di riferimento a 4,75 mt (sopra le scrivanie della sala lettura).
Una volta creata la stanza, dalla scheda objects aggiungerò le vetrate ed i lucernari (room elements), il solaio, i controsoffitti (basic objects - working surface) e le velette dei controsoffitti (basic objects – partition walls...ovviamente ne modifico spessori ed altezza...)
Per quanto riguarda l’arredo, posso usare i semplici oggetti già presenti in Relux objects – 3D objects/forniture oppure modellarli su Revit o Sketchup ed importarli dopo averli salvati in formato .dxf. Avevo già librerie e scrivania preparata in Revit quindi le inserisco.
NB Ogni elemento, sia architettonico sia di arredo, può essere strecchato o modificato in diversi modi:direttamente in pianta o nella vista 3d usando le freccette di controllo che appaiono quando lo si seleziona; dai comandi che appaiono sulla sinistra sotto il broowser, oppure dalla propria finestra delle proprietà.
Passo inoltre a definire i materiali, elencati nell’apposita voce objects – materials/textures.