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blog di StefanoConverso

Esami - Tema A - Componenti variabili: varie tecniche - da Calatrava alla copertura SHoP

Cari ragazzi,
tra i temi che molti di voi stanno esplorando, discussi più volte al corso,
c'è la variazione dei componenti costruttivi. Di seguito vi segnalo diverse
tecniche:

1. Revit 2010 - "Power Copy" script

Lo script, usato tra gli altri progetti, per la Lampada Nagashima,
è stato sviluppato durante lo scorso anno per permettere di effettuare
copie "intelligenti" di un componente, che ad ogni passo, permettesse anche
di variare dei parametri. L'ultimo esempio che pubblichiamo qui, sviluppato
da Stefano Guarnieri per il progetto Calatrava/superficie rigata di Valeria Vitale



Il vantaggio di questa tecnica è che permette di schedulare i valori dei parametri
(come si vede dalla immagine qui sopra, dove ogni componente ha dimensioni leggibili)


2. Revit 2011 - Componenti adattativi e Reporting Parameters

L'intento che lo script 2011 si prefiggeva è stato, nel frattempo "raggiunto" dallo sviluppo
software, come accade sempre più spesso nel recente panorama in cui cresce la capacità
di scripting da parte degli "utenti" e dei progettisti impegnati nella implementazione reale
nell'attività progettuale e realizzativa.

In particolare le funzioni, nuove, che permettono un controllo analogo sono
i componenti adattativi e i Reporting Parameters (Parametri di rapporto).

Del componente adattivo si è detto a lezione, paragonandolo a tutti gli altri sistemi
di controllo e produzione della variazione, primo tra tutti Generative Components,
software nato col nome di Custom Objects e precursore del settore, a cui si aggiungono
le "User Feature" di molti software di progettazione meccanica e, in ultimo, le diverse
opzioni concesse dal plug-in di Rhino Grasshopper.


Biennale di Venezia, 2010

I progetti che si occupano nel corso di questo tema sono, al momento, quello di
Lorenzo Catena, che mima il progetto di SHoP per la copertura del centro Post-Katryna
nei pressi New Orleans:



E quello, parallelo in corso di sviluppo, di Ivo Petri

A questa nuova modalità concessa da Revit, per lavorare questi temi su base eminentemente grafica,
si somma la necessità di controllare matematicamente le geometrie di progetto. Su questo tema,
si sono svolti incontri con il contributo del prof. Corrado Falcolini, del Dipartimento di Matematica, che ha
anche dato un contributo al Seminario "Forma e disegno nell'architettura del sei e settecento".

Sul tema del controllo matematico delle geometrie in Revit con metodi grafici, si è interessato
Giuseppe Di Fabio, citando anche il lavoro di "The Revit Kid":



Giuseppe è ora impegnato nella produzione di variazioni architettoniche del tema
di una copertura/portico a generatrici pseudo-sinusoidali.

Al tema della variazione architettonica di un componente
lucernario/copertura, infine si sta interessanto Elena Valik,
che a partire da un progetto per una piccola pensilina, e alla
parametrizzazione di un lucernario come pattern basato su tre punti,
sta ora passando alla produzione di vari componenti di chiusura orizzontale
per un sistema di copertura e lucernari a modulo triangolare variabile




Aspettiamo ora da Elena gli aggiornamenti del lavoro di parametrizzazione
e le sue applicazioni architettoniche.


Sostanzialmente i lavori di questa sezione richiamano i due possibili
contesti per un lavoro architettonico sulla variazione:

1 .  serie
la produzione di pezzi autonomi (o di design) con geometria variata nella serie.
Il paradigma della mass customization che abbiamo no inquadrato negli anni
in quello Beyond IKEA

2. pezzi unici
la produzione di oggetti architettonici fatti da componenti dalla geometria
variabile, a cui fanno riferimento moltissimi progetti della contemporaneità
e quelli prodotti nel Laboratorio di Tecniche Parametriche 2011.


Ha senso, però, in fondo, parlare in questi termini di distinzione?
Non si tratta anche di cambiare un pò il modo di progettare e renderlo più "diffuso"?
Figlio di questa "nuova standardizzazione fatta di pezzi diversi"? A questo tema è ispirata
la pubblicazione, e il concetto collegato, di versioning ipotizzato da SHoP Architects.

A voi, ora fare le vostre riflessioni parallele ai progetti che elaborerete.

Buon lavoro!





 

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