blog di Giacomo DUgo

Gruppo Cerocchi-D'Ugo

 

Relazione illustrativa

 

L’edificio per la nuova Biblioteca delle Arti, sorgerà nel quartiere di Testaccio in prossimità del perimetro del complesso dell’Ex-Mattatoio sul lotto ora occupato dagli ex-frigoriferi. E’ stato scelto di mantenere gli stessi allineamenti del vecchio edificio con la città circostante ma, per quanto riguarda l’altezza, di rapportarsi agli edifici residenziali più alti. L’intero fabbricato misura 100 metri di lunghezza, 20 di larghezza e 18 di altezza. L’intervento inoltre prevede la riqualificazione di Piazza Giustiniano Imperatore come spazio pedonale e di relazione, fondamentale per ridare importanza all’ingresso principale del Mattatoio e per costituire un legame tra il nuovo intervento e le funzioni didattiche e culturali già presenti al suo interno. Il progetto si fonda sulla volontà di creare una biblioteca di impostazione moderna al cui interno lo spazio sia fluido e mutevole, offrendo continuamente nuovi punti di vista. Per questo l’elemento principale dell’edificio è la grande rampa che nel suo arrampicarsi intorno alle scaffalature, conduce l’utente attraverso i diversi ambiti di lettura e consultazione. Lo spazio pubblico della piazza, grazie alla rampa di accesso, entra all’interno del fabbricato. Infatti il livello basamentale della biblioteca ospita tutte le funzioni e i servizi pubblici quali: emeroteca, spazi espositivi, auditorium, bookshop e caffetteria. Questi sono indipendenti dal resto dell’edificio e quindi direttamente collegati con la città. Scegliendo invece di proseguire fino alla fine della prima rampa, al primo livello, si accede alla biblioteca vera e propria. La rampa si restringe e gira su se stessa, tornando a salire nel verso opposto. In questo modo ad ogni pianerottolo, dà accesso ad una ampia piattaforma che ospita le aree di lettura. Camminando sulla rampa è possibile consultare direttamente i libri disponibili per poi raggiungere una postazione di studio. Ai livelli superiori le piattaforme si accorciano e si sfalzano, creando così doppie altezze e affacci su tutti gli ambienti della biblioteca. La luce piove da tre grandi lucernari posti in corrispondenza di questi vuoti e filtra dalla facciata vetrata contro cui “fluttuano” le piattaforme. Sulla rampa esterna, che dà ad ovest, è possibile anche una consultazione più informale grazie ad alcuni gradoni, opportunamente attrezzati ed illuminati. Alle testate dell’edificio sono collocate tutte le funzioni direzionali, amministrative e tecniche della biblioteca ma anche sale di studio per gruppi e postazioni fotocopie-scanner. 

La scelta di favorire effetti di leggerezza, la presenza di aggetti e di rampe ha portato sull’acciaio la scelta del materiale strutturale. 

Il rivestimento esterno è costituito da pannelli di ferro cor-ten, che in corrispondenza delle superfici vetrate vengono ruotati per permettere il passaggio della luce. Il basamento è invece trattato con una pietra arenaria dai colori neutri. La scelta di questi materiali è fortemente condizionata dalle morbide tonalità predominanti nel quartiere e dalla volontà di richiamare la presenza dell’archeologia industriale del complesso progettato da Ersoch. La facciata ovest è invece schermata dalla luce con pannelli di lamiera elettrocolorata con una tinta accesa per enfatizzare il precedente contatto tra l’edificio e il Mattatoio quasi a voler rimarcare una cesura tra nuovo e vecchio fabbricato. 

Le finiture degli interni sono affidate a pochi materiali semplici. Per gli ambiti di percorrenza o grande affollamento i pavimenti sono previsti di tipo industriale. Nelle aree di consultazione informale, le librerie e nelle sale lettura il legno è predominante. Controsoffitti, pilastri e parapetti dipinti bianchi.

La nuova Biblioteca delle Arti a Testaccio sarà sì un forte segno moderno, ma metterà a disposizione della città luoghi di studio e di relazione caratterizzati da un’atmosfera domestica e familiare.

 

 

 

 

 

 

Comparazione con bene analogo di prezzo noto

Turku Central Library- Biblioteca

Luogo:Turku City (Finlandia)

Cliente:Turku City

Progetto Architettonico:JKMM Architects

Anno di concorso:1998

Anno di realizzazione:2007

Superfice Totale:9.300 mq

Budget:14.000.000 €

Costo Attualizzato:

Costo al Mq: 1500 €/mq

 

Il progetto s’inserisce perfettamente nel tessuto urbano storico del centro di Turku. Il nuovo edificio costituisce un ampliamento dell’antica Main Library della città. Le funzioni pubbliche della biblioteca sono principalmente disposte su due livelli. Al piano terreno l’emeroteca è disposta nel punto di contatto tra la vecchia e la nuova struttura. Anche reception, caffetteria e altri servizi sono immediatamente accessibili al primo livello. Un’unica scala conduce al primo piano: un monumentale spazio a doppia altezza che ospita le aree di lettura e il patrimonio letterario. L’intera impostazione di quest’area è dettata dalla più assoluta flessibilità. Infatti la posizione di librerie e tavoli può essere cambiata in qualsiasi momento a seconda delle esigenze della biblioteca. L’illuminazione naturale è favorita grazie all’apertura di ampie porzioni vetrate sulla facciata. La struttura è in calcestruzzo armato gettato in opera e poi dipinto. Il rapporto con il contesto è affrontato con la sapiente scelta di pochi materiali che, pur mantenendo l’immagine moderna dell’edificio, creano una diretta connessione con le preesistenze. Le facciate sono intonacate e la pietra è utilizzata per pavimentazioni esterne e scale. 

All’interno il bianco delle murature, la predominanza del legno di quercia e il grigio della moquette creano un ambiente accogliente e ideale per lo studio e la lettura.

 

  • approccio al contesto
  • scelta dei materiali interni
  • distribuzione delle funzioni della biblioteca
  • un ampio utilizzo di superfici vetrate
  • dimensioni del fabbricato

Sono i principali aspetti per cui abbiamo scelto di comparare il nostro progetto con quello della Turku Central Library.

 

   

 

 

Riguardo al bene analogo, ci chiedevamo se le analogie rilevate sono sufficientemente rilevanti ai fini della comparazione. Infatti il nostro edificio (ad oggi) presenta una struttura di acciaio, contrariamente all'esempio. Questa differenza ci dovrebbe orientare verso altri edifici?

Inoltre non abbiamo trovato il costo totale della realizzazione, bensì il "budget". Visto che in molti casi questi due dati non coincidono, dovremmo approfondire la ricerca per arrivare all'effettivo costo del manufatto completo?

Attendiamo delucidazioni.

Distinti Saluti

Giacomo D'Ugo e Beatrice Cerocchi