SEGNALAZIONE - APPELLO AI FREQUENTANTI IL CORSO

Constato con piacere che il gruppo Maletta-Natili-Saya è l'unico che (per la verità sin dalla prima visita) ha inviato il suo contributo sul Sito. Lungi da me assumere atteggiamenti "premiali" o addirittura preferenziali, ma appare strano che gli altri (tutti gli altri) non abbiano ancora deciso d'intervenire! Conosco questi tre studenti dallo scorso anno e nutro per loro una vera stima. Ma considero tutti, nessuno escluso, all’altezza di produrre cose straordinarie, affascinanti, ricche di spunti e d'idee che - a questo punto - non possono ulteriormente essere "tenute nel cassetto...". Partecipare vuole dire confronto; e se manca il confronto l'Architettura non funziona. Essa sarebbe autoreferenziale; cioè varrebbe solo per il singolo autore e non si estenderebbe, con effetti benefici e positivi, per la collettività. Questo concetto l'ho più volte espresso a lezione, perché rappresenta l'unica possibilità di successo "del mestiere e della professione di architetto". In particolare per il mestiere e la professione futura. Se non sarà così, siamo destinati tutti ad un probabile oblio.

Rivolgo pertanto a coloro che mi onorano della loro presenza alle visite ai cantieri, in numero sempre crescente (di media 70 ogni volta, tranne nel caso Vidotto), di scrivere IMPRESSIONI, CONSIDERAZIONI, SUGGESTIONI, o di inviare schizzi e/o foto; compreso tutto ciò che possa veicolare un "racconto possibile" di questa straordinaria esperienza. Il presente APPELLO non è rivolto solo a coloro che debbono fare l'esame, o che debbono acquisire i crediti: è RIVOLTO A TUTTI (amici, sostenitori, curiosi, detrattori, ospiti, etc.).

Se il materiale raccolto sarà ricco, se la bibliografia sarà originale e stimolante (vedi risposte ai quesiti sparsi da me date ieri), non mancherò di pubblicare i vostri contributi; e, come è avvenuto in passato, i vostri materiali potrebbero diventare capitoli di un libro. Ovvero la vostra PRIMA PUBBLICAZIONE (che potrete inserire nei personali curricula e nei portfoli).

Con sincerità, come sempre

Alfredo Passeri