Corso di Fattibilità del Progetto

ESAMI DI FATTIBILITA'

Informo tutti gli interessati che, per la concomitanza dell'appello di lunedì 27 prossimo  con gli esami del 3M Laboratorio Furnari e Laboratorio Pugliano, gli esami di Fattibilità si svolgeranno anche il 2 marzo, ore 9,30 stanza 28, 2° piano via Madonna dei Monti.

Resta inteso che potranno verbalizzare solo coloro che si sono prenotati a suo tempo.

Prof. Alfredo Passeri

ULTERIORE RINVIO REVISIONI

A causa della chiusura di tutti gli uffici pubblici disposta da Sindaco, domani 6 febbraio 2012 non effettuerò le REVISIONI. Sono molto rammaricato, ma prometto che recupereremo con una serie di "ulteriori giornate", tutte dedicate ad incontri con voi studenti. Comunicherò le date di tali nuovi incontri non appena la situazione sarà più tranquilla. Per ora (domenica 5 febbraio, ore 11,15 circa) resta confermata la giornata di mercoledì prossimo, mattina ore 9,00-12,00 e pomeriggio ore 13,00-17,00 per le revisioni a suo tempo programmate.

Alfredo Passeri

DATE, ORARI E SEDE DEGLI APPELLI DI FATTIBILITA' DEL PROGETTO

Comunico le date, gli orari e la sede dei 2 appelli d'esame del Corso di Fattibilità del Progetto.

Lunedì 13 febbraio, ore 15,00 sede di Via Madonna dei Monti (aula da stabilire);

Lunedì 27 febbraio, ore 15,00 sede di Via Madonna dei Monti (aula da stabilire).

I cambiamenti (data, sede e orari) sono stati modificati anche nella tabella della Facoltà

Prof. Alfredo Passeri

RINVIO INCONTRO REVISIONI CAUSA NEVE

Comunico che oggi, 1 febbraio, non sono in grado di raggiungere Roma causa neve. Sono infatti bloccato a Viterbo, dove risiedo, e penso che anche nel pomeriggio, non ci sarà la possibilità di spostarsi visto il maltempo e la nevicata in corso.

Pertanto, mi vedo costretto a rinviare i nostri incontri, scusandomi con tutti per i disagi che posso involontariamente aver causato.

Sarà mia cura comunicare tempestivamente un'altra data delle revisioni.

Alfredo Passeri

CANTIERE DI ALLESTIMENTO

PALAZZO MASSIMO ALLE TERME: UN CANTIERE DI ALLESTIMENTO
Architetti Stefano Cacciapaglia e Carlo Celia

Conclusione perfetta alle nostre esperienze è stata quella di conoscere l’esito finale di un cantiere, la parte tangibile del lavoro intellettuale e culturale.
Per la prima volta abbiamo visitato un cantiere finito, non per questo meno interessante dei precedenti, ma al contrario, grazie ad esso, abbiamo potuto discutere del prima e del dopo, dei criteri progettuali e quindi dei risultati ottenuti.
 
Abbiamo scelto di pubblicare questo video per porre l’attenzione su quelli che, secondo il nostro punto di vista, sono gli argomenti chiave della nostra visita: l’architetto Carlo Celia spiega infatti cosa significa un CANTIERE DI ALLESTIMENTO e quali sono le tre difficoltà principali:

-    Lavorare in uno spazio pre – allestito
-    Scegliere materiali e tecnologie idonee
-    Rispettare data di inaugurazione e costi
  

 

Gruppo:  Daniela Leggio, Laura Mattioli e Valeria Mercuri

L'incontro didattico di sabato 28 gennaio aula Barberini

Comunico che l'INCONTRO DIDATTICO di sabato 28 gennaio prossimo, ore 9,00 aula Barberini sarà interamente dedicato a coloro che intendono sostenere l'esame di Fattibilità del Progetto (con o senza voto, con la sola certificazione dei 4 Crediti, etc.).

In tale occasione, risponderò alle richieste di ogni singolo gruppo in merito alle cose da svolgere, per sostenere l'esame stesso. Insomma, si tratterà di parlare con i componenti dei gruppi che si sono a suo tempo formati, circa la redazione della tesina. Essa sarà la raccolta delle esperienze che avete maturato durante le 10 visite in cantiere. Mi piacerebbe che, avendo scelto i temi e i “ruoli delle figure professionali” incontrate, in vario modo durante le visite, esprimiate il vostro giudizio: importanza, impegno, sensazioni, critiche costruttive, compiti, responsabilità, e molto altro. Anche attraverso una bibliografia o fonti documentarie che avete avuto modo di consultare.

Potete a piacimento esprimere tali vostre considerazioni nella maniera più consona, come alcuni già hanno presentato sul Sito, per esempio attraverso interviste. Ma quest’ultimo caso non è il solo modo di rappresentare le condizioni professionali che più interessano: il sottoscritto accoglierà qualsiasi proposta, che renda evidente l’importanza delle “figure professionali che concorrono alla realizzazione e, prima ancora all’invenzione, di un’opera architettonica”. Come quelle – le più valide, le meno valide – che il Corso ha presentato in questi mesi. Se riesco, vorrei pubblicare gli esiti di questa esperienza didattica nella collana di “estimo e fattibilità del progetto” che dirigo presso la Casa Editrice ARACNE.

Non mi posso sottrarre, e debbo doverosamente ringraziare tutti voi, studenti, amici, progettisti, maestranze, imprese, committenti e tanti altri che hanno collaborato alla riuscita del mio Corso di Fattibilità del Progetto per l’Anno Accademico 2011-2012. La numerosa presenza per ogni vista ai cantieri, è la prova tangibile d’interesse e di partecipazione. Ve ne sono molto grato, a nome della Facoltà e mio personale.

Vi aspetto sabato prossimo, per confermare a tutti la stima nei vostri confronti. E per concludere nel modo che merita ognuno di voi. Grazie

Alfredo Passeri

Il Valore del Dettaglio

L’architettura è sensazioni, emozioni, impressioni tattilo-visive.
L’architettura è lo studio dei particolari, dei giunti, dei materiali impiegati, della composizione visiva dello spazio.
Ma l’architettura, quella di qualità, quella che ci piace studiare, quella che impressiona sia l’addetto ai lavori che il profano è l’unione di tutti questi aspetti, è la fusione visiva e funzionale di tutte le componenti e sensazioni.
Ma come è possibile realizzare un opera tanto valida?
Non credo di poter rispondere ad una domanda tanto difficile, ma uno degli aspetti che senza dubbio rendono di qualità un opera è l’attenzione ai particolari ed alle finiture, ed il modo migliore per conoscere le tecniche costruttive è osservare chi lavora quei materiali.

Abbiamo, in queste visite, parlato poco con gli operai, con gli imbianchini, con i vetrai, con i falegnami, con i veri e propri artefici degli edifici; difficilmente abbiamo trovato persone all’opera e, spesso, trovavamo i cantieri liberati da ogni ostacolo per facilitarci la visita ed evitare incidenti lungo il percorso.

Queste considerazioni hanno trovato per noi una conferma durante la visita a Palazzo Marcello.
Tre sono i passi fondamentali che Quaroni si trovò a fare per disegnare la vetrata o per il rivestimento lapideo:
- osservare e soprattutto ascoltare l’artigiano prima di tutto, ovvero vedere quali sono gli attrezzi del mestiere, come vengono usati, qual è il livello di dettaglio che si può raggiungere, i colori, la finitura.
- rielaborare la tecnica appresa è un lavoro che svolge quindi individualmente il progettista e comporta la rielaborazione delle informazioni apprese, delle potenzialità, e della rivisitazione in chiave tradizionale o innovativa;

- disegnare è solo l’ultimo passaggio che non può prescindere in nessun modo dai primi due, se si aspira ad un lavoro ben fatto.

 
È senza dubbio importante notare che operazioni di tale rilevanza artistica non siano possibili ogni qual volta venga realizzato un edificio, ma senza dubbio ogni volta che viene affrontato un problema compositivo è indispensabile da parte del progettista la conoscenza approfondita delle tecniche che si sta usando, sia anche la costruzione di un solaio in latero-cemento.
Tale conoscenza deve sempre e comunque corrispondere ad una conoscenza altrettanto dettagliata da parte delle maestranze che si occupano della realizzazione. È stato quest’ultimo fattore, secondo noi, una discriminante comune a molti dei cantieri che abbiamo finora visitato.
La maggior parte dei cantieri sono ancora legati alle tecniche della ormai consolidata tradizione romana (strutture in c.a., solai i latero cemento) e solo in rari casi si è pensato ad un rivestimento diverso dall’intonaco.
Non deve sembrare comunque riduttivo l’utilizzare proprio tecniche consolidate, in primo luogo perché sono comunque alla base della costruzione ed in quanto tali portano con se notevoli vantaggi economici, sia per la facile scelta dei materiali sia per il costo della manodopera, in secondo luogo perché anche nel riutilizzare tecniche note si posso apportare miglioramenti ed innovazioni.
Ed è comunque basilare per uno studente che si affaccia al mondo dell’architettura costruita avere confidenza con le tecniche più diffuse.
 
           

VISITA PALAZZO MASSIMO ALLE TERME

Sabato 21 gennaio prossimo, si svolgerà l'ultima visita prevista dal Corso di Fattibilità. E' dedicata al progetto di allestimento del Museo di Palazzo Massimo alle Terme. Sarà a cura degli architetti Carlo Celia e Stefano Cacciapaglia. L'appuntamento, ore 9,30, è in Largo di Villa Peretti 1 adiacenze Stazione Termini-Piazza della Repubblica. NON E' NECESSARIO IL CASCHETTO.

Per le conclusioni del Corso, per gli indirizzi da dare alle singole tesine, ho riservato sabato 28 gennaio, aula Barberini, ore 9,00 sede Madonna dei Monti a ciascun gruppo. In tale occasione, sarà possibile stabilire con precisone il lavoro da compiersi per l'esame. Successivamente, ogni lunedì pomeriggio dalle 14,00 alle 18,00 e ogni mercoledì dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 13,00 alle 17,00, effetuerò REVISIONI, fino alle date d'esame.

Alfredo Passeri

 

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