La periferia di Roma

A seguire è riportato un tratto della spiegazione dell'architetto Claudio Maroni, con successivo intervento dell'ingegnere Pierluigi De Berardinis e del professor Alfredo Passeri. Nello specifico si parla di Direzione Artistica; dei suoi rapporti nella realtà del cantiere e, in questo caso, con la figura particolare della 'commissione estetica' del Torrino-Mezzocammino.

 

 

L'architetto Alessandro Delvescovo si è occupato della Direzione Artistica nel cantiere?

 

Claudio Maroni "Si, beh… tutta l'impostazione è sua, ha partecipato proprio alla fase della pianificazione urbanistica poi c'è all'interno del consorzio, in tutto il Torrino, c'è una commissione che riesamina i progetti e lui sta anche dentro questa commissione come, diciamo, responsabile della parte artistica"

 

Quindi è un controllo estetico?

 

C.M. "Si, diciamo che lo fanno, lo si vede pure… Questo sin dall'inizio, questo penso sia stato fatto proprio per garantire una certa unicità…"

 

Un certo stile al quartiere?

 

C.M. "Però questo non c'è stato praticamente. Infatti prima di affrontare questo progetto siccome lui lo aveva fatto ho dovuto chiedere all'impresa da un punto di vista deontologico che non ci fossero problemi, perché giustamente sono andato a mettere le mani su un progetto che non era mio, era suo ed è necessario che l'architetto che l'ha fatto sia d'accordo sul fatto che qualcuno ci rimetta le mani e che dal punto di vista professionale, se lui ha avuto delle spese sia stato saldato dal committente. Non ho trovato da parte sua un antagonismo"

 

Quindi in questo caso doppio ruolo, a tutela del progettista e del volere del quartiere?

 

C.M. "Si, ma attenzione non del quartiere, come cittadini, ma della commissione, questa è venuta prima evidentemente si sono messi insieme una serie di proprietari di aree, hanno fatto un operazione enorme, qui saranno… 50.000 abitanti quinti per tutelare il fatto che un intervento avesse delle caratteristiche di uniformità che non fosse un casino generale hanno istituito questa commissione. Poi il tipo di rapporto che questa commissione ha con i singoli architetti lo sa meglio di me l'ingegniere"

 

Pierluigi De Berardinis "…il consorzio di Torrino-Mezzocammino ha preso un accordo con il comune di Roma per cui loro all'interno del consorzio fanno una pre-istruttoria e una sorta di commissione di qualità"

 

Questa commissione si lega in qualche maniera alla Direzione Artistica?

 

P.D.B. "…è la stessa cosa, in questo caso noi abbiamo mantenuto la Direzione Artistica perché, come vi diceva Claudio, non tanto qui ma di là, perché il progettista che poi è quello che ha fatto il piano volumetrico etc… anche per dargli una sorta di… in questo caso non ce lo impone la commissione, ma l'abbiamo mantenuta noi anche per un fatto di deontologia professionale per un progettista iniziale. Ci è sembrato brutto come dire…"

 

Alfredo Passeri "…il Direttore Artistico, pur non essendo nominalmente o quanto meno essendo su cartello resta come figura, immagine trasversale che continua il controllo della qualità del progetto"

 

P.D.B. "Esatto, però oltre questo il consorzio Torrino impone anche una 'commissione di qualità' per cui tutti i progetti prima di andare all'approvazione da parte delle autorità comunali, ha bisogno di un nulla osta di questa 'commissione di qualità' del consorzio proprio"