ESTIMO-LIVA Osvaldo

 

Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana 6B:

Prof. Valerio Palmieri

Corso di Estimo:

Prof. Alfredo PASSERI

Stud. LIVA Osvaldo

 

L’oggetto di studio e di ricerca è costituito dalla progettazione di un organismo edilizio di medie dimensioni, a forma trapezoidale, in zona Portuense, ai margini di via Belluzzo.

L’organismo deve contenere al suo interno residenze temporanee e non, e spazi commerciali per una superfice di circa 3100mq ed una cubatura complessiva di 9600 mc. La parte residenziale dovrà essere costituita da 46 alloggi ed una zona commerciale di 500mq ed una zona adibita a parcheggi di 100mq.

La ricerca mi ha portato ad individuare una prima sistemazione del lotto costituita da un sistema di scale e rampe sul lato Sud e Sud-Ovest che, oltre a costituire un accesso al lotto, mi permette di schermare il sistema di palificazione che potrebbe, se lasciato in vista, essere una nota stonata nel complesso progettuale. Il lato Nord e Nord-Ovest, in declivio, verrà sistemato con dei terrazzamenti contenuti da muri a secco in pietra calcarea, con blocchi giustapposti per un altezza di 1m e snodati lungo le linee di livello. L’organismo architettonico vero e proprio sarà costituito dall’accostamento di 7 edifici a corte romana.

Il bene analogo, oggetto del presente lavoro, rappresenta anche l’idea base del progetto, almeno per quanto riguarda la composizione generale della pianta, costituita come detto da edifici collegati ed a corte.

Una esaustiva rappresentazione del bene analogo è riportata su DOMUS n°957 aprile 2012 pag. 29-39. Il progetto residenziale di alto livello per un pubblico raffinato VIP, è stato realizzato nella città di Chengdu al centro della Cina dallo studio degli omonimi architetti Howeler &Yoon entrambi giovani architetti emergenti cinesi.

Purtroppo le informazioni in mio possesso non mi permettono di stabilire il valore di questo bene e comunque, anche se conosciuto, dovrebbe essere usato con le dovute cautele, sia perché il volume totale del complesso è di 60.000mq a fronte dei 3100mq del nostro progetto, sia perché, come peraltro sottolineato dagli stessi architetti, è stata privilegiata la manodopera tradizionale a bassissimo costo in Cina, in luogo di moderne procedure costruttive. In altri termini, il costo di quest’opera in Occidente, con le stesse metodologie usate in Cina, porterebbe a costi astronomici.

Comunque se sarà possibile recuperare il costo dell’opera e con le opportune considerazioni fatte con l’aiuto della Docenza, sarà possibile arrivare a un “valore analogo” utile alla nostra valutazione.