Scelta del bene analogo

 

 

 

SCELTA DEL BENE ANALOGO

 

Progetto:Residenze universitarie - 1500 alloggi

Luogo:Tor Vergata, Roma

Architetto: Marco Tamino

Anno: 2007

Area di insistenza del progetto: 560 ettari circa

Costo complessivo:  55 milioni di euro

Area del costruito:80.000 mq

Area superfici a verde:  55.000 mq

Area parcheggi:  15.000 mq

 

Descrizione & Analogie:

 

D.  Il progetto prevede diciotto blocchi edilizi per le residenze e i servizi interni, di 4 e 5 piani.      Complessivamente sono previsti circa 1500 posti letto suddivisi in:
- 1256 posti letto per studenti,
- 48 posti letto per la foresteria, professori e ricercatori
- 236 posti letto destinati all'IME (istituto mediterraneo di ematologia).

Gli alloggi prevedono diverse tipologie: camere individuali autonome, e diverse tipologie di camere doppie, con nucleo servizi in comune.

 

A.  La diversificazione tipologica è comune a entrambi i progetti. Nel nostro caso però non sono previsti solo alloggi di piccolo taglio, ma anche appartamenti più ampi. Altro elemento analogo è la presenza di servizi collettivi, (come bar, lavanderia, sale studio, uffici, ecc.) che nel nostro caso sono costituiti da un sistema commerciale.

 

D.  Le residenze sono immerse in uno spazio verde che permette la viabilità ciclabile e pedonale, escludendo il traffico veicolare. Questa limitazione determina un’area di grande qualità ambientale. Un tessuto connettivo fatto di percorsi pedonali e ciclabili, di soluzioni ambientali e di un sistema di spazi per la vita associata, attraversa l'area ed entra all'interno degli edifici. Interno ed esterno si incontrano e danno luogo a situazioni intermedie e forme di coesione tra individuale e collettivo.
La mobilità ciclabile predomina all'interno del complesso delle residenze e dei servizi.

A.  Simile è l’obiettivo che ci poniamo nel nostro progetto. Vorremmo infatti escludere il traffico veicolare all’interno del lotto, cercando di posizionare i parcheggi (pertinenziali e pubblici) in modo da non ostacolare i percorsi pedonali e ciclabili. Questi ultimi hanno il compito di connettere il lotto con il tessuto urbano circostante, passando all’interno e all’esterno degli edifici a corte, creando spazi di condivisione e di aggregazione.

 

D.  L'aggregazione dei vari elementi funzionali si sviluppa attorno ad una corte interna che costituisce uno spazio di incontro e di lavoro. Come avveniva nell'atrio della domus romana, la corte interna si propone e si individua come il centro aggregativo e simbolico di una comunità. Ad essa è affidato anche un importante ruolo di natura micro-ambientale per il contenimento energetico e le dispersioni nell'ambiente. L'intero organismo architettonico è modellato per ottenere un bilancio energetico favorevole. Il tipo edilizio che ripropone elementi della nostra tradizione, come la casa a corte, il porticato o il chiostro e il verde presente all'interno degli edifici, introduce effetti significativi per la regolazione termica degli ambienti e per creare riserve termiche e forme di ventilazione naturale.

 

A.  Anche qui l’obiettivo è simile: gli edifici che andiamo a creare sono blocchi rettangolari che, connessi da un sistema di ballatoi aggettanti, danno vita a tre edifici a corte. Questa  ha un ruolo sia  di tipo sociale, in quanto punto di aggregazione, nonché energetico-ambientale, grazie al sistema di verde che vorremmo inserire al suo interno.

 

D.  Uno degli obiettivi principali è la permeabilità: gli edifici non sono barriere fisiche o oggetti architettonici chiusi, ma elementi di un tessuto che li attraversa fisicamente e visivamente.

 

A.  Allo stesso modo, anche i nostri edifici non sono pensati come un qualcosa di chiuso, ma come un elemento da attraversare. Uno dei punti chiave del progetto  sta nella differenza tra come l’edificio si presenta all’esterno, e come invece si articola all’interno. Mentre dall’esterno i blocchi residenziali danno l’idea di tre nuclei pressoché identici, simili ad un cubo, all’interno essi si articolano ognuno in maniera diversa, e ciò è visibile solamente camminando all’interno della corte. Questo è  favorito dalla presenza dei camminamenti e dei negozi, che in qualche modo creano un  percorso “obbligato”.