Bene analogo - Fabrizio Bianchi - Lab3A Prof.leoni

 

BENE ANALOGO DI RIFERIMENTO

 

THE NELSON-ATKINS MUSEUM OF ART
Kansas City, MO, United States, 1999-June 9, 2007

PROGRAMMA: Ampliamento del museo e rinnovamento
CLIENTE: Nelson-Atkins Museum of Art
PROGETTISTA: Steven Holl Architects

SUPERFICIE LORDA EDIFICATA: 16.000 mq.
COSTO TOTALE: $85,900,000
COSTO UNITARIO: $5368,75 / mq.

 

Fino a pochi anni fa, il Nelson Atkins Museum era un tradizionale museo di arte, convenzionale in primo luogo nella struttura architettonica che lo accoglieva: un palazzo neoclassico del 1933.

Il nuovo corpo, collocato sul lato dell’ingresso principale esposto a nord, non è un volume monolitico, ma crea un paesaggio architettonico lungo il confine orientale della proprietà.
Per lo più coperto da superfici di prato, l’ampliamento che si estende quasi 16.000 mq è attualmente parte integrante del parco delle sculture ed è riconoscibile per i cinque cubi di vetro chiamati dall' architetto “lenti” per gli effetti di luce che generano.
Ad un primo sguardo, il nuovo corpo emerge come composizione di corpi indipendenti. Internamente, gli spazi si susseguono senza soluzione di continuità accompagnando il lieve declivio che caratterizza la topografia del terreno. Il volume d’ingresso segna l’inizio di una “promenade architectural” che lascia al visitatore la scelta di percorrere una successione di lunghe rampe o di accedere agli spazi espositivi ognuno con un livello di quota leggermente superiore al precedente. I due percorsi sono articolati dai drammatici effetti di luce e spazio creati dalle “lenti“. Con l’ausilio di elementi di muro a T, la luce naturale viene riflessa da tutte le inclinazioni negli spazi interni bui.
Le facciate a vetri sono composte di uno strato esterno in vetro profilato traslucido e di una vetrata interna in vetro monolitico. Il sistema a doppio strato non serve a raggiungere migliori prestazioni fisico costruttive quanto piuttosto a proteggere dai raggi UV gli interni.
La luce diretta del sole viene riflessa, diffusa, rifratta o assorbita in relazione al momento della giornata e alla posizione.

Di notte, i volumi s'illuminano e la loro invitante trasparenza attrae i visitatori agli eventi e alle attività che vi si svolgono e la loro illuminazione interna rischiara il giardino e il parco.

 

 

Il progetto utilizza concetti di architettura sostenibile; il giardino delle sculture si estende sopra i tetti delle gallerie e va a formare ampi cortili tra le lenti, fornendo al contempo coperture a verde che contribuiscono all'isolamento e al controllo delle acque piovane.
L'idea strutturale che sta alla base del progetto parte da un concetto di distribuzione di luce e aria che Holl chiama “Breathing T's”; sono sfiati che ospitano i condotti di ventilazione e convogliano la luce nelle gallerie lungo la parte inferiore ricurva. L'intercapedine dei doppi vetri delle lenti incanala l'aria riscaldata dal sole, nei mesi invernali, mentre la espelle in quelli estivi. L'uso di schermi controllati da computer e di un particolare materiale isolante inserito nelle cavità di vetro, garantisce livelli di luce ottimali per illuminare le opere d'arte e le installazioni multimediali esposte.

 

 

Ho scelto quest'opera del grande architetto e maestro Steven Holl perchè, fin dal primo momento progettuale, è stata di grande ispirazione e ora che il lavoro è andato avanti trovo ancora numerose affinità.

Il lotto pertinente il mio progetto ha una pendenza non trascurabile e per non perdere la continuità con il parco ho deciso di rispettare questa pendenza creando numerosi livelli ad altezze diverse. Questo concetto è del tutto simile a quello che muove il Nelson Atkins Museum perchè rispetta la pendenza del terreno. In più, in entrambi i progetti si è deciso di sviluppare maggiormente metratura in zone ipogee lasciano visibile all'esterno solamente dei volumi poligonali.

Altra somiglianza tra i due progetti è la latitudine e il clima delle città in cui sono ubicate che portano ad usare sistemi di schermatura e protezione simili.

 

Kansas City Roma

235 msl. 20 msl.

Kansas City coordinates:
latitude: 39° 02' North
longitude: 94° 33' West

Rome coordinates:
latitude: 41° 52' North
longitude: 12° 37' East