Progetto di Marta Faienza e Sofia Franciosini

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 Gent. Professore,

abbiamo riaggiornato il progetto suguendo i suoi consigli professore, ora le piante dei diversi piani sono posizionate in modo ordinato. Abbiamo apportato modifiche al piano terra, inserendo un vero e proprio studio. Il rapporto tra la natura selvatica, quella del dirupo (sopra il quale verrebbe costruita la casa), l'interno dell'abitazione e  la natura ordinata e curata del giardino esterno/interno, non si perde, però siamo in dubbio se le travi a vista possano distogliere l'attenzione e appiattire lo spazio che noi ci immaginavamo, per quello che è consentito, ampio. Ci faccia sapere cosa ne pensa delle piante e come potemmo ovviare a questo problema.

Sofia e Marta

 Care ragazze, la questione se sia meglio un solaio con le travi visibili e calate, oppure liscio, è una pura questione di gusto (quindi siete voi a decidere). La struttura ordinata e modulare della casa invece mi sembra necessaria. Poi ancora c'è un particolare su cui mi ero soffermato l'ultima volta che ci siamo visti: la trave (disegnata in giallo) su cui poggia il solaio; anche questa è una questione minima e di gusti. Colla mia soluzione, il muro risulterebbe quasi cavo e potrebbe facilmente ospitare le cappe di un eventuale camino e della cucina. 

Ma ci sono delle cose più importanti da dire: nello schema che vi allego ho segnato una zona azzurra. Si tratta di una zona che, coerentemente alla vostra idea iniziale, dovrebbe apparire assai diversa dalle pesanti e materiche strutture murarie che la sostengono sui lati: essa dovrebbe apparire portata, quanto i muri ai lati sono evidentemente portanti; dovrebbe insomma sembrare leggera (non per caso nei vostri disegni iniziali, i suoi prospetti appaiono integralmente vetrati).

Però la leggerezza, che mi sembra esteticamente indispensabile (e che è il motivo delle mia preferenza per il solaio nervato, idealmente di legno) , confligge con le esigenze energetiche se viene praticata senza criterio. Tenete conto che le partizioni interne sono in sé leggere, non lo sono invece le partizioni murarie verso l'esterno (comprese quelle della loggia al 2° piano); d'altra parte non ha senso fare tutto vetrato. Allora io vi consiglierei di guardare le case Jaoul di Le Corbusier e i laboratori Salk di Kahn; sono edifici che presentano bellissime partizioni opache di legno, oppure tante altre soluzioni analoghe e più recenti in metallo ecc.ecc. Guardate e studiate.

Poi non mi piace proprio la pianta al piano terra: è troppo suddivisa in spazi e spazietti, quasi impraticabili. Non andrebbe meglio uno spazio unico e vuoto che fa da studio e soggiorno? Poi ancora, al 1° piano, io aprirei di più il muro fra le scale e lo spazio del pranzo. 

 Gentile professore,

Ci scusiamo per non aver pubblicato i nuovi sviluppi sul sito, ma si sono interposti vari impegni. Nonostante ciò abbiamo continuato a lavorare, ma ci si è proposto un problema sull'ultimo piano. Infatti crediamo che il corridoio che porta alle camere sia uno spreco di spazio e vorremmo riuscire a portare le entrate delle camere direttamente nella zona di arrivo della scala. L'unico modo sarebbe quello di ridurre il bagno, ma pensiamo che, essendo quello delle camere, sarebbe comodo averlo più grande. 

Di seguito le carico le nuove piante e alcuni disegni.

Grazie dell'attenzione, a presto.

Marta e Sofia

Gentile professore,
Impostando le tavole d'esame ci siamo trovate in difficoltà con le dimensioni. Volevamo chiederle se fosse possibile utilizzare fogli di dimensioni maggiori (100x70).

Grazie in anticipo.

Marta Faienza e Sofia Franciosini