progetto di Valentina Ietto e Vito Esposito

Commenti

Il nostro progetto si articola, all'interno del lotto, in due edifici distinti per lo studio e per la casa. Abbiamo cercato di sfruttare al meglio l'orientamento della luce e lo spazio dedicato al giardino che complessivamente risulta essere più ampio di 100mq. Stiamo ancora valutando come gestirlo ed organizzarlo. 

Lo studio, che è formato da un piano soppalcato, affaccia sul giardino e sulla strada, da cui è visibile l'interno grazie a delle strette finestre che percorrono l'intera l'altezza dell'edificio e permettono di intravedere anche il giardino, così da creare un gioco di luce. 

La casa si sviluppa su 3 livelli: partendo dal semplice parallelepipedo abbiamo giocato con i pieni ed i vuoti creando 3 volumi che "slittano" gli uni sugli altri. L'intento principale era quello di creare una sorta di continuità tra il giardino e il piano terra, dotato di una grande vetrata, e di armonizzare l'intero edificio con il verde che lo circonda.

Dall'esterno, attraverso un vialetto si accede all'ingresso dello studio (nord-est) e ad un porticato dove si trova l'ingresso della casa (nord-ovest).

STUDIO
 

Pianta in scala 1:50 del piano terra

 

Pianta in scala 1:50 del soppalco e del terrazzo

 

 

 con dettaglio del solaio.

 CASA

Pianta in scala 1:50 del piano terra

    con dettaglio del solaio.

Il porticato all'ingresso fornisce uno spazio esterno coperto utilizzabile, la grande finestra angolare permette alla luce di illuminare al meglio gli ambienti della cucina e della sala da pranzo, mentre il bagno si "nasconde" dietro la scala.

 

Pianta in scala 1:50 del primo piano 

  con dettaglio del solaio.

Questo piano è dedicato interamente al soggiorno con un' ampia terrazza esposta a sud-est.

 

Pianta in scala 1:50 del secondo piano

 con dettaglio del solaio.

Lo spazio è utilizzato per la zona notte (due camere da letto con rispettivi bagni).

 

 

Poichè il precedente progetto aveva dei problemi di carattere spaziale, abbiamo deciso di ripensare l'edifico come un unico blocco: lo studio guadagna spazio grazie al soppalco mentre la casa si sviluppa su tre livelli, con un primo piano dedicato solo al soggiorno. La nostra attenzione è rivolta alla luce e al giardino che può essere sfruttato meglio data la posizione della casa (ci siamo accorti che nel progetto precedente il giardino era ridotto rispetto ai nostri calcoli). 

Questo è un disegno in assonometria della casa vista dalla strada.

 

Allego le piante dell'edificio.

 

 PLASTICO

NORD-OVEST   NORD-OVEST

 

   OVEST

 

   SUD

 

   SUD-EST

 

   NORD-EST

 

 

 

Per il progetto ci siamo ispirati all'architettura di Eduardo Souto De Moura: siamo rimasti colpiti dall'effeto di questa finestra angolare che riesce a creare un'interazione tra interno ed esterno, come se fosse un unico grande spazio.

 

  

per un motivo strutturale e organizzativ, abbiamo apportato delle modifiche di organizzazione interna dello spazio, partendo da unan nuova tipologia di scala utilizzata.

 

 

SEZIONI

 

 PIANTE DEL PIANO TERRA E DEL PRIMO PIANO

 

 

PIANTA DEL SECONDO PIANO 

 

 Ciao ragazzi,

io non ero presente alla vostra ultima revisione, ma il progetto mi sembra molto interessante! Il materiale che avete caricato sul sito (soprattutto la planimetria generale del lotto) però non permette di comprenderlo del tutto.

Io per esempio non capisco da dove si entra, dove si esce, quale sono le relazioni con l'esterno...insomma credo che ci sia bisogno di una planimetria disegnata bene in cui riportate tutto il lotto con la pianta del piano terra, una definizione accennata dello spazio esterno, gli accessi etc.

Attendo/attendiamo fiduciosi...

Giorgia

 Ciao ragazzi,

io non ero presente alla vostra ultima revisione, ma il progetto mi sembra molto interessante! Il materiale che avete caricato sul sito (soprattutto la planimetria generale del lotto) però non permette di comprenderlo del tutto.

Io per esempio non capisco da dove si entra, dove si esce, quale sono le relazioni con l'esterno...insomma credo che ci sia bisogno di una planimetria disegnata bene in cui riportate tutto il lotto con la pianta del piano terra, una definizione accennata dello spazio esterno, gli accessi etc.

Attendo/attendiamo fiduciosi...

Giorgia

Cari,
Il progetto va bene (anzi benissimo) come idea di massima, soprattutto per quel che riguarda la relazione fra studio e casa attraverso la terrazza al 1° piano. Tuttavia esso merita più cura e disegni molto migliori:
- la disposizione delle stanze al 2° piano è sciatta, i bagni sono troppo grandi;
- manca la lavanderia, il bagno fra studio e casa è malmesso;
- non ci sono zone di ingresso;
- le scale sono disegnate male;
- il solaio del soppalco dello studio è tagliato male. (vedi lo schema)

Infine ho dei dubbi sulla posizione della casa nel lotto (dove guarda la grande finestra d’angolo del soggiorno?).

 

Ma il tema che dovete sicuramente approfondire è quello della costruzione: la vostra scala ha sbalzi significativi (quelli del 2° piano, la finestra d’angolo) e finestre a nastro lunghe. La soluzione obbligata è quella di costruirla come una scatola esterna di setti in c.a., collegati trasversalmente da travi abbastanza lunghe (e quindi calate ed alte), per evitare di avere strutture verticali interne. Dovete quindi documentarvi in proposito (molte case di Souto de Moura, Tadao Ando, Campo Baeza, Herzog & De Meuron ecc. sono così), tenendo anche presente che questa soluzione pone non pochi problemi di coibentazione, perché il c.a. è un materiale che trasmette il calore (e il freddo). Bisognerà quindi rivestire il tutto assai accuratamente (all’interno, o meglio, all’esterno).

Guardate quindi gli esempi con grandissima attenzione.

Infine, sia per problemi di uso che per ridurre la luce delle travi, io cercherei di stringere un po’ la casa, allungandola; la terrazza diventerebbe più ampia ecc. 

In seguito ai consigli ricevuti abbiamo modificato il progetto, allungandolo e restringendolo cosi da ottenere una piu ampia terrazza, punto chiave dell'edificio.
Dobbiamo finire di lavorare sui moduli delle finestre cosi da armonizzare i prospetti.
Abbiamo abbozzato l'organizzazione dell'esterno e la sua relazione con l'interrno, tuttavia stiamo pensando di apportare delle modifiche.

Dal punto di vista strutturale abbiamo dei problemi, in particolar modo per la finestra ad angolo, ma stiamo lavorando su  diverse soluzioni che speriamo di discutere con il professore durante la revisione.

Allego le piante in scala 1:50

   PIANTA del PIANO TERRA 

 

    PIANTA del PRIMO PIANO 

    PIANTA del SECONDO PIANO 

 

    Organizzazione dell'esterno

Salve professore,
vorremmo sottoporre alla sua attenzione dei problemi riguardo la struttura della nostra casa.
Si può avere una struttura mista? In particolare per sostenere l'aggetto, si può utilizzare una putrella (in ferro) in modo da avere dimensioni ridotte, migliore dal punto di vista estetico sia per quanto riguarda la vetrata che il muro separatorio tra le camere del secondo piano.
 

le allego la nostra idea riguardo la struttura.

 

 

Il disegno della struttura che avete caricato non è sbagliato, ma è irrealistico (cioè non ha errori concettuali, ma nessun costruttore lo adotterebbe mai). Il fatto è che avrebbe troppi pilastri e travi (sarebbe una specie di cesto) per poter gestire tutti gli sbalzi del vostro progetto, che non riguardano solo la finestra d’angolo, ma anche (il che è ancora più preoccupante) quello del 2° piano. Comunque bravi.

Dovete quindi cambiare rotta. L’unico vero modo di costruire la casa è quello di pensarla come una scatola continua, fatta di sottili pareti di cemento armato (setti continui), aperti qua e là dove serve (per le finestre e le porte, anche quella d’angolo). E’ più o meno come costruire una scatola di cartone e poi bucarla con un certa accortezza, cercando di non concentrare le bucature nei punti più difficili (sotto gli sbalzi, o dove già ce ne sono troppe, ecc.). Da parte dell’architetto ci vuole un po’ di occhio (un plastico, anche di cartone, aiuta a capire empiricamente come fare), e ci vuole uno strutturista che usi tecniche di calcolo aiutate dal computer, non i soliti conti dei vecchi geometri. Niente di strano: è quello che fanno oggi tanti architetti: vedi Toyi Ito per esempio, o Herzog & De Meuron. Naturalmente è parecchio più caro che fare una casetta normale, ma non avete alternative.

I setti di cemento non devono essere troppo spessi (bastano 15/20 cm), mentre i solai e le travi seguitano ad essere disposte come indicato da voi.

Questa scatoletta di cemento sarebbe solidissima, però sarebbe infernale dal punto di vista termico; quindi bisogna rivestirla accuratamente con qualcosa (pietra, mattoni ecc) che la coibenti. Meglio, secondo me, al suo esterno, per uno spessore di altri 15/25 cm. Buon lavoro. Per tutto il resto ci sentiamo venerdì. 

 

 Perfetto, ora quindi iniziamo a cercare soluzioni per coibentare l'intero edificio. Una prima soluzione, trovata in internet, potrebbe essere quella di creare un intercapedine e di insufflarlo con dei fiocchi di cellulosa, quotidiani aggiunti a sali di boro, e granuli in gomma sciolti in modo tale da isolare sia termicamente che acusticamente l'edificio. Questa tecnica, che utilizza questi materiali che insieme prendono il nome di Isofloc, offre una soluzione economica e al contempo ecologica.

Altra tematica di cui chiederei il vostro parere è la struttura dello studio, a me non ben chiara, nella quale al piano terra presenta una trave che sopporta il peso di un muro sovrastante. Vorrei sapere se sia necessario un pilastro che la intermezzi e che quindi alleggerisca lo sforzo a cui essa è sottoposta nella sua porzione centrale.

Grazie per la vostra disponibilità.

Bene, avevamo discusso a revisione anche sui setti continui e se quindi potete adottare questo sistema costruttivo (seppur costoso) molto meglio. State lavorando bene. 
Ora aggiornate il plastico (controllando le aperture) e lavorate anche in sezione (facendo attenzione ai nuovi spessori consigliati).
Buon lavoro

Dopo la revisione di lunedi abbiamo modificato il progetto secondo i consigli ricevuti.
Alleghiamo le piante con le quote segnate (il disegno non è perfetto perchè ci interessava farvi vedere le nuove misure che spero riusciate a leggere dalle foto) 
Abbiamo deciso di fare il solaio dello studio alla stessa altezza di quello della casa, pero non abbiamo fatto la nuova sezione ancora.

 
Pianta del piano terra in scala 1:50 
(abbiamo spostato l'ingresso della casa dalla parte del vialetto)

 


Pianta primo piano in scala 1:50 

 


Pianta secondo piano in scala 1:50 (abbiamo ipotizzato due diverse disposizioni delle stanza, mentre in un bagno ho sbagliato la posizione dei sanitari)

Inoltre abbiamo pensato anche alla nuova struttura dell'edificio che alleghiamo: 

 
(1 freccia: non mi piace che si veda la trave; 2 freccia: travetto di collegamento)
 

Ragazzi, avete fatto un lavoro eccellente: con alcune cose, però, che mi lasciano perplesso. Non ha senso tentare di risolvere i problemi strutturali con i tre pilastri vaganti che avete disegnato. La cosa più logica è eliminarli e prevedere dei solai che vadano da facciata a facciata; essi avranno una luce di circa 7 metri (o un po’ meno), il che è un po’ di più del massimo che si più fare con dei solai ordinari in c. a. e laterizi, ma è anche quel che si può ottenere facilmente da solai un po’ più sofisticati. Ci sono solai (vedi internet) appena più spessi  (25 cm. invece che 18/20); ci sono solai a travetti, ecc. Ne parleremo in facoltà lunedì.

Quelle su cui invece dovete ragionare da soli sono almeno tre cose: la prima è che il soggiorno al primo piano è un po’ troppo risicato; la seconda è che le scale (che mi paiono carine) devono essere approfondite nel dettaglio, altrimenti invece di essere un elemento scultoreo e spaziale interessante, come possono arrivare essere, diventano orribili; la terza e che la cucina e la lavanderia non hanno ventilazione (ci sono vari modi per migliorare la situazione lasciandole dove sono ora, ma vorrei che li trovaste voi). Buon lavoro 

 

 

Questi sono i nuovi prospetti, ma non ci convincono molto, specialmente quelli dei lati lunghi che ci sembrano un po' spogli

Cambiando le dimensioni della casa abbiamo dovuto ripensare alle misure e alle sistemazioni del mobilio al secondo piano, quello che ci ha dato sempre piu problemi. 

Proponiamo, quindi, due varianti in pianta 

   Misure interne 600 x 650 

Non riuscivamo a trovare una sistemazione idonea percio abbiamo provato con alterato leggermente le misure

  Misure interne 650 x 650 

 

 

Abbiamo concluso il plastico 1:50, di cui vi allego le foto, dove tuttavia mancano le rifiniture, come lo zoccolo e il dettaglio delle pareti colorate, e gli esterni.

Avevamo un dubbio sul lucernario del secondo piano, che abbiamo fatto in corrispondenza del buco delle scale ed è 70cmx80cm, ci chiedevamo se andasse bene. 

Grazie, ci vediamo a revisione per risolvere eventuali dubbi.

 

 Buonasera, dopo la revisione di oggi ci è rimasto un dubbio riguardante il plastico poichè non ci siamo ricordati di porvi una domanda. Per rendere lo zoccolo di travertino, bisogna creare un contrasto cromatico o basta spiegarlo all'esame? E per quanto riguarda la terrazza, che intendevamo rivestirla con doghe di legno, con cosa lo possiamo rendere? Un ultimoo dubbio riguardava le ringhiere leggere, se fosse il caso rappresentarle nel plastico? Grazie per la disponibilità. Arrivederci