progetto di Marta Grasso e Carolina Claudia Lugni

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 Mi dispiace se le immagini non sono molto chiare ma al momento ho problemi a ridurre le altre.

Questa foto rappresenta il plastico solo abbozzato su cui abbiamo raglionato:

Vogliamo ottenere  l'incastro di tre corpi che vadano ad "incorniciare" il giardino che si trova sul retro della casa.

Ciò avviene attraverso un sistema di pareti leggermente inclinate che fanno in modo di focalizzare l'attenzione sul ciliegio posto al termine del corridoio(in parte scoperto  e in parte vetrato che permette di dare luce alla casa e nascondere l'ingresso ed alcune finestre).

al piano terra troviamo l'abitazione vera e propria mentre il piano superiore è interamente adibito a studio (di un artista contemporaneo).

 

Speriamo che la struttura della casa risulti più chiara dalle piante.

 questo è invece il piano superiore: particolare attenzione è stata dedicata a far coincidere i servizi dei due livelli.

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 consultando diversi siti di architetti moderni e contemporanei abbiamo trovato delle affinità concettuali fra il nostro progetto ed altre strutture già realizzate;

ad esempio la casa Gaspar di Campo Baeza crea una sorta di cornice al cortile interno attraverso una vetrata che nel nostro progetto è ivenuta una sottile apertura fra i due corpi della casa che sono stati leggermente inclinati per dar maggior rilievo al nostro albero di ciliegio che dal di fuori spicca in mezzo alle pareti del corridoio.

Le suddette pareti dovranno essere bianche in modo che la luce,riflettenosi all'interno delle vetrate che abbiamo posto nel salone e nel corridoio, possano dare luce alla casa .

 

 

Per quanto riguarda le terrazze che si vengono a creare sulla parte di copertura del piano inferiore che non è sovrastata dallo studio avremmo pensato di creare dei giardini pensili ispirandoci al Couvent Sainte Marie de la Tourette ,progettato da Le Corbusier per sostituire il terrazzo in muratura con un ulteriore ambiente verde, che arricchirà il quartiere e sarà fonte di ispirazione per il pittore che utilizza lo studio.

 

 

 

 

 

 Abbiamo deciso di modificare i lucernari della camera e della cucina  in modo da creare una sorta di grande finestra che dia sulla terrazza e che vada a schermare la terrazza indirizzando lo sguardo di chi la utilizza verso il giardino.

Per quanto riguarda i lucernari potremmo ispirarci a quelli proposti da Le Corbusier nel progetto per l'ospedale di Venezia.

Stabilito che la nostra casa dovrà essere necessariamente in cemento armato,abbiamo pensato di sfruttare questo materiale per inserire grandi finestre a nastro.

a questo proposito la finestra dello studio (che è un corpo sopraelevato) rivolta verso il giardino potrebbe ispirarsi al corpo superiore del Maxxi di Zaha Hadid ,con una grossa finestra leggermente inclinata verso il verde giardino,in modo da attirare l'attenzione in questo luogo anzichè verso i palazzi circostanti.

Il corpo del nostro studio non sarà tuttavia in aggetto ma resterà sospeso sopra al corpo inferiore come nel progetto precedente.

 Nel prospetto SE non ho disegnato la finestra in mpdo nitido perché vorrei sapere se fosse possibile ispirarsi davvero alla vetrata del Maxxi come ho scritto sotto

 

 

 

La questione delle finestre si vedrà poi. Adesso vorrei piante e sezioni precise e chiare.

Poi dovete convincervi che non potete inserire immagini troppo pesanti come l’ultima (il sito non le regge e risultano illeggibili), che vi prego di rimuovere, anche perché l’ho già rimessa io, alleggerita e schiarita.

Se non sapete usare photoshop o altro per ridurre le immagini, basta tarare la macchina digitale prima di fare le foto. 

Questa è la pianta del piano terra modificata secondo l'ultima revisione. 

 

Ragazze, perchè usare i denti per realizzare un modello quando esistono i tagliabalsa? Va bene che è un modello di lavoro ma è così mal fatto che a guardarlo sembra non abbiate ancora capito la regola per il dimensionamento di massima della trave (1/10 della luce ricordate?) che sta al di sopra della lunga finestra a nastro. Trave che, infatti, sembra piuttosto bassa. 50 cm?? Serve poi capire come pensate debba essere questo spazio intermedio al secondo piano… Se tra le sue funzioni vi è quella di orientare lo sguardo verso il giardino retrostante forse i pilastri che lo delimitano ai lati esterni potrebbero diventare muri, setti (forse anche parzialmente bucati) e così conferire anche una maggiore intimità ed integrazione a questo spazio aperto sul quale, ora, lo studio sembra come appolaiato ed avulso. Il prossimo modello (che farei quanto prima) dovrebbe, mostrare l’evoluzione del vostro progetto. Ad esempio i lucernari vanno mostrati (proprio come nel modello di LC) e va esplorata la luce che entra all’interno della casa… eliminerei la moquette verde sul terrazzo… e naturalmente ragionerei ancora parecchio sulle piante… forse non c’è ragione che la casa sia così spaccata in due porzioni di dimensioni uguali… forse la zona notte è più stretta rispetto alla zona giorno, in questo modo, chissà, forse anche la scala potrebbe svilupparsi diversamente.

 

 

Condivido pienamente quello che vi ha scritto Cinzia tempo fa, con un’aggiunta che riguarda la struttura. Infatti o si sceglie una soluzione tradizionale con tanti pilastri e piccole luci, oppure si sceglie di usare travi molto lunghe; delle due, l’una. Non ha senso adottare la prima soluzione fino al solaio dello studio e la seconda solo per il suo tetto. Per questo date un’occhiata alla casa Gerassi di Paulo Mendes da Rocha (leggete quello che ho scritto a Ermirio e Morabito).

Ma le questioni che pone Cinzia restano: la vostra idea del cannocchiale verso il giardino va molto d’accordo coll’idea di aumentare il senso di chiusura del prospetto su strada (quindi ben vengano i lucernai), però la stessa idea vi costringe a dividere quasi in due la terrazza, che così perde molto del suo senso di spazio raccolto ed utile. Poi lo studio, messo a metà della casa, finisce per fare ombra sui lucernai. Credo che sia opportuno provare a ripensare il tutto, proprio per ricomporlo, rendendo efficaci le vostre idee (che sono buone, ma fra loro tuttora incompatibili). 

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 Abbiamo deciso di riposizionare alcuni ambienti della casa,e  modificare la struttura inserendo i pilastri.

Abbiamo fatto in modo che lo studio poggi su 4 soli di questi e su 2 lunghe travi  calate di 80 cm in modo da rendere esteticamente più gradevole il prospetto dello studio  e più intimo e raccolto l'ambiente del terrazzo.

 

Pianta del Piano terra (che ci impegnamo a rendere più chiara il prima possibile)

 

Pianta del primo piano (terrazza)

 

Pianta del secondo piano (studio)

 

Pianta dei Pilastri

 

 

Prospetti

 

Care Marta e Carolina, 

spero (per voi) che questo "... quanto prima" coincida al più tardi con domani. Momento in cui mi aspetto di vedere piante, prospetti e SEZIONI significative, aggiornate rispetto ai cambiamenti. Per quanto riguarda il portoncino/cancello su strada opterei per una soluzione di questo tipo...

 

 

 Fate attenzione al disegno. A ciò che è sezionato e ciò che è in proiezione. Poi, se decido di evidenziare le strutture... le evidenzio tutte.

l

 

 

 Grazie mille per le correzioni, se non ci sono ulteriori problemi nelle sezioni proverei a passarle in scala 1:50.

intanto carico le foto del  nuovo plastico in scala 1:100

marta ed io siamo rimaste folgorate dalle scale della casa d'affitto di Cesare Cattaneo,in quanto,dovendo risolvere un problema di luce simile al nostro ha tagliato l'alzata creando una sezione triangolare dalla quale entra una luce soffusa che da idea di leggerezza e continuità.

ci piacerebbe quindi che la nostra scalinata somigliasse a questa

 Care Carolina e Marta,

la scala di C. Cattaneo piace molto anche a me, ma state attente, funziona strutturalmente in modo diverso dalla precedente. La prima era una soletta a ginocchio quella di Cattaneo ha i gradini a sbalzo che nel vostro caso significano travi a ginocchio nei muri laterali. Disegnate e rifletteteci... queste travi ( a meno che non pensiate di realizzare questa scala solo per superare il primo piano, e per il secondo tenere lo schema precedente) le vedreste dal terrazzo.

Il plastico... è fatto col tagliabalsa... ma si può sempre migliorare. La scala nel modello al 100 potete assimilarla ad una rampa inclinata. E per quanto riguarda i disegni... sì, passate rapidamente al 50, fateli a matita, così si possono correggere.

buon lavoro

 

 Ciao ragazze,

ho visto che avete tirato su le alte travi dello studio... in questo modo vi serve però anche una trave a spessore (vedi disegni).

Le finestre a vasistas interno in pianta possono essere disegnate come quelle a battente, semplicemente 'chiuse'.

Per il solaio di copertura guardate il manualetto del professore.