le vostre immagini non si vedono. Ricaricatele salvandole precedentemente in Jpeg (72 dpi e 600 pixel) con un programma tipo adobe photoshop che potreste trovare sulla rete in versione free download.
Le nostre prime idee di progetto: volume unico o più volumi?il primo piano (immagini in alto) era pensato come un grande volume unico diviso in zona studio e zona giorno; il secondo piano aveva due volumi principali (zona notte ospiti-zona notte padroni di casa) con due terrazzini.
Le prime idee non tenevano conto di come la luce si distribuisse negli spazi interni: le proporzioni tra i volumi non garantivano un'adeguata illuminazione naturale della casa, così abbiamo deciso di snellirli.
Abbiamo pensato che l'abitante della casa potesse essere un'artista con il bisogno di esporre le proprie opere in uno spazio visibile da un pubblico, quindi abbiamo deciso di progettare il suo studio con annessa una galleria; per questo abbiamo pensato di progettare due spazi tra loro indipendenti, che però avessero un collegamento utilizzabile solo dal padrone di casa (in questo modo i possibili visiatori della galleria non sarebbero dovuti entrare necessariamente nella casa).
Adesso i principali obiettivi erano:1) ottenere un spazio sufficientemente arioso e sfruttabile per il giardino 2) sviluppare il concetto di galleria come spazio-vetrina, tramite cui il semplice passante potesse vedere le opere esposte dall'artista (e magari, incuriosito, entrare); da questo ragionamento è scaturita la grande finestra che si vede nello schizzo di prospetto in alto.
primi ragionamenti in pianta con spessore dei muri. La struttura risultava ancora troppo tozza, perciò abbiamo deciso di snellirla ulteriormente e slittare i volumi del primo e del secondo piano della casa.
Attualmente le misure della struttura sono (spessore muri escluso) GALLERIA 10,8 x 3,8; CASA 1' piano 4 x 10,4 - 2' piano 4 x 10,5; lo studio si sviluppa internamente tra la galleria e il secondo piano della casa.
dalla foto del plastico si può notare l'articolazione degli spazi dell'edificio rispetto all'ingresso.
Lo studio-galleria (parallelepipedo a destra) è addossato sul lato corto al vialetto, confine tra il nostro lotto e gli edifici ad est. così posizionato, abbiamo pensato l'ingresso allo studio proprio da quel vialetto risultando così indipendente da quello della casa. infatti tale posizione della galleria lascia uno spazio dall'altro lato del lotto creando una specie di corridoio accessibile dalla strada (che eventualmente si può coprire con una tettoia per evitare che chi entra si bagni quando piove). un primo ingresso alla casa può avvenire in questo lato. un altro eventualmente anche nel lato lungo della casa attraversando il portichetto tra il primo piano della casa e della galleria, uno spazio esterno (fuori da mq della casa) ma coperto dal solaio del secondo piano. facendo così l'ingresso sarebbe un percorso quasi ad S che gira tra lo studio e la casa.
Il lato destro della struttura è addossato alla casa confinante, ci potrebbe essere un problema di luce, perciò un rimedio potrebbe essere un lucernaio posto sul tetto sopra le scale del secondo piano che permetta alla luce di entrare. per fare questo il secondo piano (o tutto l'edificio) deve essere più altro di quello vicino e possibilmente distaccato anche di un minimo.
parlando e valutando la situazione generale, abbiamo affrontato il problema dell'orientamento della struttura. per lo studio la questione luce ci è sembrata giusta perchè la prende da nord e per un pittore pensiamo sia adeguato. invece per la casa ci è sorto il problema delle camere da letto al secondo piano che hanno le aperture a nord e si trovano secondo noi mal messe rispetto ai punti cardinali e perciò prendono male il sole risultando poco ottimali durante l'anno a livello di riscaldamento invernale e frescura estiva. dovremmo perciò cambiare qualcosa.
Quello che presentiamo adesso è un progetto completamente diverso da quello sul quale abbiamo lavorato fin'ora;dopo la penultima revisione abbiamo deciso di accantonare l'idea su cui stavamo lavorando da settimane, per svilupparne una che soddisfacesse maggiormente il nostro spirito creativo e la nostra voglia di sperimentare;sappiamo che dovremmo impegnarci il doppio, arrivate a questo punto, per restare in regola con le scadenze del corso, ma abbiamo pensato che fosse meglio impegnarsi di più per un'idea in cui si crede!
Arrivando al dunque: il nuovo progetto riguarda sempre l'abitazione di un pittore e della sua compagna e vuole sempre trovare un equilibrio tra spazio giardino e interno, cercando di rendere entrambi il più possibile ampi ed ariosi,facendo maggiore attenzione al ruolo che la luce naturale ricopre all'interno di un edificio (quindi niente più zone d'ombra o scale ed ingressi bui); uno dei concetti chiave della nostra idea (come per quella precedente) è "semplicità", quindi non vogliamo ricorrere a forme eccessivamente bizzarre, ma attenerci ad uno schema piuttosto lineare;le ispirazioni sono state tante ed abbiamo unito, e vorremmo ancora inserire, elementi di più edifici, anche di tipologie edilizie diverse dalla nostra.
La casa, che è pensata come un unico volume stretto e lungo, si articola su tre piani: piano terra e primo piano con la cucina, il soggiorno, i bagni e le camere (una per i padroni di casa ed una per gli eventtuali ospiti) e il secondo piano occupato interamente dallo studio del nostro pittore.
Purtroppo, avendo poco tempo prima dell'ultima revisione, non abbiamo trasposto tutte le nostre idee sulla carta, ma ovviamente queste piante non mostrano il progetto definitivo, per il quale speriamo di riuscire a valorizzare maggiormente il giardino e di migliorare la morfologia dell'intera struttura.
PS:nell'ultima revisione abbiamo avuto poco tempo per confrontarci con il professore, per questo carichiamo, senza cambiamenti, lo stesso materiale che avevamo venerdì.
in classe ci ha detto che era meglio allungare la struttura e portarla da lato a lato, toccando così la strada e recuperare i mq in eccesso facendo dei buchi come nella foto della casa qui sotto.
L’immagine complessiva che state descrivendo può andar bene; ma è necessario che alleghiate piante dei tre livelli chiare e ben disegnare, non schemi incomprensibili come quelli che avete pubblicato. Tenete presente che quelli che voi chiamate buchi (meglio forse: cavità, logge ecc.) pongono alcuni problemi strutturali (riguardo i solai), che vanno capiti, e che le loro pareti perimetrali non è detto siano sempre di vetro; anzi talvolta saranno di tamponamento spesse 40 cm. (così è anche negli esempi che avete allegato).
questo è il prospetto della casa vista dal lato del giardino.
per il problema del solaio e dei muri ho guardato le piante della casa in foto per vedere come era lì, la allego qui sotto
qui mi sembra di capire che mettono tutti muri portanti molto spessi e poi dei tramezzi tra la loggia/terrazza e l'interno della casa giusto? potrebbe andare bene anche per il nostro caso?
l'altra ipotesi che abbiamo studiato è quella di utilizzare la casa che le abbiamo fatto vedere prima delle vacanze mantenendo tutte le misure ma spostarla sul lato della strada mantenendo la lunghezza di circa 12x5.6 invece che di 18x5.6 m come quello che abbiamo pubblicato ora, lasciando dietro alla casa uno spazio di giardino di circa 6x12 che si può utilizzare come zona barbecue e lavanderia o altro.
Avendo deciso di allungare la nostra casa fino all'intera lunghezza del lotto, è stato essenziale ritagliare alcuni spazi per rientrare nel limite dei 160 mq; per questo, come primo passo e seguendo le indicazioni dell'ultima revisione prima delle vacanze, abbiamo "bucato" il nostro volume cercando di seguire una certa logica:1) per ottenere luce in zone da noi considerate importanti (come i corridoi, la sala da pranzo ecc.), 2) per ricavare qualche spazio magari utile ai padroni di casa, per riposarsi all'aperto con maggiore privacy (terrazzino al di fuori della loro camera da letto) e 3) per spezzare la continuità di un corridoio molto lungo (in questo modo, al primo piano, abbiamo isolato la stanza della lavanderia, che magari si vuole tenere più nascosta, facendo in modo che affacciasse sul giardino, per renderla un ambiente più piacevole).
Per il progetto del secondo piano (studio del padrone di casa) abbiamo qualche perplessità, perché non riusciamo a capire come adattare quelli che sarebbero patii o terrazze, al tetto a capanna a cui non vorremmo rinunciare (quello della foto pubblicato qualche giorno fa, che ci sembrava una buona idea per l'illuminazione non solo dello studio, ma anche della rampa di scale che vi accede)...
Per capirci qualche cosa dovete studiare di più e disegnare meglio. Nel vostro disegno manca la chiarezza di quali siano i muri portanti (nel mio schema neri), le travi perimetrali (grigie), i tamponamenti (rossi), le pareti vetrate (azzurre), le terrazze (rosa) e i vuoti (grigi chiari). Capito questo, il piano dello studio è fatto, come per esempio ho fatto io (ma dovete farlo voi).
Fate un plastico esatto, così forse capirete quello che state facendo.
riproponiamo le piante con alcune correzioni. Dalla penultima revisione abbiamo stretto tutta l'abitazione di 20 cm, che si sono rivelati essenziali per ridurre le dimensioni della terrazza del primo piano (su cui affacciava la camera da letto dei padroni di casa), in modo da renderla più coerente con il resto della struttura; il piano terra è rimasto pressoché invariato ad eccezione della posizione delle scale (abbiamo aggiunto, per prova, un tavolino che affaccia sul giardino, ma ci convince maggiormente l'idea di una libreria); il primo piano ha subito dei cambiamenti nella camera dei padroni di casa, che è diventata più grande ed ha acquisito una forma ad elle che vorremmo riuscire a dissimulare (magari sostituendo l'armadio con una cabina armadio posizionata accanto alla piccola loggia); il terzo piano è stato pensato come diviso in un primo ambiente in cui il pittore potrebbe accogliere un probabile acquirente, o collega, poi si sviluppa un nucleo centrale di scaffali a media altezza in cui poter riporre le proprie tele o altro materiale da lavoro, in fondo c'è la zona in cui il pittore dipinge (per questo c'è un ampio lavandino affiancato da due scaffali per i materiali di uso più frequente ), il più possibile vicina al nord, in più una terrazza coperta, dalla parte opposta dello studio, ci è sembrata una soluzione migliore rispetto ai patii per diminuire i metri quadri di troppo, poiché contrasta meno con l'idea di profondità che vorremmo riuscire a dare alla stanza. Stiamo lavorando alla posizione delle finestre e ai particolari delle vetrate, per definire meglio i prospetti.
di seguito le foto del nouvo plastico al 100, che pensiamo soddisfi maggiormente le esigenze del nostro progetto e sulla base del quale vorremmo ideare anche quello al 50 (facendo quindi "esplodere" il prospetto principale).
questo è un primo prospetto, che però dovrà essere rivisto in base alla scelta dei materiali della facciata (le righe che si vedeno sulla destra,che partono dai patii, non dovrebbero esserci)
Salve professore, dopo l'ultima revisione ci siamo concentrate sulle indicazioni che ci ha dato in merito al prospetto, ai lucernai del tetto (decidendo di eliminarli tutti eccetto uno) e al patio che ci ha consigliato di inserire al secondo piano (quello dello studio), in più abbiamo riflettuto sul rivestimento del tetto e sull'immagine del giardino; abbiamo fattodelle ricerche e da qui alcune domande: sarebbe possibile (e ragionevole) rivestire il nostro tetto con una guaina di 3 mm impermeabile, con la parte esterna in rame oppure altri materiali plastici, di cui possiamo scegliere il colore in base alle nostre esigenze (per esempio il bianco, come l'intonaco dei muri)? oppure usare delle mattonelle di ardesia e quindi contrastare il grigio/nero di questo materiale con il bianco dell'intonaco?
abbiamo scartato la possibilità di usare il travertino sia per il tetto sia per la pavimentazione del giardino, perchè essendo poroso si rovina con il freddo, la pioggia etc..
ci è sembrato ottimale invece una pavimentazione in resina per l'esterno e per il rivestimento delle pareti delle case confinanti con il nostro giardino, scegliendo un colore bianco o comunque chiaro che ci aiuta molto per la luce perchè lo sazio giardino è abbastanza ombroso (ricordando quello che ci aveva detto del suo amico,che aveva ottenuto più luce mettendo della pietra bianca sotto le finestre).
la questione della luce esclude anche il prato, che inoltre è dispendioso di denaro ed energia per il mantenimento. la resina costicchia un po' (circa 100 euro al mq), ma comporta un unico investimento iniziale a differenza del prato che comunque sta sui 50 euro al mq, senza pensare al sistema di irrigazione e il mantenimento (giardiniere, acqua, attrezzi, tempo..)
tirando le somme ci piacerebbe usare rame sul tetto e resina per la pavimentazione del giardino e il rivestimento esterno delle pareti delle altre case, sono soluzioni troppo costose o vanno bene? sono soluzioni adatte? Domani saremo a revisione, potremmo parlarne? Grazie.
questo è uno schema di come vorremmo realizzare il giardino...le parti colorate in marrone sono in legno per esterni, mentre le zone bianche sono in resina; il rettangolo azzurro è una "piscina" (uno specchio d'acqua in reatà, poco profondo) e abbiamo pensato a degli alberi sempreverdi (anche se abbiamo capito i vantaggi di una pianta a foglie caduche): forse nel nostro caso sarebbero meglio dei cipressi, per esempio, perché sono poco ingombranti e perché così non ci sarebbe il fogliame da ripulire durante i mesi freddi (in più, data l'altezza, i cipressi coprirebbero anche parte della casa accanto). Parlando con cinzia abbiamo capito di non poter ricoprire interamente il giardino di resina, quindi abbiamo deciso di alternare anche con il legno, sperando di non soffocare il terreno in questo modo. Gli elementi d'arredo sono stati inseriti nello schema, per far capire che in questo modo il giardino potrebbe essere sfruttato come spazio per il relax individuale oppure di gruppo (quindi non comparirebbero in pianta). Per quanto riguarda la recinzione abbiamo pensato ad un sistema che ci permettesse di mantenere libero l'angolo dell'ingresso, quindi abbiamo optato per una soluzione con un pannello scorrevole. Può andare bene un giardino pensato in questo modo, oppure dovremmo indirazzarci su qualcosa di meno elaborato?
Commenti
primi schizzi del progetto
Camilla Falcinelli - Dom, 02/12/2012 - 18:52primi schizzi del progetto durante la lezione del 19 novembre. prime idee confuse e poi scartate perchè incompatibili.
idee continuano a frullarci
Camilla Falcinelli - Dom, 02/12/2012 - 18:54idee continuano a frullarci in testa..
prima idea di progetto
Camilla Falcinelli - Dom, 02/12/2012 - 19:23prima idea di progetto concreta. in scala 1:100 con misure del lotto, della casa al primo e secondo piano.
Problema con le immagini
cinzia farina - Mar, 04/12/2012 - 16:52Care Camilla e Teresa,
le vostre immagini non si vedono. Ricaricatele salvandole precedentemente in Jpeg (72 dpi e 600 pixel) con un programma tipo adobe photoshop che potreste trovare sulla rete in versione free download.
CF
Le nostre prime idee di
Teresa Giannini - Gio, 06/12/2012 - 13:06Le nostre prime idee di progetto: volume unico o più volumi?il primo piano (immagini in alto) era pensato come un grande volume unico diviso in zona studio e zona giorno; il secondo piano aveva due volumi principali (zona notte ospiti-zona notte padroni di casa) con due terrazzini.
Le prime idee non tenevano
Teresa Giannini - Gio, 06/12/2012 - 13:13Le prime idee non tenevano conto di come la luce si distribuisse negli spazi interni: le proporzioni tra i volumi non garantivano un'adeguata illuminazione naturale della casa, così abbiamo deciso di snellirli.
Abbiamo pensato che
Teresa Giannini - Gio, 06/12/2012 - 13:23Abbiamo pensato che l'abitante della casa potesse essere un'artista con il bisogno di esporre le proprie opere in uno spazio visibile da un pubblico, quindi abbiamo deciso di progettare il suo studio con annessa una galleria; per questo abbiamo pensato di progettare due spazi tra loro indipendenti, che però avessero un collegamento utilizzabile solo dal padrone di casa (in questo modo i possibili visiatori della galleria non sarebbero dovuti entrare necessariamente nella casa).
Adesso i principali
Teresa Giannini - Gio, 06/12/2012 - 13:34Adesso i principali obiettivi erano:1) ottenere un spazio sufficientemente arioso e sfruttabile per il giardino 2) sviluppare il concetto di galleria come spazio-vetrina, tramite cui il semplice passante potesse vedere le opere esposte dall'artista (e magari, incuriosito, entrare); da questo ragionamento è scaturita la grande finestra che si vede nello schizzo di prospetto in alto.
primi ragionamenti in pianta
Teresa Giannini - Gio, 06/12/2012 - 13:46primi ragionamenti in pianta con spessore dei muri. La struttura risultava ancora troppo tozza, perciò abbiamo deciso di snellirla ulteriormente e slittare i volumi del primo e del secondo piano della casa.
Attualmente le misure della
Teresa Giannini - Gio, 06/12/2012 - 13:48Attualmente le misure della struttura sono (spessore muri escluso) GALLERIA 10,8 x 3,8; CASA 1' piano 4 x 10,4 - 2' piano 4 x 10,5; lo studio si sviluppa internamente tra la galleria e il secondo piano della casa.
ingresso
Camilla Falcinelli - Gio, 06/12/2012 - 14:28dalla foto del plastico si può notare l'articolazione degli spazi dell'edificio rispetto all'ingresso.
Lo studio-galleria (parallelepipedo a destra) è addossato sul lato corto al vialetto, confine tra il nostro lotto e gli edifici ad est. così posizionato, abbiamo pensato l'ingresso allo studio proprio da quel vialetto risultando così indipendente da quello della casa. infatti tale posizione della galleria lascia uno spazio dall'altro lato del lotto creando una specie di corridoio accessibile dalla strada (che eventualmente si può coprire con una tettoia per evitare che chi entra si bagni quando piove). un primo ingresso alla casa può avvenire in questo lato. un altro eventualmente anche nel lato lungo della casa attraversando il portichetto tra il primo piano della casa e della galleria, uno spazio esterno (fuori da mq della casa) ma coperto dal solaio del secondo piano. facendo così l'ingresso sarebbe un percorso quasi ad S che gira tra lo studio e la casa.
Il lato destro della struttura è addossato alla casa confinante, ci potrebbe essere un problema di luce, perciò un rimedio potrebbe essere un lucernaio posto sul tetto sopra le scale del secondo piano che permetta alla luce di entrare. per fare questo il secondo piano (o tutto l'edificio) deve essere più altro di quello vicino e possibilmente distaccato anche di un minimo.
parlando e valutando la
Camilla Falcinelli - Gio, 06/12/2012 - 14:34parlando e valutando la situazione generale, abbiamo affrontato il problema dell'orientamento della struttura. per lo studio la questione luce ci è sembrata giusta perchè la prende da nord e per un pittore pensiamo sia adeguato. invece per la casa ci è sorto il problema delle camere da letto al secondo piano che hanno le aperture a nord e si trovano secondo noi mal messe rispetto ai punti cardinali e perciò prendono male il sole risultando poco ottimali durante l'anno a livello di riscaldamento invernale e frescura estiva. dovremmo perciò cambiare qualcosa.
Quello che presentiamo
Teresa Giannini - Lun, 24/12/2012 - 19:36Quello che presentiamo adesso è un progetto completamente diverso da quello sul quale abbiamo lavorato fin'ora;dopo la penultima revisione abbiamo deciso di accantonare l'idea su cui stavamo lavorando da settimane, per svilupparne una che soddisfacesse maggiormente il nostro spirito creativo e la nostra voglia di sperimentare;sappiamo che dovremmo impegnarci il doppio, arrivate a questo punto, per restare in regola con le scadenze del corso, ma abbiamo pensato che fosse meglio impegnarsi di più per un'idea in cui si crede!
Arrivando al dunque: il nuovo progetto riguarda sempre l'abitazione di un pittore e della sua compagna e vuole sempre trovare un equilibrio tra spazio giardino e interno, cercando di rendere entrambi il più possibile ampi ed ariosi,facendo maggiore attenzione al ruolo che la luce naturale ricopre all'interno di un edificio (quindi niente più zone d'ombra o scale ed ingressi bui); uno dei concetti chiave della nostra idea (come per quella precedente) è "semplicità", quindi non vogliamo ricorrere a forme eccessivamente bizzarre, ma attenerci ad uno schema piuttosto lineare;le ispirazioni sono state tante ed abbiamo unito, e vorremmo ancora inserire, elementi di più edifici, anche di tipologie edilizie diverse dalla nostra.
La casa, che è pensata come un unico volume stretto e lungo, si articola su tre piani: piano terra e primo piano con la cucina, il soggiorno, i bagni e le camere (una per i padroni di casa ed una per gli eventtuali ospiti) e il secondo piano occupato interamente dallo studio del nostro pittore.
Purtroppo, avendo poco tempo prima dell'ultima revisione, non abbiamo trasposto tutte le nostre idee sulla carta, ma ovviamente queste piante non mostrano il progetto definitivo, per il quale speriamo di riuscire a valorizzare maggiormente il giardino e di migliorare la morfologia dell'intera struttura.
PS:nell'ultima revisione abbiamo avuto poco tempo per confrontarci con il professore, per questo carichiamo, senza cambiamenti, lo stesso materiale che avevamo venerdì.
pianta piano terra
Camilla Falcinelli - Ven, 04/01/2013 - 17:13in classe ci ha detto che era meglio allungare la struttura e portarla da lato a lato, toccando così la strada e recuperare i mq in eccesso facendo dei buchi come nella foto della casa qui sotto.
pianta primo piano
Camilla Falcinelli - Ven, 04/01/2013 - 17:24pianta secondo piano (studio)
Camilla Falcinelli - Ven, 04/01/2013 - 17:33questa è la pianta del secondo piano(studio)
la luce entra in modo particolare: attraverso i buchi e delle fori rettangolari su soffitto come nella foto sotto:
chiaramente nel nostro studio il soffitto sarà più altro ma sempre coperto a capanna e con lo stesso effetto luce delle finestre.
in più il lato che da sul giardino volevamo mettere delle finestre sfalzate di dimensioni variabili che diano un effetto dinamico di questo genere:
che applicato al nostro caso è una cosa del tipo:
prospetto dalla strada
Camilla Falcinelli - Ven, 04/01/2013 - 17:36L’immagine complessiva
francesco cellini - Ven, 04/01/2013 - 18:52L’immagine complessiva che state descrivendo può andar bene; ma è necessario che alleghiate piante dei tre livelli chiare e ben disegnare, non schemi incomprensibili come quelli che avete pubblicato. Tenete presente che quelli che voi chiamate buchi (meglio forse: cavità, logge ecc.) pongono alcuni problemi strutturali (riguardo i solai), che vanno capiti, e che le loro pareti perimetrali non è detto siano sempre di vetro; anzi talvolta saranno di tamponamento spesse 40 cm. (così è anche negli esempi che avete allegato).
questo è il prospetto della
Camilla Falcinelli - Ven, 04/01/2013 - 19:32questo è il prospetto della casa vista dal lato del giardino.
per il problema del solaio e dei muri ho guardato le piante della casa in foto per vedere come era lì, la allego qui sotto
qui mi sembra di capire che mettono tutti muri portanti molto spessi e poi dei tramezzi tra la loggia/terrazza e l'interno della casa giusto? potrebbe andare bene anche per il nostro caso?
l'altra ipotesi che abbiamo studiato è quella di utilizzare la casa che le abbiamo fatto vedere prima delle vacanze mantenendo tutte le misure ma spostarla sul lato della strada mantenendo la lunghezza di circa 12x5.6 invece che di 18x5.6 m come quello che abbiamo pubblicato ora, lasciando dietro alla casa uno spazio di giardino di circa 6x12 che si può utilizzare come zona barbecue e lavanderia o altro.
Bene. Disegnate ora le vostre
francesco cellini - Ven, 04/01/2013 - 19:39Bene. Disegnate ora le vostre piante con la stessa qualità e attenzione grafica dell'esempio che avete allegato.
Pianta Piano Terra
Teresa Giannini - Mer, 09/01/2013 - 20:57Pianta Primo Piano
Teresa Giannini - Mer, 09/01/2013 - 20:58Avendo deciso di allungare la
Teresa Giannini - Mer, 09/01/2013 - 21:35Avendo deciso di allungare la nostra casa fino all'intera lunghezza del lotto, è stato essenziale ritagliare alcuni spazi per rientrare nel limite dei 160 mq; per questo, come primo passo e seguendo le indicazioni dell'ultima revisione prima delle vacanze, abbiamo "bucato" il nostro volume cercando di seguire una certa logica:1) per ottenere luce in zone da noi considerate importanti (come i corridoi, la sala da pranzo ecc.), 2) per ricavare qualche spazio magari utile ai padroni di casa, per riposarsi all'aperto con maggiore privacy (terrazzino al di fuori della loro camera da letto) e 3) per spezzare la continuità di un corridoio molto lungo (in questo modo, al primo piano, abbiamo isolato la stanza della lavanderia, che magari si vuole tenere più nascosta, facendo in modo che affacciasse sul giardino, per renderla un ambiente più piacevole).
Per il progetto del secondo piano (studio del padrone di casa) abbiamo qualche perplessità, perché non riusciamo a capire come adattare quelli che sarebbero patii o terrazze, al tetto a capanna a cui non vorremmo rinunciare (quello della foto pubblicato qualche giorno fa, che ci sembrava una buona idea per l'illuminazione non solo dello studio, ma anche della rampa di scale che vi accede)...
Per capirci qualche cosa
francesco cellini - Mer, 09/01/2013 - 23:03Per capirci qualche cosa dovete studiare di più e disegnare meglio. Nel vostro disegno manca la chiarezza di quali siano i muri portanti (nel mio schema neri), le travi perimetrali (grigie), i tamponamenti (rossi), le pareti vetrate (azzurre), le terrazze (rosa) e i vuoti (grigi chiari). Capito questo, il piano dello studio è fatto, come per esempio ho fatto io (ma dovete farlo voi).
Fate un plastico esatto, così forse capirete quello che state facendo.
riproponiamo le piante con
Teresa Giannini - Mer, 16/01/2013 - 02:52riproponiamo le piante con alcune correzioni. Dalla penultima revisione abbiamo stretto tutta l'abitazione di 20 cm, che si sono rivelati essenziali per ridurre le dimensioni della terrazza del primo piano (su cui affacciava la camera da letto dei padroni di casa), in modo da renderla più coerente con il resto della struttura; il piano terra è rimasto pressoché invariato ad eccezione della posizione delle scale (abbiamo aggiunto, per prova, un tavolino che affaccia sul giardino, ma ci convince maggiormente l'idea di una libreria); il primo piano ha subito dei cambiamenti nella camera dei padroni di casa, che è diventata più grande ed ha acquisito una forma ad elle che vorremmo riuscire a dissimulare (magari sostituendo l'armadio con una cabina armadio posizionata accanto alla piccola loggia); il terzo piano è stato pensato come diviso in un primo ambiente in cui il pittore potrebbe accogliere un probabile acquirente, o collega, poi si sviluppa un nucleo centrale di scaffali a media altezza in cui poter riporre le proprie tele o altro materiale da lavoro, in fondo c'è la zona in cui il pittore dipinge (per questo c'è un ampio lavandino affiancato da due scaffali per i materiali di uso più frequente ), il più possibile vicina al nord, in più una terrazza coperta, dalla parte opposta dello studio, ci è sembrata una soluzione migliore rispetto ai patii per diminuire i metri quadri di troppo, poiché contrasta meno con l'idea di profondità che vorremmo riuscire a dare alla stanza. Stiamo lavorando alla posizione delle finestre e ai particolari delle vetrate, per definire meglio i prospetti.
di seguito le foto del nouvo
Teresa Giannini - Lun, 28/01/2013 - 23:17di seguito le foto del nouvo plastico al 100, che pensiamo soddisfi maggiormente le esigenze del nostro progetto e sulla base del quale vorremmo ideare anche quello al 50 (facendo quindi "esplodere" il prospetto principale).
questo è un primo prospetto,
Teresa Giannini - Lun, 28/01/2013 - 23:23questo è un primo prospetto, che però dovrà essere rivisto in base alla scelta dei materiali della facciata (le righe che si vedeno sulla destra,che partono dai patii, non dovrebbero esserci)
Salve professore, dopo
Teresa Giannini - Gio, 21/02/2013 - 20:16Salve professore, dopo l'ultima revisione ci siamo concentrate sulle indicazioni che ci ha dato in merito al prospetto, ai lucernai del tetto (decidendo di eliminarli tutti eccetto uno) e al patio che ci ha consigliato di inserire al secondo piano (quello dello studio), in più abbiamo riflettuto sul rivestimento del tetto e sull'immagine del giardino; abbiamo fattodelle ricerche e da qui alcune domande: sarebbe possibile (e ragionevole) rivestire il nostro tetto con una guaina di 3 mm impermeabile, con la parte esterna in rame oppure altri materiali plastici, di cui possiamo scegliere il colore in base alle nostre esigenze (per esempio il bianco, come l'intonaco dei muri)? oppure usare delle mattonelle di ardesia e quindi contrastare il grigio/nero di questo materiale con il bianco dell'intonaco?
abbiamo scartato la possibilità di usare il travertino sia per il tetto sia per la pavimentazione del giardino, perchè essendo poroso si rovina con il freddo, la pioggia etc..
ci è sembrato ottimale invece una pavimentazione in resina per l'esterno e per il rivestimento delle pareti delle case confinanti con il nostro giardino, scegliendo un colore bianco o comunque chiaro che ci aiuta molto per la luce perchè lo sazio giardino è abbastanza ombroso (ricordando quello che ci aveva detto del suo amico,che aveva ottenuto più luce mettendo della pietra bianca sotto le finestre).
la questione della luce esclude anche il prato, che inoltre è dispendioso di denaro ed energia per il mantenimento. la resina costicchia un po' (circa 100 euro al mq), ma comporta un unico investimento iniziale a differenza del prato che comunque sta sui 50 euro al mq, senza pensare al sistema di irrigazione e il mantenimento (giardiniere, acqua, attrezzi, tempo..)
tirando le somme ci piacerebbe usare rame sul tetto e resina per la pavimentazione del giardino e il rivestimento esterno delle pareti delle altre case, sono soluzioni troppo costose o vanno bene? sono soluzioni adatte? Domani saremo a revisione, potremmo parlarne? Grazie.
questo è uno schema di come
Teresa Giannini - Dom, 24/02/2013 - 08:41questo è uno schema di come vorremmo realizzare il giardino...le parti colorate in marrone sono in legno per esterni, mentre le zone bianche sono in resina; il rettangolo azzurro è una "piscina" (uno specchio d'acqua in reatà, poco profondo) e abbiamo pensato a degli alberi sempreverdi (anche se abbiamo capito i vantaggi di una pianta a foglie caduche): forse nel nostro caso sarebbero meglio dei cipressi, per esempio, perché sono poco ingombranti e perché così non ci sarebbe il fogliame da ripulire durante i mesi freddi (in più, data l'altezza, i cipressi coprirebbero anche parte della casa accanto). Parlando con cinzia abbiamo capito di non poter ricoprire interamente il giardino di resina, quindi abbiamo deciso di alternare anche con il legno, sperando di non soffocare il terreno in questo modo. Gli elementi d'arredo sono stati inseriti nello schema, per far capire che in questo modo il giardino potrebbe essere sfruttato come spazio per il relax individuale oppure di gruppo (quindi non comparirebbero in pianta). Per quanto riguarda la recinzione abbiamo pensato ad un sistema che ci permettesse di mantenere libero l'angolo dell'ingresso, quindi abbiamo optato per una soluzione con un pannello scorrevole. Può andare bene un giardino pensato in questo modo, oppure dovremmo indirazzarci su qualcosa di meno elaborato?