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IL PROGETTO PREVEDE LA REALIZZAZIONE DI DUE CORPI FABBRICA COLLEGATI MEDIANTE UNA PIAZZA IPOGEA: IL PRIMO BLOCCO PIU GRANDE CONTIENE TUTTI I SERVIZI DELLA BIBLIOTECA (UFFICI, SALE LETTURE, SALA CONFERENZE, ECC..); IL SECONDO E' DESTINATO AL PUBBLICO CON BOOKSHOP E CAFFETTERIA.

IN SEGUITO ALLA NORMATIVA ANTINCENDIO ABBIAMO PREVISTO DELLE COMPARTIMENTAZIONI. QUESTE SONO IN PARTICOLARE I DUE GRANDI BLOCCHI IN CEMENTO ARMATO, CONTENENTI SCALE E ASCENSORI, CHE AI PIANI SUPERIORI DELLA BIBLIOTECA CORRISPONDONO ALLE VIE DI FUGA. LE COMPARTIMENTAZIONI CI SEMBRANO BEN COLLEGATE CON I LUOGHI SICURI CHE SONO LA PIAZZA IPOGEA E PIAZZA GIUSTINIANI.

SI DEVONO RISTUDIARE LE USCITE DI EMERGENZA DELLA SALA CONFERENZE ED EVENTUALI POSTI PER I DISABILI.

PER QUANTO RIGUARDA IL PROBLEMA DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE ABBIAMO RIPOSTO PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA RAMPA DI ACCESSO ALLA PIAZZA IPOGEA CHE SUPERA UN DISLIVELLO DI 3.50 M. LA RAMPA ERA STATA PROGETTATA CON UNA PENDENZA DEL 8% MA ANDREBBE RISTUDIATA CON UNA PENDENZA DEL 5% PER SUPERARE UN TALE DISLIVELLO.

UN ALTRO PROBLEMA E' STATO RISCONTRATO SOPRATTUTTO NEI PIANI SFALSATI DELLA BIBLIOTECA, I QUALI SONO SERVITI SOLAMENTE DA SCALE E QUINDI INUTILIZZABILI PER I DIVERSAMENTE ABILI. IL PROBLEMA POTREBBE ESSERE RISOLTO MEDIANTE L'UTILIZZO DI SERVOSCALA.

         

                                                                                                                                         PIANTA PIANO TERRA

ACCESSIBILITA' E BARRIERE ARCHITETTONICHE

- Essendo gli ingressi alle diverse funzioni situati tutti al piano terra (caffetteria, bookshop,atrio biblioteca, sala conferenze), è garantita l’accessibilità alle diverse funzioni anche agli utenti disabili

- E’ però necessario riprogettare il rapporto alzata /pedata dei 4 corpi scala dell’edificio ( alzata= 15 cm, troppo bassa!)

- All’interno dell’edificio, non sono previsti percorsi specializzati per gli utenti diversamente abili

- Le dimensioni minime degli ascensori, dei servizi igienici e dei corridoi (con spazi di manovra) sono rispettate

                                                       

                                                      STRALCIO DI SEZIONE TRASVERSALE E-E'

 

SICUREZZA ANTINCENDIO

 

Compartimentazioni:

- Al piano terra l’atrio della biblioteca si sviluppa su una tripla altezza e la sala espositiva su doppia altezza:  è necessario quindi  isolare gli ambienti che sono ad essi collegati (caffetteria+bookshop+emeroteca,collegati all’atrio, e sala conferenza collegata alla expo)

 - Ai piani superiori è necessario compartimentare:

al primo piano gli ambienti che si affacciano sull’ atrio e sull’expo , oltre che il primo deposito dei libri;

al secondo piano il secondo deposito  e gli ambienti di lettura che si affacciano sull’atrio;

al terzo piano solo i corpi scala (a prova di fumo interni) e il deposito dei libri rari.

- Riguardo alle scale, due devono essere comparti mentate (a prova di fumo interne), mentre due lo sono già da progetto iniziale a tutti i livelli

- Per garantire l’evacuazione dall’ala S-E  in caso di incendio nei depositi dei libri, sarebbe necessario aggiungere un ulteriore corpo scala

 

Uscite di sicurezza:

PT: le uscite si aprono direttamente sul luogo sicuro all’aperto (via Volpicelli/ via Franklin)

P1, P2 : uscite di emergenza attraverso i 4 corpi scala (scale a prova di fumo interne)

P3: uscite di emergenza attraverso i 4 corpi scala (scale a prova di fumo interne)  e  i luoghi sicuri delle due terrazze

P-1: uscite di emergenza attraverso i  2 corpi scala (scale a prova di fumo)

 

 

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                                                                                                                                  SEZIONE LONGITUDINALE A-A'

 

SALA CONFERENZE (riferimento normativo: DM 19/08/1996)

Titolo III:

- 11 file x 11 posti à necessario eliminare una fila

- Passaggio tra i posti a sedere e le pareti della sala almeno pari a 1.20 m à 1.60 m da progetto iniziale

- Distanza tra gli schienali di due file successive = 0.80 m à 0.88 m da progetto iniziale

- Larghezza di ciascun posto = 0,50 m

- Necessario aggiungere due posti per disabili

 

Titolo IV:

- Affollamento massimo: 115 persone circa (spettatori e conferenzieri)

- Capacità di deflusso: 50 persone a modulo (modulo= 60 cm) à necessari 3 moduli distribuiti con criteri di simmetria rispetto all’asse longitudinale della sala che conducano al luogo sicuro all’aperto

 

                                                         

 

AUTORIMESSA  (riferimento normativo: DM 1/02/1986)

 

Titolo III:

- Altezza dei piani non inferiore a 2,40 m con un minimo di 2 m sotto traveà 2,70 m

- Superficie specifica di parcamento non inferiore a 20 mq

- Rampa a doppio senso di marcia di ampiezza non inferiore a 4,5 m con pendenza non superiore al 20%

- Corsie di manovra devono avere ampiezza non inferiore a 4,5 m à  il progetto prevede una corsia a doppio senso di 6      m: rispetta la normativa?

                                                               

Ventilazione naturale:  le aperture di aerazione devono essere distribuite il più uniformemente possibile a distanza reciproca non superiore a 40 m, con una superficie non inferiore a 1/25 della superficie in pianta del compartimento

- 1580 mq/25= 63,2 mq  di aperture di aerazione

- La superficie esistente destinata alle aperture per la ventilazione è superiore alle richieste (45 mq+35 mq+ 37 mq), ma dovrebbe probabilmente essere distribuita in modo più omogeneo.

 

Misure per lo sfollamento:

- Densità di affollamento mai  inferiore a 0,1 persone/mq

- Capacità di deflusso: 37,5 persone a modulo

 

- Massimo affollamento da Indice: 0,1x1580mq= 158 persone

- Massimo affollamento ipotizzato = 39 posti auto x 5= 195 persone

- Larghezza vie di uscita: Massimo affollamento/ Capacità di deflussoà Necessari 5 moduli

 

STRUTTURA

 

 

La struttura dell’edificio ,realizzata in c.a., è costituita da una maglia regolare basata sull’alternanza di tre moduli (3 m, 6 m, 9 m),à poiché la struttura è lunga 84 m, sarà necessario inserire almeno due giunti strutturali (secondo le norme, uno ogni 30 m)