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progetti sviluppati nei laboratori

Autovalutazione Progetto_ Gruppo: Annachiara Bonora, Giuliana Mosca

 

Inquadramento del progetto

Schema delle funzioni

Il progetto di compone di due parti che funzionalmente e compositivamente rispondono a due logiche diverse ma complementari.

Le funzioni pubbliche sono dislocate in volumi separati ma comunicanti a livello stradale attraverso  un atrio coperto che diventa piazza a quota + 3 metri.

La biblioteca e i servizi annessi si dispongono in tre articolazioni di un volume unico, raccordate da uno spazio continuo alla quota + 3 m. 

La sala lettura, nel blocco rivestito in pietra, è al centro di un sistema di gradonate in cui sono disposte le scaffalature per la consultazione.

Le funzioni della biblioteca (emeroteca, spazi per la lettura, laboratori, uffici) si distribuiscono su tre piani secondo il minor o maggior  grado di isolamento richieso da ognuna.



ANALISI DEI PROBLEMI

 

Barriere architettoniche_ accessibiltà, distribuzione

Sicurezza antincendio  _ uscite d'emergenza, percorsi

Struttura


Barriere architettoniche

I disabili non hanno accesso diretto alla piazza sopraelevata ma come il resto dell'utenza, possono accedervi dalla quota stradale attraverso l'atrio coperto.

 

Tutte le funzioni interne al " corpo biblioteca" sono servite da un ascensore comune a tutti gli utenti, dunque non ci sono  problemi di accessibilità.

 

A_ Sala conferenze: accessibile a quota 0.0 ha un' uscita di sicurezza sull'esterno che, tuttavia, non è alla stessa quota dell'ingresso e non è accessibile ai disabili.

E' necessario introdurre almeno 2 posti per i diversamente abili e assicurargli un'uscita di sicurezza .

 

B_ Sala lettura: al piano inferiore (livello -2.2 m) garantisce almeno due posti accessibili ai disabili, come richiesto dalla normativa.

E' possibile in ogni caso modificare l'accesso alle restanti postazioni.

 

C_ Sala lettura: alla quota + 3.0 m, c'è un unico accesso alla sala.

Può essere ripensato sia il ballatoio  che la sistemazione interna per garantire il doppio accesso e una migliore distribuzione.


Sicurezza antincendio
_ compartimentazioni

 


Sicurezza antincendio
_ uscite d'emergenza, percorsi


1_ATRIO COPERTO: è possibile inserire un'uscita di sicurezza verso l'esterno, su via Volpicelli.

Riducendo la larghezza della scala esterna che porta alla piazza rialzata, si ottiene spazio sufficiente per inserire un'apertura da due moduli, come calcolato in base all'indice di affollamento:

area= 210 mq ca

indice=0,7 p/mq

210*0,7=147 p

L=(147/50)*60=176,4= 2 moduli da 90 cm

I percorsi interni necessari a raggiungere la via di fuga sarebbero tutti inferiori a 30 m.


2_CAFFETTERIA: trattando il blocco caffetteria come compartimento a sé stante, si potrebbe pensare di inserire una uscita diretta verso l'esterno, su via Franklin.

3_SALA CONFERENZE: è necessario ridimensionare l'uscita già presente verso via Volpicelli e inserirne una seconda, alla quota di ingresso della sala, per garantire una via di fuga agli utenti disabili.

4_BOOKSHOP: come per la caffetteria, considerando il blocco come compartimento, è necessario inserire una uscita verso l'esterno, in questo caso su via Volpicelli.

5_DEPOSITO: la distanza massima attuale da percorrere per raggiungere la scala antincendio è di 41 m circa. E'possibile ridurre la lunghezza dei percorsi introducendo una seconda vi fuga, direttamente verso l'esterno.

6_SALA LETTURA (quota -2,20): la sala ha come luoghi sicuri le due scale antincendio laterali.

E’ necessario però spostare gli ingressi di due dei cinque “studioli” per ridurre la lunghezza dei percorsi di fuga.

Per le altre tre stanze, invece, le distanze dalle scale sono già inferiori a 30 m.

Va inoltre garantita una seconda uscita al corridoio interno alla sala.

7_SPAZIO ESTERNO ALLA SALA LETTURA: anche in questo caso i luoghi sicuri coincidono con le scale. La distanza massima da percorrere per raggiungerle è di circa 32 m.

8_INGRESSO AGLI UFFICI: gli ambienti hanno diretto accesso all'esterno su via Manuzio e alla scala antincendio.

9_SALA ESPOSITIVA (quota +3,00)

10_CAFFETTERIA (quota +3,00)

11_BOOKSHOP (quota +3,00)

13_BANCO ACCETTAZIONE (quota +3,00): i quattro blocchi hanno tutti accesso diretto alla piazza rialzata (+3,00) che, come spazio scoperto ampio più di 3,5 m,  costituisce un luogo sicuro.

14_EMEROTECA E SPAZI ANNESSI ALLA BIBLIOTECA : è possibile utilizzare lo spazio esterno scoperto annesso a queste funzioni come luogo sicuro (larghezza maggiore di 3,50 m), oltre alla scala antincendio.

15_SALA LETTURA (quota +3,00) : la sala ha come vie di fuga le due scale antincendio poste sul piano, anche se è necessario inserire un secondo accesso agli spazi lettura e ripensare in generale la distribuzione delle postazioni per rendere più agevoli i percorsi di emergenza.

16_CAFFETTERIA (quota +6,60): l’ambiente è dotato di un terrazza, corrispondente alla copertura del piano inferiore, che avendo dimensioni maggiori di 3, 5 m può funzionare come luogo sicuro.

17_SALA ESPOSITIVA : all’ultimo livello, la distanza massima da percorrere per raggiungere l’atrio scoperto è superiore al limite di sicurezza. Occorre ripensare il sistema di distribuzione verticale o, in generale, l’organizzazione della sala.

18_EMEROTECA PUBBLICA: è necessario ripensare il blocco dei collegamenti verticali per garantire la presenza di un luogo sicuro a ogni piano o comunque nelle distanze previste da normativa.

19_SCALE ANTINCENDIO: le scale devono essere tutte adeguate per quanto riguarda la dimensione dei filtri antifumo e le uscite sull’esterno.

20_FUNZIONI ANNESSE ALLA BIBLIOTECA: nella situazione di progetto, la distanza massima dalla scala antincendio è di circa 38 m.

Una possibile soluzione per ridurre i percorsi di fuga potrebbe essere riorganizzare la scala e ricavare un secondo vano antifumo.

Inoltre, sono presenti diversi elementi di continuità tra i vari piani (doppie altezza, scala a giorno) che ampliano notevolmente la grandezza del compartimento.

21_UFFICI: gli uffici formano un comparto indipendente dalla biblioteca; ciascuno dei due piani ha accesso alla scala antincendio che conduce direttamente alla quota 0,00 e, di seguito, all’esterno su via Manuzio.


Struttura


Come dal punto di vista compositivo, anche strutturalmente l’edificio funziona in maniera diversa nella parte delle attività pubbliche e in quella della biblioteca e funzioni annesse.

In entrambi i casi si tratta di un sistema di pilastri, travi e solai in acciaio.

Nella porzione pubblica ciascuna funzione ha una struttura indipendente, che si raccorda a quella degli altri blocchi a livello dell’atrio coperto; anche se i blocchi hanno una disposizione non regolare, sono stati infatti garantiti gli allineamenti per l’orditura del solaio di copertura.

Nella porzione della biblioteca e degli uffici, invece, la struttura ha un’organizzazione piuttosto regolare, con luci contenute.

Nell’insieme, la struttura necessita di alcune razionalizzazioni ma non presenta soluzioni particolarmente complesse.



 

 

 

 







 

 

Maiolin, Mondini, Palmieri - prima consegna: autovalutazione

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INTRODUZIONE AL PROGETTO

La planimetria del progetto rivela chiaramente una forte connessione con il contesto: è infatti immediata la corrispondenza tra la posizione della corte e l'asse che da via Marmorata taglia fino all'ex-frigorifero.
L'intento è quello di creare un fondale ad un'asse visivo che al momento non ha conclusione.
Questo giustifica la trasparenza necessaria su entrambi i lati, che permette quindi di percepire lo spazio verde del fronte principale.

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1. BARRIERE ARCHITETTONICHE

 

- Per quanto riguarda gli accessi il progetto non presenta problemi, in quanto situati tutti alla quota del terreno. Non sono quindi previste rampe.
- Nel piano dei parcheggi non sono stati previsti posti per invalidi, ma è già presente lo spazio necessario per rimediare alla mancanza.
- I bagni per portatori di handicap presenti nel progetto vanno rivisti e leggermente ampliati.
- Nella sala conferenze bisognerà aggiungere due posti per portatori di handicap e rivedere la distanza tra le sedute (attualmente di 0,90 m).
- Le pedate delle scale sono di 28 cm, anzichè di 30 cm come prevede la normativa. Da rivedere anche il disegno delle balaustre.

2. STRUTTURA

La struttura è in acciaio. Al momento non sono previsti giunti strutturali: essendo l'intera struttura lunga 80 m, se ne dovranno prevedere due.

3. ANTINCENDIO

- Le scale antincendio andranno pesantemente riviste per essere adeguate alla normativa: mancano le porte REI, l'andamento delle rampe e la loro larghezza dovranno essere modificati.
- Dovrà essere aggiunta un'altra scala antincendio.

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