L’edificio è a destinazione mista residenziale-commerciale, si compone di sette piani: un piano parcheggi interrato, il piano terra commerciale, i restanti livelli sono invece residenziali. Rispetto al progetto originale è stata regolarizzata la maglia strutturale e la scala in acciaio esterna è sata spostata all’interno del corpo di fabbrica, in adiacenza al setto che contiene l’ascensore.
IL PROGETTO ORIGINALE
Il corpo di fabbrica si compone di due campate, sul lato corto, (5.1m e 4.5m) che terminano con due agetti di 1.4 e 1.5m la campata centrale contiene gli elementi di distribuzione verticale quali: il corpo scale e ascensore. L’ascensore è contenuto all’interno di un setto a c. Le scale si appoggiano al setto ed al pianerottolo dei singoli livelli e presentano un giunto perimetrale a c di 20cm.
L'orditura dei solai e l’orientamento delle travi principali sono dettate dal progetto architettonico. In particolare volevamo evitare di avere i soffitti delle unità residenziali occupati da travi principali estradossate. Secondo la disposizione qui esposta questo problema è evitato, poiché le travi passano al di sopra dei tramezzi interni.
Abbiamo definito le caratteristiche dei solai e delle tamponature interne e esterneIl solaio è stato predimensionato seguendo le indicazioni contenute nel D.M. 09-01-96
Abbiamo rappresentato, le tipologie di utilizzo dei solai, al fine di assegnare il corretto valore di carico accidentale Q .
abbiamo considerato l’entità dei carichi agenti sulla struttura secondo il paragrafo 2.5.1.3 N.T.C 2008 ovvero: carichi permanenti strutturali (G1), carichi permanenti non strutturali (G2), carichi variabili (Q). I tramezzi hanno un peso di 1,8kN/m quindi l’incidenza è pari a 0,8kN/mq seguendo le indicazioni del paragrafo 3.1.3.1
Dato che l’interasse del travetto è pari a 50cm abbiamo moltiplicato il valore al mq dei carichi per questo spessore ricavando il carico al metro lineare.
G1= 0,95 kN/m
G2= 1,07 kN/m
Qk= 1 kN/m
Abbiamo fatto delle sezioni ideali per ricavare i possibili schemi statici del solaio interpiano
sono state analizzate le combinazioni di carico relative allo schema 3 al fine di determinare le sollecitazioni massime agenti sul singolo travetto del solaio. Si è tenuto conto di aggiungere al nodo esterno della prima e dell’ultima campata un momento pari a (q*l^2)/24 che tende le fibre superiori per tenere conto della rigidezza della trave relativa.
Per avere le sollecitazioni maggiori alternativamente sulle campate e sugli appoggi si assumono i coefficienti della tabella 2.6.I come favorevoli o sfavorevoli.
I carichi e tutte le combinazioni di carico sono stati inseriti su di un modello di trave continua in SAP, creando poi una nuova combinazione di inviluppo è stato possibile realizzare il diagramma di inviluppo dei momenti della trave.
Sono stati definiti in maniera più precisa i carichi su ciascuna sezione di solaio, ad esclusione del solaio di copertura
Risultano dunque 5 sezioni, le seguenti tabelle definiscono per ciascuna di esse i carichi agenti, G1, G2, Qk
Sono state definite tutte le combinazioni di carico degli schemi relativi ai solai
Per ciascuno schema in sap è stato generato il diagramma di inviluppo dei momenti, il diagramma è stato traslato di un valore pari a 0,9d, per tenere conto degli effetti del taglio sull’armatura longitudinale.
Il diagramma seguente rappresenta lo schema S3-S4-S5
Nel nostro caso d=17.8cm
Il ricoprimento è stato calcolato seguendo le direttive EC2 4.4.1 considerando una classe di esposizione XC3
Siamo poi passati alla determinazione dell’armatura longitudinale a flessione tenendo conto dei minimi di normativa, la tabella si riferisce allo schema S3
la sezione in campata AB è stata verificata allo stato limite ultimo
Si ipotizza che l’asse neutro tagli la soletta
Si ipotizza una rottura bilanciata
εc=εcu σc=fcd
εs>εyd σs=fyd
Si ricava la posizione dell’asse neutro dall’equilibrio alla traslazione
C-F=0
Zc= As*fyd/0,8*fcd*b
Zc=0,000157*391300/(0,8*14170*0,5)= 1,04cm
si verifica che l’acciaio inferiore sia snervato
εs= εcu*(d-Zc)/Zc
εs=0,0035*(17,8-1,04)/1,04 =0,05
εs>εsu
la rottura è in zona 3, le ipotesi sono valide
per trovare il momento resistente si fa un equilibrio alla rotazione (polo lembo compresso)
Abbiamo aggiornato le tabelle relative ai carichi dei solai, il valore Gk1 è aumentato (abbiamo cambiato la base del travetto per aumentarne la resistenza a taglio) e inserito i carichi relativi al solaio di copertura. I diagrammi di inviluppo sono stati nuovamente calcolati includendo il solaio di copertura.
In copertura è stato calcolato un carico neve pari a qk=0,8kN/mq assumendo μ=0,8, qsk=1, Ce=1, Ct=1 (cap. 3.4 ntc 2008)
Sono stati realizzati i diagrammi a gradoni di tutte le tipologie di solaio ad esclusione della copertura.
I momenti resistenti di ciascuna sezione sono stati calcolati tramite vcaslu.
abbiamo eseguito la verifica di resistenza a taglio per elementi senza armature trasversali (cap 4.1.2.1.3.1 NTC 2008). L'armatura considerata è quella che si estende al di là della sezione di verifica per un tratto pari a d+lbd
i valori Vrd sono stati sovrapposti ai diagrammi di inviluppo del taglio delle sezioni di solaio.
Considerando la larghezza della trave di appoggio pari a 30cm risulta Vrd>Ved per tutte le sezioni
L’edificio è a destinazione mista residenziale-commerciale, si compone di sette piani: un piano parcheggi interrato, il piano terra commerciale, i restanti livelli sono invece residenziali. Rispetto al progetto originale è stata regolarizzata la maglia strutturale e la scala in acciaio esterna è sata spostata all’interno del corpo di fabbrica, in adiacenza al setto che contiene l’ascensore.
IL PROGETTO ORIGINALE
Il corpo di fabbrica si compone di due campate, sul lato corto, (5.1m e 4.5m) che terminano con due agetti di 1.4 e 1.5m la campata centrale contiene gli elementi di distribuzione verticale quali: il corpo scale e ascensore. L’ascensore è contenuto all’interno di un setto a c. Le scale si appoggiano al setto ed al pianerottolo dei singoli livelli e presentano un giunto perimetrale a c di 20cm.
L'orditura dei solai e l’orientamento delle travi principali sono dettate dal progetto architettonico. In particolare volevamo evitare di avere i soffitti delle unità residenziali occupati da travi principali estradossate. Secondo la disposizione qui esposta questo problema è evitato, poiché le travi passano al di sopra dei tramezzi interni.
Abbiamo definito le caratteristiche dei solai e delle tamponature interne e esterneIl solaio è stato predimensionato seguendo le indicazioni contenute nel D.M. 09-01-96
Abbiamo rappresentato, le tipologie di utilizzo dei solai, al fine di assegnare il corretto valore di carico accidentale Q .
abbiamo considerato l’entità dei carichi agenti sulla struttura secondo il paragrafo 2.5.1.3 N.T.C 2008 ovvero: carichi permanenti strutturali (G1), carichi permanenti non strutturali (G2), carichi variabili (Q). I tramezzi hanno un peso di 1,8kN/m quindi l’incidenza è pari a 0,8kN/mq seguendo le indicazioni del paragrafo 3.1.3.1
Dato che l’interasse del travetto è pari a 50cm abbiamo moltiplicato il valore al mq dei carichi per questo spessore ricavando il carico al metro lineare.
G1= 0,95 kN/m
G2= 1,07 kN/m
Qk= 1 kN/m
Abbiamo fatto delle sezioni ideali per ricavare i possibili schemi statici del solaio interpiano
sono state analizzate le combinazioni di carico relative allo schema 3 al fine di determinare le sollecitazioni massime agenti sul singolo travetto del solaio. Si è tenuto conto di aggiungere al nodo esterno della prima e dell’ultima campata un momento pari a (q*l^2)/24 che tende le fibre superiori per tenere conto della rigidezza della trave relativa.
Per avere le sollecitazioni maggiori alternativamente sulle campate e sugli appoggi si assumono i coefficienti della tabella 2.6.I come favorevoli o sfavorevoli.
I carichi e tutte le combinazioni di carico sono stati inseriti su di un modello di trave continua in SAP, creando poi una nuova combinazione di inviluppo è stato possibile realizzare il diagramma di inviluppo dei momenti della trave.
Sono stati definiti in maniera più precisa i carichi su ciascuna sezione di solaio, ad esclusione del solaio di copertura
Risultano dunque 5 sezioni, le seguenti tabelle definiscono per ciascuna di esse i carichi agenti, G1, G2, Qk
Sono state definite tutte le combinazioni di carico degli schemi relativi ai solai
Per ciascuno schema in sap è stato generato il diagramma di inviluppo dei momenti, il diagramma è stato traslato di un valore pari a 0,9d, per tenere conto degli effetti del taglio sull’armatura longitudinale.
Il diagramma seguente rappresenta lo schema S3-S4-S5
Nel nostro caso d=17.8cm
Il ricoprimento è stato calcolato seguendo le direttive EC2 4.4.1 considerando una classe di esposizione XC3
Siamo poi passati alla determinazione dell’armatura longitudinale a flessione tenendo conto dei minimi di normativa, la tabella si riferisce allo schema S3
la sezione in campata AB è stata verificata allo stato limite ultimo
Si ipotizza che l’asse neutro tagli la soletta
Si ipotizza una rottura bilanciata
εc=εcu σc=fcd
εs>εyd σs=fyd
Si ricava la posizione dell’asse neutro dall’equilibrio alla traslazione
C-F=0
Zc= As*fyd/0,8*fcd*b
Zc=0,000157*391300/(0,8*14170*0,5)= 1,04cm
si verifica che l’acciaio inferiore sia snervato
εs= εcu*(d-Zc)/Zc
εs=0,0035*(17,8-1,04)/1,04 =0,05
εs>εsu
la rottura è in zona 3, le ipotesi sono valide
per trovare il momento resistente si fa un equilibrio alla rotazione (polo lembo compresso)
fyd*As*d-(fcd*0,8*Zc*b*(0,4*Zc))=Mrd
391300*0,000157*0,178-(14170*0,8*0,01*0,5*(0,4*0,01))= 10,71kNm
Mrd>Med
La stessa sezione è stata verificata su vcaslu con risultati analoghi
Abbiamo ricavato la lunghezza di ancoraggio relativa alle barre φ 10 e φ 14
fctd= 1,70
Lb per φ10 = 573mm
Lb per φ14 = 801mm
Assumendo i coefficienti α pari a 1
Lbd per φ10 = 545mm
Lb per φ14 = 763mm
infine abbiamo realizzato il diagramma a gradoni relativo allo schema di solaio S3
Abbiamo aggiornato le tabelle relative ai carichi dei solai, il valore Gk1 è aumentato (abbiamo cambiato la base del travetto per aumentarne la resistenza a taglio) e inserito i carichi relativi al solaio di copertura. I diagrammi di inviluppo sono stati nuovamente calcolati includendo il solaio di copertura.
In copertura è stato calcolato un carico neve pari a qk=0,8kN/mq assumendo μ=0,8, qsk=1, Ce=1, Ct=1 (cap. 3.4 ntc 2008)
Sono stati realizzati i diagrammi a gradoni di tutte le tipologie di solaio ad esclusione della copertura.
I momenti resistenti di ciascuna sezione sono stati calcolati tramite vcaslu.
abbiamo eseguito la verifica di resistenza a taglio per elementi senza armature trasversali (cap 4.1.2.1.3.1 NTC 2008). L'armatura considerata è quella che si estende al di là della sezione di verifica per un tratto pari a d+lbd
i valori Vrd sono stati sovrapposti ai diagrammi di inviluppo del taglio delle sezioni di solaio.
Considerando la larghezza della trave di appoggio pari a 30cm risulta Vrd>Ved per tutte le sezioni
sono stati realizzati i diagarammi a gradoni relativi agli schemi di solaio
sono stati realizzati i diagarammi a gradoni relativi agli schemi di solaio