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Dettagli contest architecture SDE 2010
Published by ValentinaUrbini on Lun, 18/07/2011 - 00:38In questo post (e nei prossimi) vi giro una ricerca che sto facendo insieme a Francesca Fieri, riguardo i contests di Solar Decathlon Europe 2010 ed i team che si sono classificati primi, secondi e terzi ad i singoli contest. Credo sia utile per riuscire a capire le potenzialità e le carenze del nostro progetto.
In questo constest alcuni appunti sono in inglese e in spagnolo, se qualche volontario volesse tradurre ve ne sarei grata. Grazie.
CONTEST ARCHITECTURE
PRIMI CLASSIFICATI
LUMENHAUS (120/120)
L’uso della luce naturale nello spazio interno è stato l’obiettivo principale del progetto: pareti scorrevoli automatizzate e pannelli con linguette circolari di acciaio inossidabile sull’involucro esterno creano un gioco di ombreggiamenti interessanti negli ambienti interni.
Lumenhaus racchiude in sé la sintesi tra architettura e ingegneria. Omaggio alla Farnsworth House di Mies Van Der Rohe, a cui il team della Virginia si è ispirato, il progetto denuncia una precisa identità già dal nome: Lumen, “il potere della luce”, unito ad Haus, con chiaro riferimento al movimento Bauhaus. La ricerca maniacale dell’uso della luce naturale nello spazio interno è stato l’obiettivo principale del progetto. Le pareti scorrevoli completamente automatizzate a sud e a nord permettono alla luce naturale di entrare in grande quantità. L’effetto creato internamente dalle linguette circolari di acciaio inossidabile presenti sullo strato esterno del sistema è un insieme di ombre danzanti e sottili che si proiettano sul piano del pavimento. Quando le schermature si aprono completamente, interno ed esterno si fondono in una transizione senza soluzione di continuità capace di adattarsi alle mutevoli esigenze dell’utenza, raddoppiando quasi la superficie disponibile e creando un collegamento fisico e psicologico con l’esterno. I 75 m2 di sviluppo rettangolare a flusso libero fanno della praticità, della comodità e della flessibilità caratteristiche peculiari della realizzazione: l’isola centrale, che ospita il bagno, crea una barriera fisica tra spazi privati e pubblici, ma, attraverso la movimentazione delle pareti scorrevoli, è possibile garantire una grande flessibilità negli spazi. Lo spazio fruibile aumenta quando le pareti nord e sud vanno a scomparire, rendendo così gli ambienti senza confini. Il nucleo centrale dell’abitazione gioca un ruolo spaziale fornendo dei percorsi alternativi con i quali si può esplorare la casa. Ogni sua parte è destinata ad attività specifiche che possono cambiare a seconda delle esigenze dell?utente, un esempio è dato dalle porte situate nella zona centrale che delimitano uno studio/ripostiglio, queste possono essere dislocate per rendere la zona notte un’area privata.
RELAZIONE TRA GLI SPAZI APERTI/CHIUSI Flessibilità data dagli infissi apribili che rendono gli spazi open spaces oppure chiusi per ripararsi dal caldo
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI INTERNI Pianta rettangolare ben organizzata e compatta
LUUKU HOUSE (120/120)
Uso del legno e di prodotti derivati dall’industria locale, assemblaggio in parte in stabilimento e in parte in situ, lay-out distributivo calibrato: questi gli ingredienti per la prima casa finlandese a bilancio energetico nullo.
La prima suggestione che si ha posando lo sguardo sull’edificio realizzato dal team finlandese è quella di un paesaggio boschivo innevato: come vuole la tradizione nordica, infatti, la casa instaura con ciò che la circonda, idealmente con la natura in cui si inserisce, un legame profondo e concreto. L’obiettivo di concorso di realizzare la prima casa finlandese a bilancio energetico nullo passa attraverso la concretizzazione di un’icona del “made in Finland” promuovendo un uso massiccio del legno e dei prodotti derivanti dal mondo industriale locale. L’impiego di materiali naturali, ecologici e riciclabili ha permesso di realizzare un’architettura che minimizza l’impatto sull’ambiente durante l’intero ciclo di vita. Per ridurre l’impatto ambientale dovuto invece alle operazioni di trasporto e montaggio in situ, l’edificio è stato suddiviso in due volumi. Per ogni volume sono state assemblate in stabilimento le parti strutturali, costituite da pannelli di legno LVL (laminated veneer lumber), le componenti impiantistiche e di finitura interna. In cantiere sono solo stati aggiunti i pannelli di finitura esterna, composti da telai di legno con interposto l’isolante di fibra di cellulosa, che, collegati meccanicamente all’ossatura retrostante, irrigidiscono la struttura portante.Il layout distributivo ottimizza il bilancio energetico: a eccezione del prospetto nord, particolarmente compatto, sugli altri tre fronti le ampie vetrate sfruttano i guadagni solari gratuiti in inverno, mentre, in estate, grazie alla stessa conformazione dell’edificio, vengono protette dall’irraggiamento diretto.
LOW ENERGY (120/120)
Il progetto Low3 ha come obiettivo la rappresentazione di una casa solare auto sufficientemente efficiente. Il team si è basato su un analisi del ciclo vitale dei materiali e dei componenti, un?ottimizzazione del processo dei materiali e di adattabilità secondo l’uso da farne. Il ciclo analizzato in tutte le sue fasi parte dall’espansione, il potenziamento tecnologico, il riuso e il ricircolo.
The LOW3 combines passive solar architecture with bioclimatic optimization to minimize the house’s energy demand. The team chose to use building integrated solar panels (BIPVs) on the roof and sides of the envelope and solar thermal systems throughout the home to supply the inhabitants with power. In addition to the green technology used in the home, the materials that compose it are sustainable and local.In order to make the LOW3 as versatile as possible, the team used modular building systems in the design, making it easy to customize and expand when the needs of its occupants change.Read more: The LOW3 House Brings Affordable Sustainability to the Solar Decathlon LOW3 – Inhabitat - Green Design Will Save the World.
SECONDO CLASSIFICATO
ARMADILLO BOX (108/120)
La parola armadillo deriva dalla lingua spagnola e ha un significato letterale di “piccolo in corazza” ed è un animale che facilmente si adatta ai climi caldi grazie al suo metabolismo lento che produce poco calore. Questo animale particolare, con il quale questo team ha scelto di fare un parallelo al livello funzionale, controlla il suo calore interno raffreddando il sangue caldo con il suo stesso sangue freddo che proviene dalle sue gambe. Questo animale ha quindi ispirato la risposta architettonica soprattutto per quanto riguarda la sua corazza e il suo sistema di raffreddamento. La configurazione di questa abitazione è caratterizzata da muri ciechi ad est e ovest, questo per permettere una densità abitativa sia orizzontalmente che verticalmente, rendendo possibile rispondere ai diversi problemi urbani se si pensa alla casa in un inserimento di più moduli.
Il NUCLEO tecnico prefabbricato e industrializzato contiene la cucina il bagno, il macchinario e i fluidi, una sorta di blocco-servizi che viene posto nella parte centrale.
Il RIVESTIMENTO o pelle dell?edificio ne rappresenta un avvolgimento termico a tenuta di acqua, e a tenuta d?aria. Il progetto è realizzato e concepito per essere auto-costruito con materiali naturali, trovati in loco, che siano economici e facili da trasportare.
L'INVOLUCRO è uno scudo protettivo e collettore di energia, è l'elemento tecnologico del progetto. Questo protegge l'involucro termico dai cambiamenti climatici e raccoglie l'energia solare.
L'unità abitativa che il team francese propone è stato concepito per una coppia. E' orientata trasversalmente a Nord-Sud ed è in gran parte aperta verso l'esterno, rendendo possibile l'irraggiamento solare naturale. La distribuzione del nucleo organizza varie configurazioni spaziali secondo le esigenze dell'utente.
ISPIRAZIONI ALLA TRADIZIONE LOCALE Ispirazione all’armadillo ( animale) per il suo funzionamento interno RELAZIONE TRA GLI SPAZI APERTI/CHIUSI Tre parti il nucleo, il rivestimento e l’involucro, la parte interna è proiettata e aperta verso l’esterno ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI INTERNI Elementi apribili e richiudibili secondo le esigenze dell’utente
Questo nucleo presenta degli elementi apribili o estendibili che ne facilitano lo sfruttamento degli spazi.
CONFIG.1-unelemento viene rovesciato per offrire uno spazio di lavoro CONFIG.2-un elemento si apre per creare lo spazio notte e per offrire uno spazio per gli oggetti personali
CONFIG.3-lo spazio del bagno si può aprire sul corridoio CONFIG.4-ilnucleosi chiude completamente per liberare un ampio soggiorno CONFIG.5-la grande finestra può essere aperta completamente per poter interagire all'esterno.
TERZI CLASSIFICATI
IKAROS HOUSE (96/120)
Il volume, composto da quattro moduli che possono articolare differenti configurazioni interne, sfrutta in modo ottimale la superficie a disposizione; l’esterno, rivestito da una sfaccettata pelle metallica sempre mutevole, crea continui giochi di luci e di ombre.
Il progetto del prototipo di casa solare Ikaros parte dalla volontà di creare uno spazio flessibile, capace di adattarsi a qualsiasi esigenza dell’utenza. Il volume, composto da 4 moduli che possono comporre 3 differenti spazi, sfrutta in modo ottimale la superficie di 74 m2 disponibile. È possibile, infatti, passare da un configurazione con sala e cucina a vista a una con tavolo da pranzo per otto persone e postazione di lavoro, o con la possibilità di avere un letto per ospiti, un tavolo da pranzo per quattro persone e una camera da letto matrimoniale.Il leitmotiv del progetto è lo spazio aperto, mutevole e libero; risulta tuttavia possibile comporre in ogni momento spazi privati per dormire o lavorare. Ciò si traduce, a fronte di una modularità compositiva e costruttiva, in una grande libertà di uso dello spazio interno. L’elemento che conferisce all’edificio il suo carattere distintivo è la facciata, che, consentendo un utilizzo ottimale della luce naturale, funge sia da protezione visiva che da schermatura solare. Il sistema, a struttura pieghevole, che, nella sua massima estensione, assume forme romboidali, crea continui giochi di luci e ombre che variano nel corso della giornata e delle stagioni. Questa pelle esterna, regolabile in continuo, consente all’utente di creare scenari mutevoli per le diverse posizioni del sole, ottenendo in tal modo una facciata mai uguale a sé stessa. Durante il giorno, un light show emozionante invade l’intero dell’edificio e, in serata, l’interno viene riflesso dalla luce artificiale all’esterno.Il materiale da costruzione usato è prevalentemente il legno, completamente riciclabile e riutilizzabile. L’arredamento è stato realizzato con pannelli da costruzione leggeri per garantire la flessibilità e facilitare l’utilizzo multi-funzionale dei mobili.
Il sistema modulare è flessibile: la casa è composta da minimo 4 moduli rettangolari accostabili, a seconda delle esigenze si possono aggiungere più moduli, ognuno ha una sua funzione (1 per impianti, 1 per bagno e cucina, 1 per salone, 1 per stanza).Il mobilio scelto risulta leggero e flessibile, inoltre la multifunzionalità permette un alto grado di flessibilità degli ambienti. Grazie alle grandi superfici vetrate nella casa si riesce a fare ameno degli apparecchi convenzionali di raffreddamento o riscaldamento. Anche la tinteggiatura scelta per gli interni è una tinta ecologica e lavabile.
SML HOUSE (96/120)
The SML House is a modular house: prefabricated modules can be configured and incorporated into the house by user’s request. That’s the reason of the name of the house, SML, which correspond to the letters used for the clothing size (Small, Medium and Large). The number of modules can be selected according to the spaces that need its user: family home, second home, workplace, etc.
COMPOSICIÓN MODULAR• Los módulos prefabricados de la SML House pueden ser configurados e incorporados a la vivienda final a petición del usuario, en función de los espacios que necesite y del uso que quiera darle (familiar, segunda vivienda, local de trabajo, etc.). • De ahí las siglas de su nombre (SML) que se corresponden con las letras empleadas para el tallaje de la ropa (Small, Medium y Large). • Cada modulo prefabricado integra un espacio habitable y un espacio de almacenamiento y mobiliario integrado para cocina, dormitorio, baño y salón. • El usuario puede también seleccionar la ubicación de los patios interiores, que mejoran las condiciones de luminosidad y ventilación.
PREFABRICACIÓN • Los módulos de la SML House se prefabrican con una parte del mobiliario integrado, que se ubica en dos franjas laterales de 60 centímetros de ancho, adosadas a los 30 centímetros de grosor de las fachadas, mejorando el aislamiento térmico y acústico de la casa. • Este equipamiento se elige en función del uso que vaya a darse a la vivienda. • Dado que los módulos son prefabricados, una vez elegido el tipo de vivienda su ensamblaje sobre el terreno es muy sencillo. El proceso total desde la elección de la vivienda hasta su montaje definitivo está calculado en tan sólo 9 semanas.
Commenti
posso tradurre io se vuoi
FrancescaFieri - Mer, 20/07/2011 - 19:35posso tradurre io se vuoi inglese e spagnolo