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Principi progettuali Med in Italy
Principi progettuali Med in Italy
I 5 punti di una nuova architettura mediterranea ad alta efficienza
Progettare oggi, in clima temperato, case che siano confortevoli, abbiano ragionevoli costi di costruzione e
consumino pochissimo, non è più impossibile.
La strada da percorrere passa per 5 caratteristiche, di seguito esplicitate, irrinunciabili per la casa
mediterranea di domani, su cui il team Med in Italy (Architettura ed Economia dell’Università di Roma
Tre, Disegno Industriale della Sapienza, Libera Università di Bolzano e Fraunhofer) conduce un’attenta
sperimentazione che l’ha portato a qualificarsi al Solar Decathlon Europe 2012.
1. Passiva
In un clima che alterna inverni miti e estati calde, le case che funzionano meglio sono le case pesanti,
in pietra o in laterizio, nelle quali la massa muraria funziona da ammortizzatore termico per garantire il
comfort invernale e per assorbire i carichi termici estivi.
La richiesta sempre più pressante del mercato immobiliare di controllare la qualità e il comportamento
prestazionale dell’edificio e dei suoi componenti, contenendone il costo di costruzione e di esercizio,
spinge però verso prodotti industriali, realizzati in stabilimento.
I sistemi di prefabbricazione meglio recepiti dal mercato risultano quelli in legno, che ben si prestano
all’uso di macchine a controllo numerico ed offrono un’ottima risposta alle sollecitazioni sismiche.
Si tratta però di sistemi costruttivi leggeri, vantaggiosi per la movimentazione e il trasporto, ma con
valori di massa molto lontani da quelli della muratura tradizionale.
Una soluzione può essere l’inserimento nella stratigrafia di parete, oltre ad un adeguato spessore di
materiali isolanti, anche di un’intercapedine vuota da riempire, una volta montata la casa, con inerti
pesanti reperiti in loco.
Questa soluzione triplica il valore di massa della parete, fornendo valori di inerzia termica e capacità di
accumulo paragonabili a quelli di una muratura, e incrementa al contempo la resa acustica, risolvendo un problema classico delle costruzioni leggere.
2. Attiva
La casa di domani produce tutta l’energia di cui necessita, e forse anche di più. I sistemi comunemente
utilizzati sono quelli fotovoltaici, che presentano due innovazioni utili per l’architettura: la possibilità
di generare energia elettrica con irraggiamento diffuso, offrendo conseguenti maggiori libertà
progettuali poiché tutte le superfici esterne della costruzione diventano potenzialmente utilizzabili;
la personalizzazione di forme e cromatismi dei pannelli, che aumentano le potenzialità espressive del
rivestimento PV e il suo inserimento architettonico.
La progettazione di un sistema intelligente di rilevazione e gestione delle condizioni di comfort
termoigrometrico, luminoso e di qualità dell’aria consente di ottimizzare il rapporto tra produzione e
consumo e, se dotato di interfaccia user friendly, di far intervenire l’utente sul funzionamento del sistema
edificio-impianto.
3. Rapida
Gli obiettivi della casa mediterranea di domani sono ridurre i costi, migliorare le prestazioni e contrarre
i tempi di realizzazione e si raggiungono attraverso: l’industrializzazione del processo produttivo dei
componenti; lo studio della logica di assemblaggio, facilitato dalla leggerezza al trasporto e alla movimentazione
delle strutture;il trasferimento in stabilimento della maggior parte delle installazioni idricosanitarie,
elettriche e di climatizzazione, attraverso la loro concentrazione in nuclei tecnologici da trasportare interi.
4. Ecoattenta
Un’attenta scelta dei materiali utilizzati è la risposta alla ricerca di un vero equilibrio con l’ambiente.
I materiali sono riutilizzabili alla fine del ciclo di vita dell’edificio e riciclabili alla fine del ciclo di vita.
5. Densa
L’efficienza di un edificio passa anche per la sua potenziale densità
abitativa, che permette minore uso di territorio, ma anche minori dispersioni e più contenuti costi
di costruzione. È importante quindi che le caratteristiche tipologiche e costruttive di questi alloggi
consentano aggregazioni orizzontali e verticali secondo schemi adattati di volta in volta al contesto di
inserimento.