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MED IN ITALY AL SOLAR DECATHLON 2012
Comunicato stampa
MED IN ITALY AL SOLAR DECATHLON 2012:
PER LA PRIMA VOLTA UNA CASA MEDITERRANEA ALLE OLIMPIADI DELL’ARCHITETTURA GREEN
Una casa che produce tre volte più energia di quanta ne consuma, che si monta in due giorni e che è in grado di rispondere persino all’emergenza di un post terremoto o ai drammatici problemi di un’ondata di migranti in fuga da un conflitto. Una casa adatta soprattutto al caldo, pensata e realizzata per resistere al cambiamento climatico, perfetta per una struttura di turismo sostenibile. Una casa progettata in modo che le pareti potranno essere realizzate con materiali locali, per adattarsi a tutti i paesaggi.
È MED in Italy, il progetto che un team composto da docenti e studenti dell’Università di Roma TRE in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza porterà a Solar Decathlon Europe, la gara internazionale ideata dal Dipartimento Energia degli Stati Uniti, una vera e propria Olimpiade dell’architettura green.Nel settembre 2012 MED in Italy sarà infatti a Madrid assieme ad altre 19 case provenienti da 14 paesi: Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria.
È la prima volta a partire dalla prima edizione di Solar Decathlon nel 2002, che un team italiano viene ammesso alla competizione mondiale dell’architettura sostenibile. Per vincere la palma di edificio più verde dell’anno dovrà superare dieci prove (decathlon, appunto, come nelle vere Olimpiadi): la sfida si snoda lungo i percorsi dell’architettura, della capacità costruttiva, dell’efficienza, del bilancio energetico, del comfort, della funzionalità, della comunicazione, della produzione e fattibilità economica, dell’innovazione, della sostenibilità. Per ognuna delle ‘gare’ i prototipi riceveranno un punteggio da una giuria internazionale (fino a un massimo che, a seconda dei settori, arriverà a 80 o 120 punti). Med in Italy reinterpreta, in versione contemporanea, la tradizione mediterranea, attraverso un patio esterno ombreggiato in cui si coltivano ortaggi mediterranei, le grandi murature del passato in grado di accumulare il calore, lo spazio interno organizzato per favorire lo stile di vita mediterraneo, la produzione di energia elettrica da fotovoltaico organico.
“In realtà, la vera vittoria è già nell’essere stati scelti fra le centinaia di progetti presentati: quest’ammissione dà diritto a un premio che ha permesso l'avvio del progetto per il prototipo”, spiega la Team leader di MED in Italy, l’architetto Chiara Tonelli. “È sostanzialmente la prima volta – aggiunge - che una casa bioclimatica viene progettata con maggiore attenzione all’isolamento dal caldo piuttosto che a quello dal freddo. L’architettura verde ha avuto negli ultimi decenni caratteristiche più nordiche che meridionali, ma noi mediterranei abbiamo una tradizione antichissima, che abbiamo recuperato e reinterpretato nella progettazione. Così la nostra casa resterà isolata dall’esterno nelle ore più calde e si aprirà quando il sole cala, mentre uno spazio aperto a patio funzionerà da zona di raffrescamento. L’amplissimo bagaglio di conoscenze tradizionali della regione mediterranea verrà declinato in un’architettura contemporanea e bella a vedersi. Inoltre sarà coniugato a tutte le tecnologie a basso consumo energetico e all’utilizzo del solare fotovoltaico: MED in Italy produrrà più energia di quanta ne consumi”.
MED in Italy è una casa pensata per il clima tipico del Mediterraneo, in particolare per i paesi che si trovano alla medesima latitudine della Sicilia, isola con la quale spesso sono condivise usanze e tradizioni. In questi climi la copertura esterna fotovoltaica serve anche a ottimizzare l’escursione termica tra giorno e notte, mantenendo così una temperatura intermedia all’interno dell’edificio. L’intera abitazione è basata sul contrasto tra tecniche costruttive hi e low-tech. Le costruzioni tradizionali mediterranee sono generalmente realizzate in muratura, per sfruttare l’inerzia termica. Le pareti sono quindi costruite con strutture in legno riempite di materiale locale pesante. I muri possono funzionare così da volano termico sia in estate che in inverno.
Il patio della casa MED in Italy, assieme agli infissi, è realizzato in vimini, intrecciato da un artigiano dell’Italia centrale che rinnova l’esperienza centenaria della sua bottega. “Abbiamo deciso di utilizzare questo materiale, che ben si adatta persino a un’abitazione totalmente innovativa come questa, così da non dimenticare le nostre tradizioni artigianali”, spiega Chiara Tonelli. “Lo stile italiano si basa sulla tradizione artistica, per questo uno dei partner significativi al progetto è Massimo Catalani, un importante artista che affrescherà le pareti interne della casa con immagini ispirate alla dieta mediterranea”.
Il progetto della casa mediterranea ha ricevuto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio della provincia di Roma. Partner istituzionale, Agenzia Casaclima. Sponsor tecnici e professionali: RubnerHaus AG, Frost Italy, Naturalia BAU, Pico srl, Autodesk, Caspur e Massimo Catalani.
Per informazioni:
Silverback - Greening the Communication
Paola Richard - p.richard@silverback.it – mobile 366 1645501