TECHNE - Med In Italy, la casa mediterranea sostenibile al Solar Decathlon Europe 2012 - November 2011

TECHNE -  Med In Italy, la casa mediterranea sostenibile al Solar Decathlon Europe 2012 - November 2011


Le Facoltà di Architettura, Economia ed Ingegneria dell’Università
di Roma Tre, un team di Disegno industriale dell’Università Sapienza
di Roma (coordinato da Tonino Paris) e un team per la consulenza
energetica della Libera Università di Bolzano (coordinato da
Cristina Benedetti) hanno creato un partenariato che, sotto la guida
dell’Università di Roma Tre (Gabriele Bellingeri, coordinamento
degli aspetti tecnologici, energetici e costruttivi; Chiara Tonelli,
coordinamento generale), è il primo team italiano ammesso a
partecipare alla competizione Solar Decathlon Europe 2012, un
concorso che si pone l’obiettivo di progettare e costruire abitazioni
innovative, sostenibili ed autosufficienti, grazie in particolare
all’energia solare.
La competizione Solar Decathlon nasce nel 1999, promossa dal
Dipartimento di Energia del Governo degli Stati Uniti, e nel 2002 si
svolge il primo evento a Washington DC. Nel 2010 la competizione
si trasferisce anche in Europa, nella città di Madrid, con il nome di
Solar Decathlon Europe. Dal 2013 la competizione si svolgerà anche
in Cina a Pechino.
Nel corso di ogni edizione, che ha alternanza biennale, 20 selezionati
team universitari provenienti da tutto il mondo si confrontano
nella costruzione di una casa alimentata da energia solare e dotata
di tecnologie atte rendere almeno nullo il bilancio energetico
tra produzione e consumi. Le case vengono sottoposte a dieci
prove che mirano a testarne: la qualità architettonica; le soluzioni
costruttive; l’efficienza energetica; il bilancio energetico; il comfort
interno; il funzionamento domestico; la comunicazione dei principi
sostenibili che sono alla base del progetto e della competizione;
l’industrializzazione e la rispondenza alle richieste del mercato;
l’innovazione; la sostenibilità. Pertanto, per fornire adeguata
risposta a così diverse sollecitazioni, le università partecipano in
team multidisciplinari attraverso il contributo scientifico dei docenti
e il lavoro degli studenti, promotori di tutto il processo progettuale e
realizzativo. Dal momento che la concezione di un edificio altamente
innovativo comporta costi di ingegnerizzazione e prototipazione
molto alti, il supporto economico e tecnico delle industrie è requisito
basilare del progetto e occasione di scambio scientifico avanzato.
La casa che verrà portata a Madrid si ispira alla tradizione costruttiva
mediterranea e alla sua cultura materiale, in un rapporto dialettico
con la contemporaneità. Il clima di riferimento è quello caldo
temperato della penisola italiana, dove la difesa dal caldo assume
pari importanza rispetto alla difesa dal freddo, ed in molti casi
maggiore. Le strategie di base per la difesa dal caldo prevedono la
protezione dall’irraggiamento solare, l’accumulo inerziale del calore
e la sua dissipazione sfruttando l’alternanza di temperature tra il
giorno e la notte e la ventilazione naturale.
La competizione richiede il trasporto nel luogo di gara delle
abitazioni. Tale richiesta comporta soluzioni costruttive in grado
di essere montate e smontate (sponsor tecnico Rubner Haus
SpA). Pertanto per ricreare il funzionamento massivo delle pareti
murarie tradizionali è stata realizzata una struttura in legno, che
funge da “contenitore” per la massa inerziale (sperimentazione in
corso con la collaborazione di Agenzia Casaclima e Fraunhofer
Italia), costituita da inerti quali sabbia, ghiaia, terra, da reperirsi
possibilmente nel luogo di costruzione. La massa, a diretto contatto
con l’ambiente interno, consente di accumulare calore durante il
giorno, funzionando come volano termico sia d’inverno che d’estate.
In estate, in particolare, preservando la temperatura media radiante,
procura una vera sensazione di freschezza, diversa per qualità da
quella che produce il raffreddamento dell’aria prodotto con impianti
di condizionamento. All’esterno un forte spessore isolante protegge
l’edificio dal freddo invernale e dall’irraggiamento estivo, eliminando
i ponti termici. Anche nei climi caldi, infatti, la realizzazione di una
efficiente barriera di isolamento è il migliore sistema da utilizzare
per garantire l’efficienza dell’involucro. La scelta di quali materiali
isolanti e di quale inerte massivo siano da portare alla competizione
(consulenza di Pavatex, Naturalia Bau, Nesocell) sta avvenendo
attraverso la realizzazione di pacchetti di parete al vero le cui risposte
prestazionali vengono misurate con test fisici in camera climatica,
simulazioni matematiche dinamiche del comportamento della
costruzione in esercizio e monitoraggio del funzionamento attivo e
passivo dell’involucro.
Si sta inoltre mettendo a punto (azienda sponsor Italian
Manufacturing) un innovativo sistema di controllo dei dispositivi
di gestione del comfort (temperatura, umidità, qualità dell’aria,
luce naturale/artificiale) e di funzionamento energetico semipassivo.
Tale sistema di controllo metterà infatti in correlazione
qualità dell’aria esterna e comportamenti umani, con gli impianti
di trattamento dell’aria (prodotti ad hoc per i fabbisogni della casa
da FROST Italy, con la consulenza di Energytech), i consumi degli
elettrodomestici e i livelli di illuminazione naturale e artificiale, in
maniera tale da azionare o disattivare le macchine in funzione delle
necessità di ogni specifico momento.
Consultancy Chief; Maurita Glorioso 3D modeling; Marianna
Marchesi PhD Student – Detail Design; Irene Paradisi e Matteo
Rondoni MEP & Energetical Simulations; Gabriele Pasetti Monizza
Rules and Laws Verifing; Julia Ratajczak Master Student – Virtual
Modeling.
Chiara Tonelli

 

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