Cemento verde, alternativa possibile?

È il materiale da sempre utilizzato in edilizia per costruire case, tubi fognari, gallerie, marciapiedi e ponti: il cemento, un materiale che ci circonda ovunque nelle città. Eppure la sua produzione è tra le più inquinanti, assicurando il doppio delle emissioni di gas serra rispetto all’aeronautica.  Per questo il mercato e il mondo della ricerca si stanno orientando verso alternative a impatto minore. Aether, Celitement, eco-cement, sono questi i nomi che costruiranno le case, strade e città del futuro? Alcuni persino in grado di assorbire CO2.

Oggi vengono prodotti tre miliardi di tonnellate di cemento dalla Portland, la prima industria del cemento nata nel 19’ secolo: si tratta di materiale sufficiente a rifornire l’intero pianeta di 30 miliardi di tonnellate di calcestruzzo. Una cifra che corrisponde a 4 tonnellate a persona. “Montagne intere sono distrutte per estrarre le materie prime del cemento, un materiale troppo a buon mercato (circa 15 centesimi al kg), che viene prodotto senza considerare l'intero costo ambientale o sociale” speiga Rob McLeod, un progettista della ‘Passivhaus’ tedesca.

La produzione del cemento Portland è infatti responsabile per almeno il cinque per cento delle emissioni di anidride carbonica prodotte da attività umane in tutto il mondo. Un materiale molto inquinante, a causa anche delle temperature molto elevate che deve raggiungere il forno, processo che avviene utilizzando combustibili fossili, tra i principali responsabili dell’emissione di gas serra. E Paul Tennis della Portland Cement  Association degli Stati Uniti aggiunge: “Il tradizionale cemento Portland contribuisce per circa il 60 per cento alle emissioni climalteranti”, dovute alla reazione chimica che si verifica quando nella cottura  calcare e carbonato di calcio diventano clinker,  uno dei componenti base di questo materiale. 

Oggi per fortuna stiamo assistendo a una svolta storica nel mondo delle costruzioni: si sta sviluppando sempre di più una tecnologia del cemento verde. Lafarge uno dei maggiori produttori di cemento Portland ha creato ‘Aether’ un cemento che produce il 30 per cento in meno di gas serra. Allo stesso modo, un altro tipo di materiale è stato sviluppato dall'Istituto di tecnologia di Karlsruhe, dove ‘Celitement’ come già ‘Aether’ utilizza le stesse materie prime del cemento Portland, ma in proporzioni diverse, con lo strabiliante risultato di produrre il 50 per cento di emissioni climalteranti in meno.

L’ultima interessante novità riguarda l’invenzione inglese dell’eco-cemento. Questo nuovo materiale non solo non inquinerebbe ma addirittura assorbirebbe la CO2 sprigionata nell’aria durante il suo processo di lavorazione.

La notizia di questa sensazionale scoperta è stata data nei giorni scorsi da The Guardian, uno dei giornali più autorevoli della Gran Bretagna, che ha intervistato i manager della Novacem, l’azienda che produrrà l’eco-cemento.

L’eco-cemento non inquina perché è prodotto a basse temperature. Infatti, a causare l’emissione dei gas serra nell’atmosfera non è il materiale in se e per se ma il processo di combustione per la sua lavorazione che avviene ad altissime temperature . 


Contacts    Info    Press    Webmaster    Sponsorship

 

Roma TRE La Sapienza sde europe