PROTECTA - Med in Italy: la nostra casa ecologica presentata al mondo - 9 August 2012

PROTECTA - Med in Italy: la nostra casa ecologica presentata al mondo - 9 August 2012


 

 
L’Italia scende in campo in una dimostrazione internazionale di progettazione edilizia eco-efficiente. È un traguardo ma anche un riconoscimento dell’impegno e della professionalità dei nostri architetti, capaci di rendere sempre più verde il tricolore nel settore del costruire attraverso progetti ambientalmente responsabili.
 

 

Il 13 settembre a Madrid c’è l’occasione di dimostrare che l’Italia può, e sa, dire la sua nell’ambito delle costruzioni progettate - ed eseguibili - con criteri di rispetto ambientale. Si tiene infatti nella città spagnola, il «Solar Decathlon» 2012 (http://www.sdeurope.org), una competizione universitaria mondiale tra i progetti di edilizia ecologicamente virtuosi, ossia ad alta efficienza energetica. Questa olimpiade dell’architettura «no carbon» chiama a raccolta accorgimenti e tecnologie utili per la costruzione di case atte a consumare la minima quantità di risorse naturali producendo il minimo spreco durante il loro ciclo di vita. Quest’anno, per la prima volta, tra i 20 team che hanno superato la selezione (provenienti da Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria), c’è n’è uno che parla italiano. L’Università degli Studi di Roma Tre e i suoi partner (Disegno Industriale de La Sapienza, il Master Casaclima Research Team della Libera Università di Bolzano, il Fraunhofer Italia e l’Accademia diCostume e Moda di Roma) sono stati, infatti, ammessi alla sfida. Il progetto si chiama «Med in Italy» e ha l’ambizione di divenire un tipico caso di… orgoglio italiano.

Un progetto complesso… semplicemente!

Il progetto della casa mediterranea «MED in Italy» (www.medinitaly.eu), illustrato a Roma presso lo Studio Catalani, racconta - attraverso le parole di Chiara Tonelli [Università degli Studi di Roma Tre, Dipartimento di Progettazione e Studio dell’Architettura (Dipsa) - Faculty Advisor «Solar Decathlon» Europe 2012] di un piccolo miracolo di costruzione ecologica: in soli sette giorni - questo il tempo di realizzazione - ecco pronta una casa che utilizza il sole per produrre tanta energia da far funzionare tre abitazioni simili proteggendosi in maniera passiva dal caldo estivo attraverso un patio in tessuto naturale. L’abitazione si ispira alla grande tradizione abitativa mediterranea con l’obiettivo di ottimizzare l’escursione termica per proteggere i suoi abitanti dalla calura estiva. Il patio esterno, dove si coltivano frutta e ortaggi, e la copertura fotovoltaica limitano l’escursione termica tra giorno e notte. Le pareti, costruite con strutture in legno riempite di materiale locale pesante, funzionano da volano termico sia in estate che in inverno. La casa di notte è rischiarata da punti luce che fondono la tradizione della ceramica italiana con futuristici fari LED. L’affresco che decora un’intera parete raccoglie l’illuminazione del giorno attraverso bright materials per restituirla di notte nella sagoma di un pesce azzurro fuori scala (opera di 12 metri di Massimo Catalani, realizzata in materiale fotoluminescente), a rappresentare cibo e stili di vita mediterranei, oltre che la pesca più sostenibile nei nostri mari. Le piante del cortile rispondono in maniera visibile alla presenza di agenti inquinanti e cambiamenti climatici. Gli elettrodomestici funzionano meglio contemporaneamente, e risparmiano energia lavorando di giorno, perché sfruttano i picchi e la «discontinuità» delle fonti energetiche rinnovabili.

Durante la fase finale della gara di Madrid, ogni squadra dovrà installare il prototipo nel «Solar Village», aperto al pubblico. Al termine delle dieci prove si determinerà il progetto vincitore in base alla somma del punteggio raggiunto nelle 10 diverse categorie: Architettura, Costruzione, Efficienza energetica, Bilancio energetico, Benessere, Funzionalità, Comunicazione, Industrializzazione, Innovazione, Sostenibilità.

Un sostegno al futuro

Mentre il prototipo è in fase di realizzazione presso Rubner, Bolzano, per una sorta di prova generale, un’ombra minaccia il progetto: la mancanza di fondi rischia di interrompere il suo cammino verso Madrid. Sostenere «Med in Italy» che, a colpi di studi, ricerche e applicazioni, rappresenta il know-how del settore nel nostro Paese, è un dovere. Una non partecipazione sarebbe una disfatta per la ricerca, per l’architettura e per il nostro futuro. E nel giorno della gara, nel momento dell’appello dei 20 partecipanti, quale grave segnale di rinuncia risulterebbe se l’Italia non dovesse rispondere in quanto assente… economicamente giustificata?

Per sostenerlo ci si può avvalere del sito di crouwdfunding al link

http://www.eppela.com/ita/projects/185/med-in-italy-la-casa-100-sostenibile.

 

 

Patrocini istituzionali

Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e della Provincia di Roma

 

Patrocini istituzionali onerosi

Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Agenzia Casaclima

 

Sponsor tecnici e professionali

Rubner Haus, Solar Decathlon Europe, Italian Manufacturing, Naturalia Bau - Pavatex - Stamisol, Frost Italy. SAIE - SAIE Energia, Derbigum, Eurotherm, Valcucine-demode, Energytech, Catalano Ceramiche, Electrolux, Bright Materials, DGA, Schneider Electric, Calceviva, Aerosekur, Applicazioni Tecnologiche, CiAl, ILM, Lago, RAIT, Unopiù, Winaico, CASPUR, AltaRoma, AssoCanapa, CentroLinoItaliano, L.U.B., CT, Linea Tessile Italiana - Penta Coltex - Solbiati - Cotonificio Albini - Tessuti Sondrio - Tessitura Monti, Accademia di Costume e di Moda. Sul sito per ulteriori sponsor…

Official carrier: Trenitalia porterà la casa a Madrid e di nuovo in Italia con il treno, consentendo un forte risparmio di emissioni di CO2.

 

Per informazioni

Silverback - Greening the Communication - Paola Richard - p.richard@silverback.it - mobile 366 1645501
 

Nuove immagini e render sono disponibili su questo link
Il video time lapse della casa in costruzione è disponibile su richiesta

http://www.eppela.com/ita/projects/185/med-in-italy-la-casa-100-sostenibile

http://www.crowdfundingo.it/portfolio/med-in-italy-la-casa-100-sostenibile/

 

 

Sostenibilità anche in cucina

Tra le prove da sostenere a Madrid, anche una sfida culinaria. Vengono infatti proposti menu «ecologici» rigorosamente in linea con le esigenze di qualità alimentare e di risparmio. A firmare il MED Menu un volto noto della TV, lo chef Alessandro Borghese. I cibi a Madrid saranno preparati nell’eco-cucina «de materializzata», progettata da Valcucine per il minimo utilizzo della materia a favore del risparmio economico e ambientale. Il menu, scelto attraverso un sondaggio indetto dall’Espresso e che ha raccolto 34mila opinioni, è stato anch’esso studiato come spiega l’architetto Chiara Tonelli, team leader del progetto - per promuovere l’alimentazione mediterranea nel mondo. Una strategia quotidiana di benessere e rispetto ambientale, promossa anche dal Ministero italiano per le politiche agricole e riconosciuta a livello mondiale dall’Unesco. L’organizzazione internazionale ha infatti inserito la nostra dieta tra i patrimoni dell’umanità da salvaguardare”.

 

 

l progetto di Valcucine

Si chiama demode engineered ed è il prodotto di Valcucine che più rappresenta i confini di rispetto ambientale raggiungibili nel nostro focolare domestico. LAzienda ha infatti reinventato il sistema di mobili cucina lavorando sulla massima semplificazione della struttura: una serie di tubi in ferro, facilmente assemblabili «fai da te», costituiscono l’intelaiatura dei mobili di Meccanica. Marchio tutto italiano, il «progetto demode» scrive un nuovo capitolo sul rapporto sostenibilità e prezzodando la possibilità di acquistare un prodotto eco-compatibile a prezzi sostenibili. La possibilità di assemblaggio da parte dell’acquirente finale, consente infatti di ridurre ulteriormente il costo d’acquisto. Due, quindi, le fasce di prezzo proposte da «demode»: una più alta, comprensiva di montaggio, e una inferiore, esclusa di montaggio. La cucina «demode», oltre ad essere personalizzabile, è anche di lunga durata tecnico-estetica e completamente resistente al calore e all’acqua.

Il prodotto viene proposto con un particolare piano in RE-Y-STONE®, un materiale biocomposito di carta riciclata post-consumo e resina naturale, residuo fibroso della macinazione e spremitura della canna da zucchero. Il materiale fibroso, come pure la matrice di resina, derivano da materiali vegetali rinnovabili, non c’è quindi dipendenza diretta da fossili o risorse non rinnovabili (petrolio, gas naturale). Non utilizzando colle vengono evitate le cancerogene emissioni di formaldeide. La cucina è progettata per essere riutilizzabile al 90% e riciclabile al 100% e grazie alla Garanzia di responsabilità a vita di Valcucine ne è garantito il ritiro a fine ciclo di vita per un risultato «zero rifiuti».


http://www.protectaweb.it/index.php?option=com_content&view=article&id=221&Itemid=13

 

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