Il Prossimo Giovedì 20 Gennaio 2011 alle ore 18:00
alle  presso la sede dell'ISTITUTO QUASAR
via Nizza, 152 - Roma

si terrà la lecture Cloud Design, in cui saranno presentati
progetti e lavori compiuti anche durante le attività di Tecniche Parametriche
di progettazione 2008-2011. Siete tutti invitati a partecipare, e intervenire!

cloud design
la lecture indaga l'evoluzione dei metodi di progettazione e produzione, che a partire da presupposti e provocazioni tecnologiche conduce alla evoluzione dei profili professionali e umani. Non si tratta, quindi, solo di riconoscere nuove forme di autorialità nel cloud computing per produrre spimes e strutturare gruppi allargati e flessibili di produzione, ma progettare per le nuove forme organizzative, usando flessibilità e negoziazione come forme espressive e il networking sui server di progettazione come strumento operativo.
Per passare dal solipsistico parametric modeling al "parametric being".

Cari ragazzi,
tra i temi che molti di voi stanno esplorando, discussi più volte al corso,
c'è la variazione dei componenti costruttivi. Di seguito vi segnalo diverse
tecniche:

1. Revit 2010 - "Power Copy" script

Lo script, usato tra gli altri progetti, per la Lampada Nagashima,
è stato sviluppato durante lo scorso anno per permettere di effettuare
copie "intelligenti" di un componente, che ad ogni passo, permettesse anche
di variare dei parametri. L'ultimo esempio che pubblichiamo qui, sviluppato
da Stefano Guarnieri per il progetto Calatrava/superficie rigata di Valeria Vitale



Il vantaggio di questa tecnica è che permette di schedulare i valori dei parametri
(come si vede dalla immagine qui sopra, dove ogni componente ha dimensioni leggibili)


2. Revit 2011 - Componenti adattativi e Reporting Parameters

L'intento che lo script 2011 si prefiggeva è stato, nel frattempo "raggiunto" dallo sviluppo
software, come accade sempre più spesso nel recente panorama in cui cresce la capacità
di scripting da parte degli "utenti" e dei progettisti impegnati nella implementazione reale
nell'attività progettuale e realizzativa.

In particolare le funzioni, nuove, che permettono un controllo analogo sono
i componenti adattativi e i Reporting Parameters (Parametri di rapporto).

Del componente adattivo si è detto a lezione, paragonandolo a tutti gli altri sistemi
di controllo e produzione della variazione, primo tra tutti Generative Components,
software nato col nome di Custom Objects e precursore del settore, a cui si aggiungono
le "User Feature" di molti software di progettazione meccanica e, in ultimo, le diverse
opzioni concesse dal plug-in di Rhino Grasshopper.


Biennale di Venezia, 2010

I progetti che si occupano nel corso di questo tema sono, al momento, quello di
Lorenzo Catena, che mima il progetto di SHoP per la copertura del centro Post-Katryna
nei pressi New Orleans:



E quello, parallelo in corso di sviluppo, di Ivo Petri

A questa nuova modalità concessa da Revit, per lavorare questi temi su base eminentemente grafica,
si somma la necessità di controllare matematicamente le geometrie di progetto. Su questo tema,
si sono svolti incontri con il contributo del prof. Corrado Falcolini, del Dipartimento di Matematica, che ha
anche dato un contributo al Seminario "Forma e disegno nell'architettura del sei e settecento".

Sul tema del controllo matematico delle geometrie in Revit con metodi grafici, si è interessato
Giuseppe Di Fabio, citando anche il lavoro di "The Revit Kid":



Giuseppe è ora impegnato nella produzione di variazioni architettoniche del tema
di una copertura/portico a generatrici pseudo-sinusoidali.

Al tema della variazione architettonica di un componente
lucernario/copertura, infine si sta interessanto Elena Valik,
che a partire da un progetto per una piccola pensilina, e alla
parametrizzazione di un lucernario come pattern basato su tre punti,
sta ora passando alla produzione di vari componenti di chiusura orizzontale
per un sistema di copertura e lucernari a modulo triangolare variabile




Aspettiamo ora da Elena gli aggiornamenti del lavoro di parametrizzazione
e le sue applicazioni architettoniche.


Sostanzialmente i lavori di questa sezione richiamano i due possibili
contesti per un lavoro architettonico sulla variazione:

1 .  serie
la produzione di pezzi autonomi (o di design) con geometria variata nella serie.
Il paradigma della mass customization che abbiamo no inquadrato negli anni
in quello Beyond IKEA

2. pezzi unici
la produzione di oggetti architettonici fatti da componenti dalla geometria
variabile, a cui fanno riferimento moltissimi progetti della contemporaneità
e quelli prodotti nel Laboratorio di Tecniche Parametriche 2011.


Ha senso, però, in fondo, parlare in questi termini di distinzione?
Non si tratta anche di cambiare un pò il modo di progettare e renderlo più "diffuso"?
Figlio di questa "nuova standardizzazione fatta di pezzi diversi"? A questo tema è ispirata
la pubblicazione, e il concetto collegato, di versioning ipotizzato da SHoP Architects.

A voi, ora fare le vostre riflessioni parallele ai progetti che elaborerete.

Buon lavoro!





 

Store_Selections - It builds some virtual boxes, where recovering the past selections to compare each other

Random_Selection_Panels - It picks, accidentally, a number of panels between the selected, equal to the chosen percentage

Set_Color_In_View - It changes the color of the edges of each type, in the active view

Bridge_Of_The_ Peace - It places points in the space, following the shape of the roof of a bridge - Conceptual mass

Physical_ID - Before it loads a family in the .rvt, then it creates and rotates some istances of it

S.A.T.: the Truss - Writing and reading of text files to interact with other softwares

Setting_Line_Color - This code allows to set the color of all the lines within the document

Shape_Discovering - This code shows, by listing, the relationship between points and 3D snapped model lines - Conceptual mass

Line_By_Selected_Points - This code creates a line joining two selected points - Conceptual mass

Get_Nodes - This code lists some features of a Structural Frame (columns and beams) - Project Based

Naming_ReferencePoints  - This code allows to assign a "personal id" number to each reference point in the Comment Field - Conceptual mass

New_Caledonia -  This sample creates new family instances along an arc (inspired by Renzo Piano's project)

--
All the examples require Login to download the files

Titolo Aggiornamentoordinamento crescente Creazione Nuovi commenti tags Autore
Angolo 4 6 anni 3 mesi fa 13 anni 11 mesi fa Immagine, Projects, Tecniche Parametriche revital
Struttura pianta piano tipo della biblioteca 6 anni 3 mesi fa 13 anni 11 mesi fa Immagine, laboratorio di progettazione architettonica 3M, Progetto di una biblioteca, Projects, Tecniche Parametriche Arbjona Koxhaj
Assi di riferimento, ossia fili fissi della struttura 6 anni 3 mesi fa 13 anni 11 mesi fa Immagine, laboratorio di progettazione architettonica 3M, Progetto di una biblioteca, Projects, Tecniche Parametriche Arbjona Koxhaj
Tipo di muratura di 10 cm con mattoni forati 6 anni 3 mesi fa 13 anni 11 mesi fa Immagine, laboratorio di progettazione architettonica 3M, Progetto di una biblioteca, Projects, Tecniche Parametriche Arbjona Koxhaj
Tipo di muratura di 30 cm con mattoni forati poroton 6 anni 3 mesi fa 13 anni 11 mesi fa Immagine, laboratorio di progettazione architettonica 3M, Progetto di una biblioteca, Projects, Tecniche Parametriche Arbjona Koxhaj
Tipo di muratura di 30 cm in cemento armato 6 anni 3 mesi fa 13 anni 11 mesi fa Immagine, laboratorio di progettazione architettonica 3M, Progetto di una biblioteca, Projects, Tecniche Parametriche Arbjona Koxhaj
Pianta piano tipo della biblioteca con solo le murature 6 anni 3 mesi fa 13 anni 11 mesi fa Immagine, laboratorio di progettazione architettonica 3M, Progetto di una biblioteca, Projects, Tecniche Parametriche Arbjona Koxhaj
Struttura in 3d 6 anni 3 mesi fa 13 anni 11 mesi fa Immagine, laboratorio di progettazione architettonica 3M, Progetto di una biblioteca, Projects, Tecniche Parametriche Arbjona Koxhaj
Prospetto sud 6 anni 3 mesi fa 13 anni 11 mesi fa Immagine, laboratorio di progettazione architettonica 3M, Progetto di una biblioteca, Projects, Tecniche Parametriche Arbjona Koxhaj
Prospetto nord 6 anni 3 mesi fa 13 anni 11 mesi fa Immagine, laboratorio di progettazione architettonica 3M, Progetto di una biblioteca, Projects, Tecniche Parametriche Arbjona Koxhaj

Pagine

 

Thanks to prof. Todesco for his vital help.

FileInfo t = new FileInfo(@"C:\Documents and Settings\Gguarnieri\Documenti\Desktop\TrussData.txt");
            StreamWriter Tex = t.CreateText();
            Tex.WriteLine("BARS LIST");
            Tex.Write(Tex.NewLine);
            Tex.Write("{0}_________", "ID");
            Tex.Write("{0}_________", "lenght");
            Tex.Write("{0}_________", "from node");
            Tex.Write("{0}_________", "to node");
            Tex.Write(Tex.NewLine);
            Tex.Write("-----------------------------------------------------------------------------------------");
            Tex.Write(Tex.NewLine);
 
            SetVertici vertici = new SetVertici();
            double ConvMeter = 0.3048;
            int approx = 2;
            int numBars = 0;
            Level level=null;
            ElementIterator levelIter = Application.ActiveDocument.get_Elements(typeof(Level));
            levelIter.Reset();
            while (levelIter.MoveNext())
            {
                Level level1 = levelIter.Current as Level;
                if (level1.Elevation > 0)
                {
                    level = level1;
                }
            }
            ElementIterator elemIter = Application.ActiveDocument.get_Elements(typeof(FamilyInstance));
            elemIter.Reset();
            
            while (elemIter.MoveNext())
            {
               
                FamilyInstance FamInst = elemIter.Current as FamilyInstance;
                StructuralType StructType = FamInst.StructuralType;
                Location Loc = FamInst.Location;
                ElementId ElemId = FamInst.Id; 
                
                string familyName = FamInst.Name;
                string NameFam = ElemId.Value.ToString();
                int giunto = 0;
                Vertice v = null;
 
                if (familyName == "cone")
                    {
                        giunto = 1;
                        LocationPoint point = Loc as LocationPoint;
                        v = vertici.getVertice(point.Point,giunto);
                        
                        
                    }
                    else if (familyName == "cylinder")
                    {
                        giunto = 2;
                        LocationPoint point = Loc as LocationPoint;                        
                        v = vertici.getVertice(point.Point,giunto);
                        
                     
                    }
 
                else if (StructType == StructuralType.Beam || StructType == StructuralType.Brace)
                {
                    
                    numBars = ++numBars;
                    LocationCurve CurveLoc = Loc as LocationCurve;
                    Curve curve = CurveLoc.Curve;
 
                    XYZ StartPoint = curve.get_EndPoint(0);
                    XYZ EndPoint = curve.get_EndPoint(1);
 
 
                    Vertice v0 = vertici.getVertice(StartPoint, giunto);
                    string id0 = v0.id.ToString();
 
                    Vertice v1 = vertici.getVertice(EndPoint, giunto);
                    string id1 = v1.id.ToString();
 
                    
                    
                    string lenght = (Math.Round((curve.Length) * ConvMeter, approx)).ToString();
 
 
                    string data = String.Format(" {0}      {1,16}     {2,15}     {3,20}", NameFam, lenght, id0,id1);
                    Tex.WriteLine(data);
                   
                    Tex.WriteLine("-----------------------------------------------------------------------------------------");
                    
                   
                }
                else if(StructType== StructuralType.Column)
                {
                    
                    numBars = ++numBars;                    
                    LocationPoint point = Loc as LocationPoint;
                    Vertice v0 = vertici.getVertice(point.Point, giunto);
                    string id0 = v0.id.ToString();
                    Vertice v1 = vertici.getVertice(v0.x,v0.y,level.Elevation,giunto);
                    string id1 = v1.id.ToString();
 
                    string lenght = (Math.Round((v0.distance(v1)) * ConvMeter, approx)).ToString();
                    
                    string data = String.Format(" {0}      {1,16}     {2,15}     {3,20}", NameFam, lenght, id0, id1);
                    Tex.WriteLine(data);
 
                    Tex.WriteLine("-----------------------------------------------------------------------------------------");
                }
                
            }
 
 
 
            Tex.Write(Tex.NewLine);
            Tex.WriteLine("NODES LIST");
            Tex.Write(Tex.NewLine);
            Tex.Write("{0}_________", "NUMBER");
            Tex.Write("{0,5}_________", "X");
            Tex.Write("{0,5}_________", "Y");
            Tex.Write("{0,5}_________", "Z");
            Tex.Write("{0,5}_________", "JOINT");
            Tex.Write(Tex.NewLine);
            Tex.Write("-----------------------------------------------------------------------------------------");
            Tex.Write(Tex.NewLine);
            for (int i = 0; i < vertici.Count(); i++)
            {
                
                Vertice v = vertici.at(i);
                string giunto = "";
                if (v.joint == 0)
                {
                    giunto = "unknown";
                }
                else if (v.joint == 1)
                {
                    giunto = "cone";
                }
                else if (v.joint == 2)
                {
                    giunto = "cylinder";
                }
 
 
                Tex.Write("{0,3}", v.id.ToString());
                Tex.Write("{0,20}", (Math.Round((v.x) * ConvMet, approx)).ToString());
                Tex.Write("{0,20}", (Math.Round((v.y) * ConvMet, approx)).ToString());
                Tex.Write("{0,20}", (Math.Round((v.z) * ConvMet, approx)).ToString());
                Tex.Write("{0,20}", giunto);
                Tex.Write(Tex.NewLine);
                Tex.Write("-----------------------------------------------------------------------------------------");
                Tex.Write(Tex.NewLine);
            }
 
            Tex.Write(Tex.NewLine);
            Tex.Write("{0,10}_________", "BARS number");
            Tex.Write("{0,10}_________", numBars.ToString());
            Tex.Write("{0,10}_________", "NODES number");
            Tex.Write("{0,10}_________", vertici.Count().ToString());
 
            Tex.Close();     
          }           
 
 
public class SetVertici
    {
 
        List<Vertice> vertici = new List<Vertice>();
 
        public Vertice getVertice(double x, double y, double z, int joint)
        {
            Vertice posizione = new Vertice(x, y, z, joint);
      
            Vertice piuVicino = null;
            double distanza2Minima = 0;
            
            for (int i = 0; i < vertici.Count(); i++)
            {
           
                double distanza2 = vertici[i].distance2(posizione);
                int giuntoVero = vertici[i].joint;
                if (giuntoVero != 0 && distanza2<5)
                {
                    posizione.joint = giuntoVero;
                }
 
                if (piuVicino == null || distanza2 < distanza2Minima)
                {
                    piuVicino = vertici[i];
                    distanza2Minima = distanza2;
                }
            }
           
            if (piuVicino != null && distanza2Minima < 1)
            {
                piuVicino.joint = posizione.joint;
                return piuVicino;
            }
           
 
            posizione.id = vertici.Count();
            vertici.Add(posizione);
 
 
            return posizione;
        }
 
        public Vertice getVertice(Autodesk.Revit.Geometry.XYZ coords,int tipoGiunto)
        {
            return getVertice(coords.X, coords.Y, coords.Z,tipoGiunto);
        }
        public int Count()
        {
            return vertici.Count();
        }
 
        public Vertice at(int index)
        {
            return vertici[index];
        }
 
    }
 
 
public class Vertice
    {
   
        double _x;
        double _y;
        double _z;
        int _id;
        int _joint;
        
        
 
        public Vertice(double x, double y, double z, int TipoGiunto)
        {
            _x = x;
            _y = y;
            _z = z;
            _id = -1;
            _joint = TipoGiunto;
        }
 
      
        public double x
        {
            get { return _x; }
 
        }
 
        public double y
        {
            get { return _y; }
 
        }
 
 
        public double z
        {
            get { return _z; }
 
        }
        
        public double distance2(Vertice v)
        {
            return Math.Pow(v.x - _x, 2) + Math.Pow(v.y - _y, 2) + Math.Pow(v.z - _z, 2);
        }
 
      
        public double distance(Vertice v)
        {
            return Math.Sqrt(distance2(v));
        }
 
        public int id
        {
            get { return _id; }
            set { _id = value; }
        }
 
        public int joint
        {
            get { return _joint; }
            set { _joint = value; }
        }
    }

[ 2011 ]  l'evoluzione dei metodi di progettazione e produzione,  a partire da presupposti e provocazioni tecnologiche conduce alla evoluzione dei profili professionali e umani. Non si tratta, quindi, solo di riconoscere nuove forme di autorialità nel cloud computing per produrre spimes e strutturare gruppi allargati e flessibili di produzione, ma progettare per le nuove forme organizzative, usando flessibilità e negoziazione come forme espressive e il networking sui server di progettazione come strumento operativo.

Per passare dal solipsistico parametric modeling al "parametric being".

BIBLIOTECA lab3M sintesi del lavoro prima parte

MODELLO DI BIBLIOTECA DI AREA DELLE ARTI: revit, la costruzione, le fasi, i materiali, la composizione.
IL RUSTICO
Ho iniziato la modellazione del mio progetto di biblioteca definendo la struttura portante dell’edificio. Per fare questo ho definito la griglia strutturale, il setto portante in cemento armato e il solaio rustico (così da poter suddividere in fasi gli elementi).
IL FINITO
Allo scheletro strutturale ho poi aggiunto il solaio finito e i rivestimenti dei setti (intonaco all’interno, isolante + intonaco all’esterno). Per ogni elemento ho creato un materiale, di cui ho definito l’aspetto  di rendering.
L’INVOLUCRO
PROSPETTO OVEST
Il prospetto ovest dell’edificio è costituito da facciate continue a montanti e traversi tra setto e setto. Davanti a queste sono posizionati dei brise soleil verticali in alluminio sostenuti da travi in acciaio vincolate ai setti.
Ho deciso di modellare sia i brise soleil che la facciata come curtain wall, inserendo però un pannello di vetro per la facciata e definendo invece un pannello “vuoto” per i brise soleil.
Ho disegnato i profili dei montanti partendo dal template della famiglia mullion profile. Da setto a setto e in corrispondenza di ogni solaio ho inserito una trave in acciaio a profilo cavo rettangolare.
L’INVOLUCRO
PROSPETTO EST
A est invece ho un involucro più complesso, costituito da un muro in mattoni intonacato verso l’interno (da solaio a solaio) rivestito esternamente da uno spessore di isolante intonacato (a tutta altezza) cui si accosta un sistema di facciata a montanti con pannelli prefabbricati con cornice.
Quindi ho definito due differenti murature (intonaco interno+mattoni e isolante+intonaco esterno) e poi ho inserito due facciate, una solo con montanti senza pannelli e l’altra con i pannelli già definiti nella famiglia di metric curtain wall panel con la loro cornice. Nella famiglia ho fissato solo lo spessore del pannello e della cornice mentre ho lasciato indefinite le misure del pannello, in modo da farlo adattare alla mia griglia a 9 moduli. Ho inoltre definito cinque tipi di famiglia distinti per materiale per avere i pannelli di policarbonato di 4 colori e un tipo in vetro.
IL NORD DI PROGETTO
Ho così ottenuto il 3d completo della biblioteca. A questo punto ho localizzato il progetto a testaccio, e ho impostato così il nord di progetto, che mi servirà in fase di rendering per impostare il giorno e l’ora sul percorso solare effettivo.
L’INTERNO
La mia attenzione si è poi concentrata su un ambiente interno, che ho modellato più nel dettaglio. Per prima cosa ho modificato il pavimento (livello finito) suddividendolo in fasce ( comando add split line) e assegnando a ciascuna un materiale/colore (comando paint). Avendo però anche delle aree circolari da campire con colori differenti ho inserito nuovi campi di pavimento all’interno del pavimento dell’intero ambiente.
Ho poi inserito il controsoffitto,  le aperture (in corrispondenza dei pannelli vetrati) nella facciata est (famiglia metric window, 2 tipi di famiglia perché ho due dimensioni di finestra) e i passaggi tra ambienti, inserendo la cornice in alluminio (modellati come parete e soffitto).
Le pareti in intonaco sono poi state modificate dal momento che nel progetto la parete è suddivisa in fasce orizzontali di diverse altezze definite da ombre dovute all’interruzione di 2 cm dell’intonaco. Per questo ho modellato più pareti sovrapposte di intonaco vincolate a diversi livelli di riferimento. A terra ho inserito il battiscopa in alluminio.
L’ARREDO
Ho modellato l’arredo come famiglie metric furniture.  Ho iniziato con il tavolino martì della poliform e la libreria SH05 di Arik Levy.
I gradoni per la lettura informale (famiglia floor based, arredo fisso), con le sedute di tre differenti colori/materiali (parametro di tipo, tre tipi di famiglia)
Per modellare la sedia super impossibile della kartell ho dovuto fare diversi tentativi prima di trovare una forma sufficientemente simile al vero. Ho fatto dei tentativi creando il solido con un blend per poi sottrargli un solido vuoto ma poi ho preferito disegnare un solido di rotazione e operare anche qui un’operazione booleana per eliminarne metà.  
 


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