ESAME - dichiarazione di intenti
Nel tentativo di applicare revit ad un progetto in corso vi ripresento questo progetto (avevo gia fatto un post un sacco di tempo fà):
si tratta di uno spazio espositivo. i pilastri (rossi) sono l'unica parte fissa, tutto il resto travi pareti veriticali e pavimenti e passerelle sono smontabili e possono essere rimontati in diverse posizioni.
Proprio in virtù di questa "smontabilità" della struttura e della possibilità di rimontare i pezzi in altre posizioni la maglia deve essere NECESSARIAMENTE regolare.
Quello che intendo fare su questo progetto tramite revit é:
costruire un modello (tramite una serie di famiglie) che serva a :
- calcolo delle misure di tutti i pezzi che compongono la struttura al variere al centimetro della griglia regolare su cui si imposta, in modo da aver la massima liberta sulla griglia pur rispettandone la regolarità.
- autodimensionamento automatico delle strutture con i metodi insegnatici dalla Prof.Salerno.
- controllo del peso dei singoli pezzi, per garantire la smontabilità del progetto.
- calcolo del numero dei pezzi, normali e speciali, che prevede la configurazione massima.
- calcolo dimensioni pensiline di collegamento tra le piattaforme
-possibilà di progettare pezzi unici e fuori scala.
Una riflessione che mi viene da fare su questo progetto è che questa regolarità della griglia inibisce molte delle potenzialità della progettazione parametrica (prima tra tutte quella di produrre e gestire pezzi unici), e che molte delle operazioni proposte si possono fare con altri programmi.
L'aspetto che mi interessa è quello di creare uno strumento che una volta creato si pùo velocimente usare all'interno di qualunque spazio per riprodurre questo sistema
Commenti
StefanoConverso
Lun, 18/01/2010 - 18:44
Collegamento permanente
che immagine architettonica?
ciao Claudio,
grazie per il post,
che identifica molto bene i problemi/questioni progettuali.
Senz'altro un tool per la modulazione e il calcolo
esatto di un sistema allestitivo è molto interessante.
Sarebbe utilissimo, ora, iniziare a vedere
delle variazioni (diverse applicazioni).
E puoi bilanciare appunto ogni volta quanti e quali
elementi variabili introdurre (ad esempio, montanti
costanti, ma pannelli tagliati diversi......ecc.)
I sistemi allestitivi oggi sono parte fatti di elementi
che si montano e smontano, parte di elementi su misura
che valgono una volta sola. Potresti fare una riflessione
su questo?
TI propongo anche, un pò "terra terra" (eheh):
e se variassi il tipo immagine architettonica hai in mente?
Per dare piu enfasi alla variabilita?
C'è qualche esempio che ha ispirato il tuo
lavoro progettuale in quel caso, o un altro
che vorresti sviluppare?
Mi piacerebbe vedere, oltre alle assonometrie di progetto,
anche qualche esempio di immagine architettonica.
qui sotto un piccolo esempio di "elementi variabili":
Quali delle famiglie possono diventare elementi variabili?
Come varierebbero? Per dare che effetto progettuale?
(ovviamente la variazione è in fase produttiva)
Tieni conto che lo script che vedi nel post precedente al tuo,
permette proprio di copiare e ripetere una famiglia
variandone un parametro ad ogni copia.
Potrebbe essere un ottimo spunto per te,
e potresti, con facilita inserirlo, se generi
una famiglia "variabile" di progetto.
Aspetto immagini e nuove!
a presto intanto,
Stefano