ESAME-dati sul pilastro

Finalmente sono riuscito a ricavare i dati costruttivi del pilastro. per adesso stiamo solo a quelli geometrici e di peso, presto spero di aggiungere come minimo le sollecitazioni agenti.

Ho avuto parecchi problemi perchè in un primo tempo volevo usare direttamente i parametri che avevo usato per creare la forma (in fatti li avevo fatti condivisi), poi mi sono accorto che il processo con le schedule mostrava qualche problema perche non riuscivo a cavare tutti i dati che volevo.

Inoltre avevo usato alcuni parametri in più famiglie e quando facevo le schedules aumentavano i problemi.

Quindi armato di coraggio ho fatto un altro gruppo di parametri propriamente costruttivi ovvero con le dimensioni che mi interessava sapere.

 

da qui

1) ho sicuramente problemi con l'ottimizzazione della gestione dei parametri (ne avrò creati circa 40-50 in questi giorni )

 

2) tutti i parametri costruttivi potevano essere non condivisi in quanto ora come ora servono solo a controllare la geometria del modello

 

3) una critica a revit non è molto  utile poter richiamare un parametro condiviso se non posso richiamare la formula che mi da il risultato. Ogni volta la devo rimettere io...

 

comunque a qualche risultato siamo arrivati e comincio a ottenere dati

 

 

 

   

 

 

come si puo vedere a una lunga serie di parametri per modellare la geometria ne segue un altra di dati costruttivi

AllegatoDimensione
Binary Data PILASTROUNICAFAMIGLIA.rfa460 KB

Commenti

caro Claudio,

intanto complimenti per l'attività sul sito, sei al momento
l'unico che ci sta lavorando nel modo che ho raccomandato a tutti
come parte essenziale del nostro corso.

Il tuo messaggio pone molti interessanti problemi.

Il primo è la parametrizzazione in funzione dei dati da produrre 
tema con il quale ti stai confrontando in questo momento, e che
è importantissimo. Nel tuo caso, si tratta come giustamente dici
di parametri costruttivi, che non sono i soli, ma di sicuro sono parte
decisiva. Tieni conto che uno dei più comuni, è il costo, per ovvie ragioni.
Anche se definire con accuratezza le quantità, come stai facendo,
ne è premessa essenziale.

 

Il secondo è voler assegnare un valore comune a un parametro che 
compare più volte in un progetto o in una famiglia.
Devi infatti distinguere tra parametro (che può essere lo stesso
in varie famiglie) e suo valore (che può differrire). Torinamo quindi
al parametro come "costante che varia"... Ti ricordi quando abbiamo
collegato un parametro ad un altro nelle famiglie nidificate?
In qualche caso conviene usarle (nella riparametrizzazione)

Tieni sempre conto che un copia/incolla nelle schedule in genere funziona abbastanza velocemente. Puoi spiegare meglio dove avviene questo problema? 

 

Per quanto riguarda la ottimizzazione della parametrizzazione,
dovresti descrivere un pò meglio il procedimento o la logica che 
hai seguito, altrimenti è difficile aiutarti nel merito. Se riesco guardo
la famiglia che alleghi (ottimo anche questo, anche se non esclude
di dover spiegare il metodo).

a presto,

Stefano

 

Cercherò di spiegare il procedimento che ho seguito.

Per cominciare ho avuto dei problemi nel dover modificare gli elementi mentre facevol il modello a causa delle revisioni: cambinao i pezzi cambiano i parametri che li definiscono (non sempre ma spesso).  

Ho deciso deciso di creare una famiglia per ogni  elemento che arriva sul cantiere gia assemblato. alcuni sono composti da più pezzi che io ho creato nella stessa famigliae non linkando le famiglie (cosa che so fare ma mi ci vuole tempo e pensavo di risparmiarne creando meno famiglie  ) , e ci sono due famiglie che variano solo di un dettaglio.

Adesso mi crea molti problemi perche non riesco a gestire bene le famiglie, che magar isono definite come travi mentre sono un pannello. se voglio fare una schedules sul singolo elemento devo chiamare parametri che sono in più elementi e mi vengono incasinate con spazi bianchi.

oggi pensavo di iniziare a seguire un nuova strada e quindi di rifare quasi tutte le famiglie.

Caro Claudio,

sì, l'esigenza di riparametrizzare è segno che stai lavorando bene, quindi è normale che tu voglia farlo, capita spesso a tutti. Se ripensi il progetto/processo, allora devi anche rimodulare il modello digitale. E' in questo senso che SHoP teorizza anche un modo di progettare meno messo in crisi da questo tipo di modifiche (il "versioning").

Più acquisisci confidenza, più avrai "naturalità" nel legare
questo tipo di riflessioni a quelle progettuali.

Ovviamente fallo se ti conviene!
Raccontare questi passaggi è ottimo, comunque.

a più tardi,

Stefano