Tu sei qui

TAVOLO DELL'UNIVERSITA' (seconda esercitazione)

TAVOLO DELL'UNIVERSITA'  (2°esercitazione)

 

Il mio obiettivo era quello di creare un cluster(gruppo)che mi permettesse di gestire rapidamente tutte le informazioni relative a questo oggetto e allo stesso tempo di generare il modello grafico, il cluster in  Grasshopper è un semplice comando che permette sintetizzare in un comando unico un algoritmo complesso che è stato precedentemente creato. Il cluster così creato, sulla base di una serie di input scelti, permette di  variare ogni dimensione degli elementi del tavolo, e di poter assegnare per esempio il peso e il prezzo per ogni singolo materiale. Come esempio base ho generato il tavolo tipo presente all'università, 180*75cm. Il cluster come da me imposto restituisce in output pesi e prezzi dei singoli materiali e poi il peso e il prezzo complessivo dell'oggetto come somma dei precedenti.

Ok, ora cliccando con il tasto destro sul cluster si può rapidamente aprirlo, in questo modo viene mostrato l'algoritmo completo che porta dagli input numerici inseriti agli output di cui abbiamo bisogno.

Comincio con il creare un rettangolo sulla base della larghezza e della lunghezza da me decise, poi lo esplodo nei singoli segmenti.

 

 

Genero nel punto medio dei segmenti i piani di simmetria che mi saranno necessari dopo per specchiare le gambe del tavolo.
 

Su uno dei quattro vertici del rettangolo inzio a generare una singola gamba del tavolo, tramite il comando move creo in 4 vertici, poi una polilinea, e infine un offset di questa in funzione dello spessore del profilo (io imposto di come esempio spessore 0.5cm, riferito al tavolo reale dell'università) dopo di che creo una superfice e la estrudo. Ottengo così un solido di cui si puo facilmente calcolare il volume. Altra variabile importante è la larghezza della gamba, di base 3.5cm.

Con il comando mirror rispetto ai piani di simmetria precedentemente creati specchio la gamba in ogni altro vertice.

Successivamente passo alla generazione del profilo a "T" che andrà a sostenere il pannello del tavolo. in questo caso le variabili fondamentali che generano la geometria sono: lo spessore del profilo che io ho imposto uguale a quella delle gambe, l'altezza dell'anima della "T", e la larghezza che anche ho imposto uguale alla larghezza delle gambe (in questo caso 3.5cm).

 

come prima una serie di offset delle polinee di bordo cerano le superfici che vengono estruse, in particolare due percorsi separati, uno per l'anima e uno per l'ala. Alla fine le due geometrie vengono unite con il comando "BREP JOIN". Anche in questo caso alla fine del processo calcolo il volume complessivo che poi mi servirà in seguito per il computo.

Passo poi alla creazione del pannello di truciolato rivestito (visto lo spessore di 2.5cm del pannello ho ipotizzato fosse un truciolato rinforzatoalle estremità, in alternativa poterbbe essere come gli tavoli presenti all'università un pannello in compensato sempre rivestito, in realtà ho dei dubbi anche su l'attacco dell'elemento angolare di bordo sul pannello, qui ho preso in esame una ipotesi).

 

Sempre con lo stesso sistema degli Offset ottengo anche la geometria finale del pannello, e di quetso vado a calcolare sia il volume che l'area superficiale, dato che mi sarà utile successivamente in fase di computo.

L'elemento angolare in legno va a completare il bordo del piano del tavolo e quindi automaticamente la sua altezza e la sua larghezza rimangono vincolate alle dimensioni del pannello e del profilo a "T".

Qui mostro come vengono sommati i valori del volume sia delle 4 gambe che del profilo a "T", infatti entrambi andranno a finire nella categoria Acciaio, per la quale imporro in input, il peso al Mc e successivamente ottenuto questo il prezzo al Kg. Nell'algoritmo è presente anche un comando funzione che fa altro che trasformare i cm3 in m3. Nei pannelli gialli posso vedere i valori del prezzo e del peso relativi al profilo a "T" e alle gambe.

Poi tutti i relativi valori del peso e del prezzo dei diversi elementi vengono sommati per ottenere il Prezzo complessivo ed il Peso complessivo.

Altra questione è l'applicazione dei relativi materiali grafici sul modello creato che possono essere utili per la visualizzazione e in fase di render. Infatti il problema è che il modello finche è presente ancora solo su grasshopper non rappresenta un'entità fisica su Rhino e appare con un'unica colorazione. Il sistema che ho utilizzato per associare rapidamente i materiali impostati su Rhino o V-Ray, con il modello di Grasshopper è quello di tenere sempre le geometrie di Grasshopper raggruppate per materiale così poi successivamente posso facilmente effettuare il "Bake"("inforna"=il comando che trasporta le geometrie virtuali i Grasshopper in rhino),sui singoli layer dove avrò impostato i materiali. 

 

Infine una volta completato l'algoritmo, passo a trasformarlo nel Cluster che era presente nella prima immagine, per fare questo è sufficente decidere quali valori numerici rappresenteranno gli INPUT e collegarci la  freccetta nera e quali rappresenteranno gli OUTPUT e collegarci la freccetta bianca, fare questo manda temporaneamente in crisi tutto l'algoritmo, ma è normale quando poi verranno reinseriti dei valori numerici tutto torna normale.
Per chiudere l'algoritmo ed ottenere il cluster premo il tasto che genera il cluster (quello a forma di scatola di cartone nella barra in alto).
 
Marco Merletti
 

 

 

 

CATEGORIE: 
Technology: 

Commenti

 

Ciao Marco,

grazie mille per il rigore adottato nella creazione del post, strutturalmente e formalmente perfetto. Ho aggiunto solo il tag SecondaEsercitazione, già impostato da Stefano Martorelli. Ancora grazie e complimenti. A sabato.